L’imprenditore milionario Flavio Briatore sta avviando una causa al tribunale di Torino contro alcuni giudici della Corte d’appello di Genova e un commercialista del capoluogo ligure. Quest’ultimo è colui che ha curato la cessione del yacht di lusso Force Blue, durante la pandemia, a Bernie Ecclestone per poco meno di sei milioni di euro. Quei soldi, dopo una lunga vicenda giudiziaria, sono poi stati versati a Briatore, ma secondo lui l’imbarcazione valeva molto di più. Per questo, ora chiede di avere anche la differenza: 12,6 milioni di euro.
Il Force Blue
Lungo 62 e largo 11 metri, lo yacht pesa 1.325 tonnellate e può ospitare fino a 12 ospiti, in sei cabine. All’interno ha anche una spa, un salone da parrucchiere, una palestra, la discoteca e la sala cinema. Nel 2010, quando era di Briatore, è stato sequestrato durante un blitz ordinato dalla procura di Genova, che indagava l’imprenditore e altre persone per presunta evasione fiscale.
Dodici anni di processo
I magistrati liguri sostenevano che, noleggiando in modo anomalo lo yacht, Briatore non pagasse le tasse come avrebbe dovuto. Invece, secondo i giudici, non ha commesso reati in merito a queste vicende e, nel 2022, lo hanno assolto con formula piena. Peccato che, nel frattempo, l’imbarcazione era già stata venduta. Per questo, a Briatore sono stati versati i soldi della vendita. Visto che, secondo lui, la cifra è molto inferiore al valore di mercato del Force Blue, adesso ha avviato una nuova causa per ottenere anche la differenza.
Paga Giorgia Meloni?
A detta di Briatore, i responsabili della valutazione a ribasso dello yacht sarebbero i giudici della Corte d’appello di Genova che si erano pronunciati sulla vicenda e il commercialista che ne ha curato la vendita. Al tribunale di Torino, competente per fare chiarezza sulla questione, Briatore chiede che sia la Presidenza del consiglio dei ministri a risarcirlo. Sono queste, infatti, le procedure della legge sulla responsabilità civile dei magistrati. La premier Giorgia Meloni, poi, se l’imprenditore vincerà la causa, potrà valutare se rivalersi sui giudici tramite la Corte dei conti.
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