no del Benevento alla risoluzione anticipata del prestito #finsubito prestito immediato

Dopo pochi mesi potrebbe già essere ai titoli di coda l’avventura dell’ex giallorosso Krzysztof Kubica alla compagine polacca del Motor Lublin. Il centrocampista, esattamente come era successo nel Sannio, anche in patria non è stato in grado di affermarsi trovando pochissimo spazio anche a causa di un incidente domestico che lo ha costretto a stare fermo per circa un mese. Il Benevento lo aveva  pagato due anni fa la considerevole cifra di 1,3 milioni di euro, ma dopo la sua esperienza non certo positiva con la maglia della Strega contraddistinta da pochissime presenze e da un solo gol, la scorsa estate lo ha ceduto in prestito al club polacco del Motor Lubin, che ora pare intenzionato a rispedire al mittente Kubica, operazione tuttavia impossibile senza il placet del club giallorosso: “Onestamente – ha dichiarato il diesse Paweł Golański alla testata Dziennikw Schodni – mi ha sorpreso che non abbia funzionato in questa fase della stagione. Come tutti gli altri, pensavo che Krzysiek avrebbe rafforzato il Motor. Tuttavia, ho vissuto situazioni simili. A volte tornare da una squadra in cui non giochi o sei in conflitto e messo da parte è semplicemente difficile. Ha iniziato la stagione nella formazione titolare e in seguito ha ricevuto un’ondata di critiche. Poi si è verificato un infortunio ed è stato escluso dal ciclo di allenamenti, il che è stato un duro colpo per lui e per l’intero staff. L’allenamento non poteva che aiutarlo. Tutti questi fattori hanno contribuito alla sua situazione”.  

Il direttore sportivo del Motor Lubin, squadra del massimo torneo polacco ha aggiunto: “Nel calcio, a volte capita che qualcuno in una determinata squadra semplicemente non renda bene. Adesso dobbiamo pensare a cosa fare per aiutare il giocatore, ma in modo che anche noi possiamo trarne vantaggio. I colloqui sono in corso, ma non è una questione facile. Nei contratti ci sono delle disposizioni, ma stiamo ancora cercando una soluzione per accontentare tutti. È possibile ridurre il prestito, ma è necessario che le tre parti siano d’accordo. Anche ‘Kubi’ vive tutto a modo suo, perché non ha giocato. E’ ancora un calciatore con potenziale. Magari questo nuovo slancio, questo cambio di colori gli farà fare un passo avanti nel nuovo club. È qualcosa di naturale nel calcio che un giocatore viva una crisi, niente si sente bene, ed è noto che tutto influisce sulla forma. Cambiamento significa che tutto può girare di 180 gradi”. 

Kubica ha ancora un contratto in essere con il Benevento fino al giugno 2026, ma senza il placet della società di via Santa Colomba l’attuale club del calciatore polacco non potrà interrompere in maniera unilaterale il prestito. Per farlo servirà il via libera della compagine sannita che non ha alcuna intenzione di riportare Kubica in anticipo nel Sannio: l’unica possibilità è quella di trovare una nuova squadra dove cedere in prestito il centrocampista fino a giugno, arrivato in giallorosso con grandi aspettative poi non confermate dal campo.