A partire da gennaio l’Inps avvierà la sperimentazione delle nuove procedure di accertamento per la disabilità in 9 province. Le nuove regole saranno valutate per tutto il 2025 e dal 2026 verranno estese a tutto il territorio nazionale. Si allunga l’elenco dei medici che possono inoltrare il primo certificato di malattia, ma l’Inps diventa l’unico certificatore della disabilità.
L’intero procedimento di comunicazione all’Inps da parte dei medici viene poi digitalizzato per garantire una maggiore velocità delle procedure, anche del versamento dell’eventuale pensione. Lo stato della propria richiesta rimarrà sempre a disposizione del cittadino attraverso il nuovo “Portale della Disabilità“.
La sperimentazione Inps sulla disabilità
Il 2025 vedrà l’inizio di una nuova sperimentazione dell’Inps per quanto riguarda la disabilità e l’accertamento delle condizioni dei cittadini che richiedono il riconoscimento di questa condizione. L’iniziativa fa parte della riforma del sistema di accertamento della disabilità, che entrerà pienamente in vigore soltanto nel 2026. Inizialmente la sperimentazione è prevista in 9 province:
- Brescia;
- Catanzaro;
- Firenze;
- Forli’-Cesena;
- Frosinone;
- Perugia;
- Salerno;
- Sassari;
- Trieste.
Il periodo di sperimentazione servirà a un doppio scopo. Da una parte aiuterà a introdurre gradualmente le nuove procedure all’interno degli uffici Inps, garantendo la maggiore continuità possibile per i cittadini. Dall’altra, durante tutto l’anno 2025, saranno eseguite valutazioni sull’efficacia della riforma, in modo che, una volta applicata a tutto il territorio nazionale, possa essere eventualmente perfezionata in caso vengano rilevate alcune inefficienze.
La nuova procedura di richiesta della disabilità sarà maggiormente digitalizzata rispetto al passato, in modo da velocizzare il riconoscimento della condizione al cittadino che ne ha diritto. Questo dovrebbe anche rendere più rapido l’accesso alle pensioni di invalidità e ad altri sussidi distribuiti dall’Inps a cui le persone con disabilità possono accedere.
Come richiedere la disabilità con le nuove procedure
Il primo grande cambiamento per quanto riguarda le procedure di richiesta di disabilità all’Inps riguarda i primi certificati di malattia che i medici devono inviare per avviare il processo di riconoscimento della disabilità. Cambia l’elenco dei medici che possono inviare i certificati.
Potranno essere rilasciati dai medici in servizio presso le Asl, le aziende ospedaliere, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e i centri di diagnosi e cura delle malattie rare. Inoltre, potranno emetterli anche i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, gli specialisti ambulatoriali del Servizio sanitario nazionale, i medici in quiescenza iscritti all’albo, i liberi professionisti e dai medici in servizio presso strutture private accreditate.
Il certificato sarà inoltrato in maniera digitale all’Inps, che proseguirà poi a convocare, tramite una raccomandata con ricevuta di ritorno, il malato per la visita presso l’Unità di Valutazione di Base. Non presentarsi a questa visita equivale a rinunciare alla disabilità, ma in caso di impossibilità a essere presenti si potrà richiedere uno spostamento della data.
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