la filiera alza la produzione di grano duro #finsubito prestito immediato

La pasta Armando, con l’omonimo marchio di filiera, celebra 14 anni di attività. Si tratta di un progetto di successo che ha contribuito significativamente allo sviluppo agricolo in Italia.

Marco De Matteis, amministratore delegato della De Matteis Agroalimentare SpA, ha condiviso i dati riguardanti la crescita del progetto: il numero di agricoltori produttori di grano duro aderenti al Patto Armando è passato da 100 nel 2010 a 760 nel 2024, con un incremento della superficie coltivata a grano duro, da 1.140 ettari a ben 13.000 nello stesso periodo.

Questo dato assume un valore ancora più significativo se confrontato con la perdita di 400.000 ettari di terreni agricoli avvenuta nel resto d’Italia.

Materia prima selezionata

Un risultato alla cui base c’è l’impegno della De Matteis nel migliorare la qualità del duro utilizzato per la produzione della pasta.

Pasta Armando si distingue come un marchio di alta qualità, anche grazie alla collaborazione con lo chef stellato Alessandro Borghese, che ne ha aumentato la visibilità. Un importante punto di forza del marchio è la produzione priva di residui di chimici.

Il Patto Armando: gli incontri

Ogni anno, ad ottobre, l’azienda organizza un evento chiamato IncontrArmando, che riunisce agricoltori, dipendenti e autorità per siglare i contratti di fornitura per l’annata successiva. Nell’edizione di quest’anno hanno partecipato circa 500 agricoltori affiliati, che hanno firmato i nuovi accordi di collaborazione.

Questi contratti non solo stabiliscono quantità e prezzi minimi, ma includono anche linee guida per migliorare la qualità e la resa delle coltivazioni. Inoltre, è previsto un premio per quegli agricoltori che raggiungono obiettivi di qualità superiori. L‘80% degli agricoltori riesce a superare questi target, il che testimonia l’efficacia del modello di filiera.

il numero di agricoltori aderenti al Patto Armando è passato da 100 nel 2010 a 760 nel 2024

Il modello che tende alla sostenibilità

Il modello della Filiera Armando, ideato da Armando De Matteis, ha rivoluzionato il rapporto tra agricoltori e azienda, trasformando relazioni tradizionalmente conflittuali in una partnership di successo. Secondo Marco De Matteis, la filiera ha permesso agli agricoltori di pianificare meglio la propria attività, con la certezza di poter vendere il grano a un prezzo stabilito in anticipo.

Grazie a questo approccio strutturato, il 2024 ha visto un aumento del 35% degli ettari coltivati rispetto all’anno precedente, con una resa media migliorata del 15% rispetto alla media nazionale. Molti agricoltori che stavano per abbandonare l’attività hanno ripreso a coltivare grazie alla Filiera Armando, favorendo in alcuni casi anche il passaggio generazionale.

Crescita a livello internazionale

La De Matteis Agroalimentare, con sede a Flumeri in provincia di Avellino, continua a crescere e a raggiungere traguardi importanti. Nel 2023, il fatturato dell’azienda ha toccato i 223 milioni di euro, con un organico di oltre 300 dipendenti. C

irca l’80% della produzione viene esportata in oltre 50 paesi. Recentemente, l’azienda ha acquisito uno stabilimento in Umbria con 330 dipendenti, confermando la sua volontà di espansione. Tra il 2025 e il 2027, sono previsti importanti investimenti in nuove tecnologie per aumentare ulteriormente la capacità produttiva.

La Filiera Armando è anche il pilastro su cui si fonda il riconoscimento di Società Benefit ottenuto dalla De Matteis Agroalimentare. Questo modello di business non solo sostiene la crescita economica, ma promuove anche uno sviluppo sostenibile e inclusivo per le comunità agricole coinvolte.

Durante l’evento di quest’anno, ha partecipato anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Marco De Matteis, alla vigilia dell’incontro, ha espresso la necessità di richiedere ulteriori sostegni per il settore agricolo, con l’obiettivo di recuperare terreni coltivabili, migliorare la qualità dei prodotti e incoraggiare l’ingresso di giovani agricoltori nel settore.