Sul territorio avviati cantieri per 45 milioni di euro
L’anno sta finendo e come di consueto, venerdì 27 dicembre, la giunta comunale ha organizzato una conferenza stampa aperta ai media, per sottolineare il lavoro fatto ed accennare a quel che sarà il 2025.
Ai microfoni di Punto Radio Cascina Notizie, il sindaco di Cascina Michelangelo Betti.
Tanti i temi trattati, come l‘avvio dei cantieri del PNRR, l’ottimo risultato della raccolta differenziata e il grande intervento di ammodernamento e accrescimento del sistema fognario cascinese.
Ha scritto il Comune di Cascina.
Si è tenuta oggi la tradizionale conferenza stampa di fine anno, con il sindaco Michelangelo Betti e la sua giunta (assenti per impegni lavorativi Bice Del Giudice e Claudio Loconsole) che hanno riassunto l’anno che si sta per concludere.
“Il 2024 è stato un anno chiave nel corso del mandato – ha detto il primo cittadino –: siamo partiti con il Covid, abbiamo poi avuto una stagione di partecipazione ai bandi legati al Pnrr con la scadenza dei lavori previsti nel marzo 2026, per cui l’anno che si sta concludendo è stato quello che ha visto l’avvio dei lavori e la programmazione degli ultimi interventi. Su Cascina ci sono quasi 20 progetti tra quelli attuati direttamente dal Comune (circa 30 milioni di fondi da Pnrr a cui poi se ne sono aggiunti 8 di fondi comunali) e quelli di altri enti ma ricadenti sul territorio come l’ampliamento del distretto sanitario che diventerà Casa di Comunità (1,5 milioni), la realizzazione da parte della Provincia di Pisa della nuova palestra del Pesenti (quasi 4 milioni), la notevole ristrutturazione della Città del Teatro (1 milione)”. Non è mancata anche un’accusa esplicita al Governo centrale. “La riduzione dei trasferimenti da parte del Governo sulla spesa corrente si ripercuoterà su tutte le amministrazioni comunali: per Cascina questo si traduce in un milione in meno in 5 anni. Per fortuna abbiamo pensato a interventi che dovrebbero stare in piedi senza pesare sulla cittadinanza, ma è mancato un ragionamento a livello statale su cosa fare una volta chiusi i cantieri Pnrr. Non basta costruire asili, poi vanno fatti funzionare”.
Al vice sindaco Cristiano Masi il compito di entrare nel merito dei lavori pubblici. “Rispetto a un anno fa, possiamo toccare con mano i numerosi lavori presenti sul territorio: penso al Bellotti Bon, alla realizzazione di due nuove mense scolastiche e di un nuovo asilo, alle ristrutturazioni legate al Pinqua (emergenza abitativa e servizi ai cittadini). Cascina in questi mesi è stata riempita di cantieri con lavori che verranno ultimati entro marzo 2026. Altri lavori partiranno nei prossimi mesi, come le asfaltature: abbiamo già sistemato un tratto importante della Tosco Romagnola e di viale della Repubblica, mentre a inizio anno partiranno interventi per oltre 600.000 euro”.
Paolo Cipolli, assessore al bilancio e all’ambiente: “Abbiamo cercato di mantenere il livello qualitativo dei servizi senza incrementare la pressione tributaria. Sono state ritoccate alcune tariffe ma a domanda individuale, cosa ben diversa da quelle che hanno valenza sociale. Ritocchi di adeguamento all’Istat o per servizi come il recupero di cani di proprietà, per non gravare sulla fiscalità generale. Sul fronte ambientale, abbiamo superato l’81% di raccolta differenziata, motivo di orgoglio per l’amministrazione ma anche per i cittadini cascinesi. Non è un risultato scontato, ma per mantenere alta l’attenzione abbiamo messo in campo anche la raccolta su prenotazione degli abiti usati, oltre ad aver lanciato un censimento per la tariffazione puntuale delle utenze non domestiche, in particolare attività di ristorazione, per introdurre elementi di giustizia e una Tari più commisurata all’effettiva produzione dei rifiuti”.
Irene Masoni, assessora all’urbanistica e all’edilizia: “Stiamo lavorando al Piano Operativo Comunale (POC) dopo una fase di studio che aveva interessato il 2023. Abbiamo affidato l’incarico a progettisti esterni che ci stanno supportando anche con un’attenzione particolare ai piani di settore come quelli del traffico, che manca da tanti anni a Cascina. I progettisti si stanno concentrando anche sulle due varianti anticipatorie chieste dalla giunta comunale: quella sugli impianti sportivi pubblici e quella sulla rigenerazione urbana. Sta arrivando a compimento l’iter di variante che porteremo in consiglio ad inizio anno, con l’obiettivo di consentire l’ammodernamento delle strutture sportive pubbliche, che in questi anni non si sono potute sviluppare come richiesto da chi le utilizza quotidianamente. La cassa di espansione? È un progetto che va avanti da moltissimi anni: abbiamo rifinanziato e messo a disposizione ulteriori risorse per aggiornare il progetto adeguandolo agli standard odierni richiesti dalla normativa, con un cofinanziamento da parte della Regione Toscana che speriamo possa portarci ad avere finalmente un’opera importante a tutela della sicurezza di tutta la cittadinanza”.
Francesca Mori, assessora allo sport: “Abbiamo fatto per la prima volta il bando ‘Sport per tutti’ che consente alle fasce meno abbienti di poter partecipare alle attività sportive, offerte dal nostro territorio, in maniera gratuita. Abbiamo dato anche contributi in base alle fasce Isee per avere agevolazioni sulla pratica sportiva e, non meno importante, abbiamo affidato per 15 anni la gestione della palestra Luigi Russo alla Pallavolo Casciavola. In questo momento sono aperti diversi bandi per gli impianti di Latignano, Redini-Fiorentini, palestra Galilei e impianto sportivo di San Prospero, per affidamenti legati anche alla variante urbanistica sulle strutture sportive”.
Giulia Guainai, assessora al sociale: “Il 2024 è stato un anno importante sul fronte delle politiche abitative: abbiamo già assegnato 10 alloggi popolari e gli investimenti fatti con fondi comunali ci permetteranno di programmare, da qui a Pasqua 2025, l’assegnazione di altri 10 alloggi. Sembra un piccolo numero, ma 20 case, consegnate in un anno e mezzo, sono quelle assegnate nel precedente intero mandato amministrativo. Abbiamo fortemente creduto nell’edilizia popolare, negli investimenti per l’emergenza abitativa e in tutte quelle politiche di welfare che si connettono alla casa. Lo vediamo con il bando Pinqua, con la nascita del tavolo della solidarietà, della Consulta per le pari opportunità: tutti strumenti che ci consentono di avere una chiara lettura dei bisogni del territorio e da qua poter programmare”.
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