Rimini, 25 dicembre 2024 – Ore di angoscia per i due alpinisti dispersi sul Gran Sasso. Luca Perazzini e Cristian Gualdi, entrambi di Santarcangelo di Romagna (Rimini) sono rimasti bloccati dalla sera del 22: è appena trascorsa la terza notte e la preoccupazione sale con il passare delle ore. I due amici risultano dispersi a oltre 2.700 metri di altezza in un canalone, stavano scendendo dalla Direttissima del Corno Grande.
Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due alpinisti dispersi sul Gran Sasso; il maltempo ha causato un guasto alla funivia che collega Fonte Cerreto a Campo Imperatore
I familiari sono lì, in Abruzzo per seguire seguendo le operazioni che vedono impegnate le squadre del Soccorso alpino e speleologico e della Guardia di Finanza. Gli 11 operatori del Soccorso Alpino erano rimasto bloccati in un rifugio a Campo Imperatore, a circa 2100 metri di quota sul Gran Sasso, ma questa mattina il gruppo di tecnici e i lavoratori bloccati sono riusciti a scendere a valle. Le condizioni in quota risultano sempre proibitive ma, un breve momento di vento debole, ha consentito il funzionamento della funivia. Le ricerche dei due dispersi riprenderanno non appena le condizioni meteo in quota lo consentiranno. Un miglioramento delle è previsto per domani.
“In questo giorno, auguri speciali al nostro professore Alessandro Marucci che, oltre a essere un prezioso docente, è anche il capostazione della Stazione dell’Aquila del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) Abruzzo”, si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook dell’Università degli studi dell’Aquila.
Il gruppo di tecnici del Soccorso Alpino e di lavoratori bloccato a Campo Imperatore è riuscito scendere a valle
“In questi giorni – prosegue il post -, è impegnato, insieme ad altri soccorritori, nel delicato intervento di soccorso ai due alpinisti dispersi sul Gran Sasso. Trascorrerà questo Natale, lontano dai suoi cari, poiché si trova bloccato nell’Ostello di Campo Imperatore a causa del forte maltempo che impedisce di scendere a valle con la funivia. Il nostro pensiero va anche ai due alpinisti dispersi. In questo momento di grande difficoltà, ci stringiamo idealmente a loro e alle famiglie, condividendo la loro angoscia e augurando con tutto il cuore un esito positivo. Un caloroso abbraccio ad Alessandro e tramite lui, a tutti i componenti delle squadre di soccorso e ai tecnici della funivia bloccati all’Ostello. Da parte di tutta la comunità universitaria – conclude il post -, esprimiamo profonda gratitudine per il loro impegno, la loro dedizione e il loro spirito di sacrificio”.
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