Il Natale non piace a tutti e c’è anche chi soffre della “sindrome del Natale” o Christmas blues. Sono in molti a sentirsi il Grinch della situazione perché non amano vivere le festività natalizie, decorare casa, fare regali e passare il tempo con la famiglia. La condizione di tristezza, ma anche ansia, rabbia e nostalgia, prende il nome di Christmas blues. Tra le cause che scatenano simili sensazioni ci sono condizioni pregresse di solitudine, stress ma anche difficoltà economiche.
Che cos’è la sindrome Christmas blues?
Nel periodo delle feste il senso di solitudine può farsi sentire maggiormente. I dati di Telefono Amico raccontano proprio questo diffuso problema di solitudine e stress. Non è un caso infatti che il periodo tra Natale e Capodanno sia uno dei più stressanti dell’anno.
Nel tempo queste sensazioni spiacevoli, che sembrano cozzare molto con l’immagine del periodo natalizio, sono confluite in un’espressione: Christmas blues o sindrome del Natale. Non si tratta di una condizione depressiva riconosciuta e diagnosticata, ma solo di una serie di manifestazioni che si verificano nel periodo natalizio. Si possono provare:
- malinconia
- sbalzi d’umore
- ansia
- irritabilità
- apatia
Un aspetto caratteristico di questa condizione è che il Christmas blues cessa con la fine delle festività e sono in molti infatti a descriversi come il Grinch della situazione. Per questo si presenta in maniera differente dalla depressione stagionale, che invece perdura per più tempo.
Tristezza a Natale: non solo solitudine, anche i soldi
Perché alcune persone provano disagio, tristezza e senso di inadeguatezza durante le festività natalizie? Le cause sono molteplici e iniziano prima dei giorni festivi, come l’acquisto dei regali. C’è poi la tavolata natalizia con i parenti, che spesso corrisponde a domande invadenti, molto personali e che causano ansie. Dalla domanda sul fidanzatino/a a quella lavorativa, fino al giudicare cosa si mette e quanto nel piatto. Per questo 24, 25 e 26 sono giornate di forte stress.
Tra i fattori di stress si possono quindi annoverare i seguenti e più diffusi:
- i regali da acquistare
- le occasioni sociali a cui partecipare
- i bilanci di fine anno
È vero che le vacanze natalizie per molti sono un momento di felicità e relax, ma per molti altri entra in gioco il fattore economico. Infatti, problemi economici possono incidere sulla percezione della festività. Un budget ridotto per i regali può creare frustrazione, così come dover fare delle scelte al risparmio per pranzi e cene.
Non a caso, Natale 2024 è piuttosto costoso. Molti gli aumenti che hanno portato a cambiamenti nelle abitudini di acquisto e consumo. Basti pensare alla cena del 24 dicembre, che vede ridurre la presenza di pesce su molte tavole italiane rispetto agli anni passati.
In totale, secondo le stime, le famiglie spenderanno più di 25 miliardi di euro tra regali, alimenti e viaggi. Un costo che è cresciuto nel tempo e che per molti, in assenza di una crescita del salario, di un’occupazione o di un sostegno, è diventato insostenibile.
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