Dopo Natale toccherà al Senato per arrivare poi, senza intoppi, al primo gennaio quando entrerà in vigore. Intanto la Camera ha votato la fiducia, posta dal Governo, sulla Legge di bilancio. L’iter era iniziato lo scorso 23 ottobre quando era stato presentato il disegno di legge. Stiamo parlando di una normativa con la quale, annualmente, vengono pubblicati il Bilancio dello Stato e la manovra economica approvata dal Governo in carica.
Dal mondo agricolo arrivano commenti positivi. Una serie di interventi che testimoniano l’attenzione per il mondo agricolo, anche attraverso l’approvazione di una serie di emendamenti sostenuti da Coldiretti e Confagricoltura.
Sotto la lente
Un esempio è il contributo a fondo perduto a favore delle imprese zootecniche che hanno subito danni in conseguenza dell’abbattimento di capi infetti per la malattia della Lingua Blu, con 10 milioni di euro.
Quindici milioni sono destinati al rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale, per incentivare le imprese agricole che sottoscrivono polizze assicurative agricole finanziabili esclusivamente da misure di intervento nazionali, prevenendo i sempre più gravi effetti dei cambiamenti climatici. Previsti inoltre 10 milioni di rifinanziamento del fondo per il sostegno del settore suinicolo.
Di certo una delle misure che tutte le Organizzazioni agricole avevano chiesto nell’audizione dello scorso novembre e che è entrata nel testo riguarda la Nuova Sabatini: rifinanziata, mediante il disegno di legge di bilancio, di 400 milioni di euro per l’anno 2025. L’obiettivo della Nuova Sabatini è quello di facilitare l’accesso al credito delle imprese incentivando gli investimenti per acquistare in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali, anche in caso di processi di capitalizzazione. Il contributo riconosciuto sarà in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento. Da rimarcare è anche la volontà di chiudere la questione delle quote latte attraverso la creazione di uno specifico gruppo di lavoro di esperti.
Le accise
Importante poi la stabilizzazione delle accise ridotte per i microbirrifici: con riduzioni dell’aliquota che vanno dal 50% al 20%, a sostegno della filiera della birra agricola e artigianale italiana.
In Manovra pure il rifinanziamento di 50 milioni annui della dotazione del Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti e 500 milioni di euro per il 2025 di Fondo acquisto dei beni di prima necessità. Di interesse agricolo anche il contributo di 3 milioni di euro all’anno per le attività di ricerca finalizzate alle sperimentazioni mediante tecniche di editing genomico a fini sperimentali e scientifici; i 9 milioni di euro per il Progetto Livestock Environment Opendata (Leo) per il patrimonio zootecnico; l’estensione del Fondo ricerca mal secco degli agrumi; il Fondo garanzia infrastrutture idriche.
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