Sassari Placche adesive a norma, indicazioni chiare e a portata di clic. Poi si può anche stappare e assaggiare. Non c’è soltanto un lavoro di grafica e design nelle etichette che si trovano sul retro delle bottiglie di vino. Sulle indicazioni che completano la descrizione di molti prodotti enologici c’è lo zampino di un’azienda sassarese. L’Unione europea ordina, i produttori eseguono, ma per tradurre le norme in indicazioni chiare e precise a beneficio dei consumatori serve un passaggio non scontato.
Michele Zanotti, bolognese trapiantato a Sassari con alle spalle una lunga esperienza nel settore della grafica e della stampa di etichette adesive, da circa due anni ha avviato un progetto digitale specifico, con al centro il vino. «Insieme a uno sviluppatore e un commercialista abbiamo creato la piattaforma Variotag.com che dai primi di gennaio sarà completamente autonoma – spiega Zanotti –. Siamo tra i primi in Europa ad avere realizzato questo tipo di servizio, in un settore che anche in Sardegna sta vivendo un periodo di evoluzione e crescita. Non a caso l’isola è passata da una presenza marginale ad avere un ruolo da protagonista nello scenario enologico nazionale, e non solo. Le nuove informazioni obbligatorie sulle etichette dei vini per quanto normato dalla Ue, aprono nuovi scenari, nuove valutazioni, nuove domande. L’ esibizione di un elenco degli ingredienti, di valori nutrizionali ed energetici del vino, ora definitivamente obbligatoria anche per i vini fermi (per i frizzanti lo è già da luglio scorso) sono una novità importante per l’intero settore».
Con il supporto di Antonello Franzil, sviluppatore e programmatore, è nata dunque una piattaforma facilmente utilizzabile dagli operatori. «I Variotag sono etichette digitali o etichette elettroniche ad integrazione dell’etichettatura convenzionale in conformità con il Regolamento UE 2021/2117 del 2 Dicembre 2021, rivolto a tutti i produttori di vini, vini liquorosi, vini aromatizzati e derivati del vino dealcolati che commercializzano i loro prodotti all’interno del mercato dell’Unione Europea. I Variotag sono consultabili in tutte le lingue dell’Unione Europea mediante la scansione di un QRcode presente sul packaging di ciascun articolo». Un Variotag deve riportare con fedeltà tutte le informazioni obbligatorie, l’elenco degli ingredienti, i valori nutrizionali medi e le indicazioni di smaltimento delle componenti separabili.
«Nell’etichetta digitale – aggiunge Zanotti – non possono essere inserite informazioni a fini commerciali o di marketing e non possono essere raccolti o tracciati dati degli utenti. I costi? Accessibili e personalizzabili per clienti piccoli e medi, perché si parte da una base di 49,90 euro iva compresa. Ma ovviamente il prezzo varia a seconda delle necessità, cioè dai QRcode che da attivare annualmente per il numero di prodotti che si intende adeguare». Si parte dal vino, ma il progetto Variotag guarda già verso altri settori: «Stiamo lavorando con lo stesso schema per altri prodotti di punta dell’agroalimentare sardo – conclude l’imprenditore –, come l’olio e il miele, che ma non hanno obblighi analoghi, ma per i produttori potrebbe essere comunque interessante fornire certe informazioni alla clientela».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link