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Principio di cassa allargato, come impatta sulle tasse da pagare anche dei dipendenti #finsubito prestito immediato


Il principio di cassa non funziona esclusivamente per le imprese e i liberi professionisti, che lavorano con una partita Iva. Ma coinvolge anche i lavoratori dipendenti.

A portare alla ribalta questo particolare istituto è l’entrata in vigore del Dlgs n. 192/2024, noto anche come Decreto Irpef-Ires, che a partire dal 31 dicembre 2024 ha cambiato radicalmente l’impatto del principio di cassa sulla determinazione del reddito dei lavoratori autonomi. Benché non siano arrivate novità importanti per i dipendenti, è bene ricordare come funziona  questo istituto per loro e come debbano comportarsi con la riscossione dello stipendio ai fini della dichiarazione dei redditi.

Principio di cassa per i lavoratori dipendenti

Una delle deadline a cui devono prestare attenzione i lavoratori dipendenti è il 12 gennaio: i redditi percepiti entro questa data di ogni anno concorrono a determinare il reddito da lavoro dipendente del periodo d’imposta precedente. Quello che abbiamo visto costituisce il cosiddetto principio di cassa allargato, che è regolamentato da una norma fiscale contenuta all’interno dell’articolo 51 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi.

Cerchiamo di essere un po’ più chiari con un esempio pratico, prendendo come riferimento la certificazione unica 2025. Nel caso in cui lo stipendio relativo al mese di dicembre 2024 dovesse essere corrisposto entro il 12 gennaio 2025 rientrerà nei redditi percepiti nel periodo d’imposta 2024 e dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi 2025 per il versamento delle relative imposte. Il principio di cassa allargato prevede che il datore di lavoro effettui il versamento delle ritenute di imposte dovute basandosi sulle aliquote Irpef in vigore nel corso del 2024. Lo stesso discorso deve essere effettuato per le detrazioni fiscali.

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Rispettando i principi del principio di cassa, le aziende sono tenute a versare gli stipendi del mese di dicembre 2024 ai lavoratori dipendenti entro il 12 gennaio 2025. Particolare attenzione deve essere prestata nel caso in cui il pagamento venga effettuato con dei bonifici bancari o degli assegni.

Il principio di cassa, di cosa si tratta

A fornire un’indicazione precisa e dettagliata di cosa sia il principio di cassa ci ha pensato l’articolo 51 del Tuir, secondo il quale:

Si considerano percepiti nel periodo d’imposta anche le somme e i valori in genere, corrisposti dai datori di lavoro entro il giorno 12 del mese di gennaio del periodo d’imposta successivo.

Come abbiamo ampiamente chiarito in precedenza, il principio di cassa allargato si va ad applicare sugli stipendi che vengono erogati entro il 12 gennaio di ogni anno: il loro ammontare può essere inserito all’interno della certificazione unica con i redditi percepiti nel corso del mese di dicembre. Ai fini fiscali, quindi, possono essere assoggettati a tassazione nel periodo d’imposta precedente.

Questa regola, però, può essere applicata unicamente alle retribuzioni relative alle prestazioni effettuate dai lavoratori entro il mese di dicembre. Il principio di cassa allargato può essere esteso anche agli emolumenti corrisposti ai collaboratori e a tutti gli stipendi che possono essere assimilati al reddito dal lavoro dipendente.

Il discorso cambia, invece, quanto ci si riferisce alla deducibilità per i professionisti, anche quando ci si riferisce ai costi relativi al reddito da lavoro dipendente: in questo caso si applica quanto previsto dall’ex articolo 54 del Tuir: hanno rilievo fiscale esclusivamente le spese che vengono sostenute nel corso del periodo d’imposta. Gli importi che i professionisti corrispondono ai propri dipendenti possono essere portati in detrazione nel corso dell’anno nel quale sono stati erogati: vale, in altre parole, il principio di competenza.

Le regole per effettuare il pagamento con bonifici o assegni

Nelle erogazioni delle mensilità di dicembre i datori di lavoro devono prestare la massima attenzione ad una serie di scadenze: lo stipendio dovrà entrare nella disponibilità del dipendente entro e non oltre il 12 gennaio 2025.
Questo significa, molto semplicemente, che il bonifico bancario relativo allo stipendio dovrà essere accreditato sul conto corrente del lavoratore entro il 12 gennaio: dovrà essere preso come riferimento la data disponibile, ossia quella entro la quale gli importi bonificati potranno essere effettivamente utilizzati dai diretti interessati.

Se invece lo stipendio viene erogato con un assegno bancario o circolare fa fede la data di consegna dello stesso, che deve essere documentata attraverso un’apposita ricevuta. Ricordiamo che non è più possibile pagare gli stipendi in contanti.

Il principio di cassa per i liberi professionisti

Il concetto di principio di cassa è tornato alla ribalta in questi giorni per via dell’entrata in vigore del Dlgs n. 192/2024 – conosciuto anche come Decreto Irpef-Ires -, che ha cambiato la disciplina della determinazione del reddito per i liberi professionisti e i lavoratori autonomi.

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La nuova normativa, che deve essere applicata a partire dal 31 dicembre 2024, prevede che, nel caso in cui un compenso sia soggetto a ritenuta d’acconto, il reddito debba essere attribuito nel corso del periodo d’imposta nel quale il sostituto d’imposta è obbligato ad effettuare la ritenuta.

Questa novità costituisce un vero e proprio cambio di passo rispetto al passato, quando a determinare la tassazione di un particolare importo era determinata l’effettiva disponibilità materiale del compenso sul conto corrente del professionista. Lo scopo di questo cambiamento è quello di andare ad eliminare eventuali discrepanze temporali tra i redditi che vengono dichiarati dal professionista e le ritenute che devono essere operate dal committente. Ma soprattutto per ridurre al massimo potenziali errori o incongruenze nelle varie dichiarazioni fiscali presentati dai soggetti coinvolti.

La novità, indubbiamente, ha delle importanti ripercussioni per i sostituti d’imposta e per i professionisti. Vengono eliminati eventuali disallineamenti tra le dichiarazione di chi percepisce il compenso e la certificazione unica dei committenti. Ma soprattutto semplifica la gestione fiscale da parte di entrambe le parti.

In sintesi

Il principio di cassa allargata vale anche per i lavoratori dipendenti, non solo per i liberi professionisti. Lo stipendio di dicembre 2024, nel caso in cui sia percepito entro il 12 gennaio 2025, rientra nel periodo d’imposta 2024. Questo significa che sarà necessario inserirlo nella dichiarazione dei redditi 2025.





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