Primo incontro del Centro Servizi per il Contrasto alla Povertà a Rimini: collaborazione e innovazione contro la marginalità #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Si è svolto nei giorni scorsi il primo incontro dell’Unità di Indirizzo e Coordinamento del nuovo Centro Servizi per il Contrasto alla Povertà di via De Warthema, un progetto innovativo promosso dall’amministrazione comunale per supportare i più fragili e contrastare l’emarginazione. L’incontro ha riunito rappresentanti del settore sanitario, sociale e del terzo settore per definire gli obiettivi e pianificare le prossime azioni.

Il centro, recentemente inaugurato, si propone come un punto di riferimento per chi vive in condizioni di estrema vulnerabilità, offrendo un’ampia gamma di servizi e un approccio integrato e multidisciplinare. Tra i partecipanti alla riunione inaugurale, l’assessore alla Protezione Sociale Kristian Gianfreda, il Direttore di Distretto Mirco Tamagnini, e rappresentanti di associazioni locali come Rumore Sinistri, Mondo Donna, Papa Giovanni XXIII e Caritas.

Il progetto si basa su interventi innovativi, come le uscite settimanali delle Unità di Strada, che permettono di mappare la realtà dei senzatetto sul territorio, e il servizio drop-in, un punto di accesso immediato senza prenotazione per instaurare un dialogo basato sulla fiducia.

Tra i servizi offerti:
Strutture per l’igiene personale: docce e lavanderia.
Consulenze personalizzate attraverso lo sportello “Homeless Rights”.
Orientamento legale e reinserimento sociale.
Sala polivalente per attività educative e culturali, come cineforum, laboratori e incontri formativi.

Un’attenzione particolare è dedicata alle donne vittime di violenza di genere, che potranno trovare uno spazio sicuro e un punto di ascolto qualificato per avviare percorsi di reintegrazione.

“Il Centro Servizi rappresenta un esempio concreto di come il settore pubblico e il terzo settore possano collaborare per affrontare bisogni complessi – ha dichiarato l’assessore Kristian Gianfreda –. È molto più di un luogo di assistenza: è un laboratorio di innovazione sociale dove si progettano interventi mirati grazie a un lavoro di squadra tra professionisti. L’obiettivo è trasformare il centro in un motore di integrazione per la comunità, coinvolgendo associazioni e cittadini in un modello virtuoso da replicare anche in altri progetti”.