La struttura sportiva
Con 14 milioni di euro di fondi comunitari si sta ripristinando il grande impianto. L’intervista all’assessore ai Lavori pubblici Parisi
Un nuovo PalaNesima aperto a tutti ma soprattutto a disposizione della città. Passo dopo passo gli operai lavorano per rimarginare una ferita che, fino a pochi anni fa, sembrava insanabile. La struttura completamente distrutta, vandalizzata e alla mercé della microcriminalità è ormai alle spalle. La consegna è prevista per il 2026.
«Stiamo portando un grande “regalo natalizio” alla città, frutto di un grande lavoro di squadra da parte delle amministrazioni che si sono succedute in questi ultimi anni– spiega l’assessore ai Lavori Pubblici e alle Politiche Comunitarie Sergio Parisi- nel 2013, nel corso di uno dei miei primi sopralluoghi al PalaNesima riuscimmo a far arrestare dei ladri che stavano vandalizzando questo impianto. Da lì ho voluto lavorare per restituirlo alla città attraverso 14 milioni di fondi comunitari. Questa non sarà più la cattedrale del deserto ed è per me motivo di grande orgoglio. I fondi europei- conclude Parisi- sono fondamentali per recuperare strutture abbandonate a Catania. Il segreto è sapere programmare e saperli utilizzare per il bene della collettività».
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