Dal primo gennaio prossimo ci saranno alcune novità sulle cartelle esattoriali che sono entrate già in vigore. E la speranza è che le sorprese non finiscano a queste due novità. Perché potrebbe arrivare una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. La legge di Bilancio è completata e di cartelle esattoriali nessuna novità. Invece con la riforma della riscossione introdotta dal governo nel 2024, qualcosa di nuovo è arrivato.
Eppure se torniamo alla rottamazione delle cartelle esattoriali, la speranza è tutta riposta nel progetto della Lega di Matteo Salvini che dopo aver ricevuto il veto su alcuni emendamenti che la prevedevano già nella legge di Bilancio, conta di proporre un decreto a se stante per l’ingresso nel sistema della quinta versione di questa sanatoria.
Cartelle esattoriali novità 2025: rate, annullamento e rottamazione
Chi ha delle cartelle esattoriali da saldare nel 2025 potrà sfruttare immediatamente due novità già in vigore e probabilmente anche una terza, cioè la rottamazione delle cartelle citata precedentemente.
Per le cartelle esattoriali 2025 partiamo dalla cancellazione automatica prevista dalla riforma della riscossione per quelle più vecchie di 5 anni.
Parliamo di cartelle che l’Agenzia delle Entrate Riscossione per 5 anni ha tentato invano di incassare. Evidente che si tratta di cartelle esattoriali che appartengono per lo più a contribuenti che l’Agenzia delle Entrate Riscossione non considera pignorabili. Nullatenenti e falliti che anche se continuassero le notifiche, continuerebbero a non pagare. A questo punto, meglio azzerare le cartelle. Rispondendo il debito agli enti da cui proviene. E scegliessero loro il da farsi, cioè se annullarlo del tutto o se riprovare l’incasso.
Più rate, ma 120 mesi di dilazione sono per chi è in crisi
Chi ha delle cartelle esattoriali nel 2025 può sfruttare anche una maggiore lunghezza delle rate ordinarie da chiedere all’Agenzia delle Entrate Riscossione. A prescindere dalla natura del debito ed a prescindere da sanatorie e condoni, i contribuenti indebitati potranno sempre chiedere il rientro a rate dei loro debiti. Ma se fino ad oggi erano 72 le rate da poter chiedere come possibilità massima, nel 2025 si sale a 84 rare. Da 6 anni a 7 anni, con 12 rate mensili in più e quindi con rate più basse di imposto.
Quindi per le cartelle esattoriali 2025 si potrà ottenere un piano di dilazione anche 84 rate mensili. Naturalmente per chi ha serie difficoltà economiche, e soprattutto difficoltà documentate, le rate possono salire come sempre anche a 120 mesi.
Con la nuova rottamazione, 120 rate per tutti
E se davvero la Lega riuscirà nel suo intento di introdurre una nuova rottamazione, ecco che le cose potrebbero cambiare. Perché la novità è che la Lega propone una rottamazione con 120 rate concedibili. In pratica, con lo stesso numero di rate dei piani di dilazione ordinari, ma destinati a soggetti in grave crisi economica. Per la nuova rottamazione invece verrebbe estesa a tutti questa facoltà di arrivare a spalmare per 10 anni l’intero ammontare del debito delle cartelle esattoriali. E sempre con lo sconto su sanzioni, aggi e interessi. Le domande, secondo il progetto della Lega, dovevano scadere il 30 aprile 2025 per la prima rata in scadenza entro il 31 luglio 2025. E per i debiti affidati alla riscossione fino al 31 dicembre 2023. Di nuova rottamazione delle cartelle sicuramente sentiremo parlare ancora.
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