La proposta di confermare il Canone Rai per il prossimo anno è stata bocciata: l’importo dell’imposta, dunque, salirà per i contribuenti italiani.
Manca ormai poco alla definitiva approvazione della Legge di Bilancio 2025: entro il 31 dicembre dovrà arrivare il via libera del Parlamento al testo. Gli oltre 4mila emendamenti sono stati discussi e sembrano mancare solo gli ultimi dettagli per la conclusione dell’iter parlamentare.
Nel testo della Manovra non ha trovato spazio, come ormai noto, la proroga dello sconto sul Canone Rai che dal 1° gennaio del prossimo anno salirà nuovamente rispetto all’importo versato dai contribuenti durante il 2024. Non ci sono, invece, modifiche per quanto riguarda le modalità di pagamento e le esenzioni, rimarranno in vigore quelle attualmente previste.
Canone Rai 2025, quello che c’è da sapere: importo, modalità di pagamento e esenzioni
Dal 1° gennaio 2025 l’importo del Canone Rai, l’imposta dovuta da coloro che detengono un apparecchio televisivo in casa, tornerà a 90 euro. Durante il 2024 era stato stabilito un taglio di 20 euro che, però, non è stato confermato per il prossimo anno, nonostante l’emendamento al testo della Manovra presentato dalla Lega.
L’iniziativa è stata bocciata in Commissione Bilancio, dunque, a meno di clamorose sorprese dell’ultimo momento, prima dell’approvazione della Manovra, che comprende una serie di novità, i cittadini italiani si troveranno a pagare 90 euro che, come ormai stabilito nel 2016, verranno addebitati sulla bolletta dell’energia elettrica in 10 rate da 9 ciascuna sulle fatture da gennaio ad ottobre. Ogni rata avrà l’importo di 9 euro, 18 nel caso di fatturazione bimestrale.
Così come la modalità di pagamento dell’imposta, non sono intervenute modifiche sulle esenzioni già previste. Il Canone Rai, anche nel 2025, non è dovuta da: chiunque non possiede un apparecchio televisivo; gli over 75 con un reddito familiare non superiore agli 8mila euro annui; diplomatici e militari stranieri. L’esonero dal pagamento non scatta in maniera automatica, ma dovrà essere richiesto presentando un modulo, scaricabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il documento dovrà essere compilato ed inoltrato in via telematica, sempre dal sito dell’ente, via posta con plico raccomandato o, in alternativa, rivolgendosi ad un intermediario abilitato come patronato o Caf o presentando la richiesta presso uno degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate. La documentazione dovrà essere presentata entro il prossimo 31 gennaio.
Per quanto riguarda gli over 75, se il 75esimo anno è stato compiuto entro il 31 gennaio 2025, l’esenzione può essere richiesta per l’intero anno, mentre chi raggiunge l’età stabilita entro il 31 luglio 2025, potrà richiedere l’esonero dal pagamento per sei mesi. Infine, chi compie 75 anni dopo il 31 luglio 2025, otterrà l’esenzione nel 2026.
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