Giulia Tomasi (associazione Auto Mutuo Aiuto): «Se la fortuna si perde si rischia la depressione. E nella comunità circostante aumentano le giocate»
Ripubblichiamo l’intervista di Matteo Sannicolò alla psicologa Giulia Tomasi pubblicata a ottobre, una delle più apprezzate dalle nostre lettrici e dai nostri lettori nel 2024
Cosa accade nella mente umana quando si vincono i milioni con il gioco d’azzardo? Martedì, nella «Tabaccheria Fortuna» di Riva, qualcuno si è portato a casa la bellezza di quasi 90 milioni. Una cifra spropositata che, incredibile ma vero, in futuro potrebbe persino rovinare la vita al fortunato vincitore, come spiegato da Giulia Tomasi, psicologa dell’Associazione Auto Mutuo Aiuto di Trento (A.m.a).
Dottoressa Tomasi, quali rischi si nascondono dietro ad una vincita di queste dimensioni?
«Questi fenomeni hanno due tipi di ripercussioni. La prima riguarda la comunità: si inizia a credere che la fortuna stia girando e quindi c’è da aspettarsi un sensibile aumento del numero di giocate. La seconda riguarda nello specifico il vincitore: nel lungo periodo, la maggior parte delle persone che vince queste grosse somme di denaro finisce per perdere tutto, trovandosi anche ad affrontare la depressione. È un evento talmente enorme che rischia di risultare traumatico. All’inizio c’è la gioia, ma a lungo termine tutto cambia».
Cosa succede nella mente dei vincitori?
«Nascono domande del tipo: “Quanto dovrei dare agli amici? A chi? A quanti?”. La persona può iniziare a sentirsi usata, perdendo progressivamente la propria rete di amici e conoscenti. È come se si venisse sradicati dal proprio habitat naturale e lanciati in un mondo del tutto nuovo, dove la solitudine diventa tante volte centrale. Può sembrare assurdo, ma queste cifre che sembrano non potere finire mai, prima o dopo finiscono e per colpa del gioco d’azzardo molte persone perdono il lavoro, divorziano, finiscono sul lastrico e tentano anche il suicidio».
Nei vostri percorsi di cura e prevenzione è mai capitato di seguire anche persone reduci da importanti vincite?
«Il punto è proprio questo: la dipendenza nasce in seguito ad una vincita. In tutte le “carriere” di giocatori di azzardo all’inizio c’è sempre una grande vittoria, nessuno diventa dipendente dal gioco se all’inizio non ha vinto cifre più o meno importanti. Molto spesso si pensa: “Hai giocato e hai vinto, ora goditi quei soldi e basta”. Ma non è così semplice, nella maggior parte dei casi c’è una grossa vincita iniziale, poi segue un periodo di controllo in cui magari si gioca meno, ma poi lentamente il nostro cervello ci dice: “Torna a giocare, mi è piaciuta un sacco quella cosa”».
Quindi si tratta di un meccanismo inconscio?
«Si, la persona non è consapevole di quello che sta accadendo. Per questo ha bisogno di mentalizzare l’evento e poterne parlare con altre persone, perché è come una bomba ad orologeria: la persona ricade nel gioco in seguito ad un evento scatenante, come può essere un lutto o la perdita di lavoro. Questi eventi legittimano la persona a cercare nell’azzardo quella sensazione di benessere e felicità che già aveva provato in passato. Per questo, la vincita di una somma così importante può essere davvero rischiosa».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui