Con l’avvicinarsi del nuovo anno, il Governo italiano ha annunciato una serie di modifiche sostanziali ai bonus e alle agevolazioni fiscali, con impatti significativi sui settori chiave come l’edilizia, l’efficientamento energetico e il sostegno alle famiglie.
Tra i cambiamenti più rilevanti, c’è la riduzione del 50% del Bonus per i figli, una misura che fino ad ora aveva offerto un importante sostegno economico ai nuclei familiari. Questa decisione, per quanto controversa, si inserisce in un quadro più ampio di revisione degli incentivi, con l’obiettivo di riallocare le risorse verso nuove iniziative maggiormente mirate.
Sul fronte delle ristrutturazioni edilizie, il Bonus Casa subirà una contrazione significativa, con l’aliquota detraibile che scende dal 65% al 50% per le prime case e al 36% per le seconde. Analoghe riduzioni sono previste anche per l’Ecobonus e il Sisma Bonus, due strumenti chiave per promuovere l’efficienza energetica e la sicurezza sismica degli edifici.
Nonostante questi tagli, il Governo ha introdotto alcune nuove misure volte a sostenere specifiche esigenze delle famiglie e dei cittadini. Tra queste, spiccano il Bonus elettrodomestici, che prevede contributi per la sostituzione di apparecchi obsoleti, e il Bonus nascite, un assegno una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato nel 2025.
Inoltre, il Bonus nido sarà esteso a tutte le famiglie, indipendentemente dal numero di figli, al fine di agevolare l’accesso ai servizi per la prima infanzia.
Queste novità, che entreranno in vigore a partire dal prossimo anno, riflettono la volontà del Governo di rimodulare le politiche di sostegno, cercando un equilibrio tra la razionalizzazione delle risorse e l’introduzione di nuove misure mirate. Sarà fondamentale monitorare l’impatto di tali cambiamenti sulle famiglie e sui settori coinvolti, al fine di valutarne l’efficacia e apportare eventuali correttivi.
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