Dai cambiamenti climatici alla trasformazione digitale, dai conflitti globali alle crisi umanitarie, il 2024 è stato un anno di eventi significativi.
Innanzitutto, è stato un anno di elezioni in tutto il mondo, un’occasione per riflettere sull’importanza della democrazia in tempi turbolenti. Lo scorso giugno milioni di persone hanno contribuito a plasmare il futuro dell’Europa esprimendo il proprio voto alle elezioni europee. L’Europa ha poi celebrato il ventesimo anniversario della più grande fase di allargamento della storia dell’UE, quando dieci paesi hanno aderito alla nostra Unione e l’hanno trasformata per sempre. L’UE ha anche accolto la Bulgaria e la Romania nella famiglia Schengen, aprendo la strada ai loro cittadini per beneficiare di viaggi senza frontiere a partire dal 2025.
Sono molte le sfide che l’UE ha dovuto affrontare nel 2024, per le quali si è impegnata ad adottare misure volte a conseguire risultati per i cittadini europei e non solo:
- L’avanzamento sugli obiettivi climatici: gli eventi meteorologici estremi in tutto il mondo hanno dimostrato le conseguenze dei cambiamenti climatici e la necessità di un’azione rapida. Nella prima metà del 2024, il 50 % dell’energia elettrica nell’UE è stata prodotta da fonti rinnovabili, una tendenza che ci avvicina ai nostri ambiziosi obiettivi climatici (la riduzione del 55% delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050). Grazie alle nuove norme sulle emissioni industriali, zootecniche e dei veicoli stradali e alle norme rivedute sulla qualità dell’aria, i cittadini europei beneficeranno di aria, acqua e suolo più puliti;
- Garantire l’equità per gli agricoltori: a febbraio l’UE ha presentato delle azioni per semplificare e ridurre le pratiche burocratiche, mentre a dicembre sono state proposto nuove norme per rafforzare la posizione degli agricoltori nella catena di approvvigionamento e combattere le pratiche commerciali sleali;
- Rispondere alle crisi: quest’anno l’UE è intervenuta in diverse occasioni per rispondere alle emergenze in tutta Europa, a partire dallo schieramento della flotta antincendio per combattere gli incendi occorsi quest’estate in numerosi Stati europei, sino alla mobilitazione di aiuti per le nazioni colpite dalle inondazioni;
- Creare uno spazio digitale più sicuro per tutti: quest’anno l’UE ha assunto un ruolo guida nella regolamentazione dell’intelligenza artificiale introducendo la legge sull’IA, il primo regolamento dedicato all’IA al mondo. La sua applicazione garantirà la sicurezza e i diritti delle persone e delle imprese, fornendo nel contempo le giuste condizioni per l’innovazione;
- Rafforzare la nostra difesa e sicurezza: la situazione geopolitica mondiale cambia e si evolve rapidamente, per questo l’UE ha contribuito alla creazione di una nuova iniziativa per incrementare gli investimenti nell’innovazione della difesa;
- Il sostegno all’Ucraina: nel 2024 l’UE ha fornito al Paese un sostegno politico, finanziario e umanitario senza precedenti e ha continuato a imporre sanzioni contro la Russia e altri complici della guerra;
- L’azione umanitaria nel mondo: la Commissione si è adoperata per sostenere le persone coinvolte nel conflitto in Medioriente fornendo aiuti consistenti a Gaza e al Libano, mentre per contribuire a contenere l’epidemia di Mpox in Africa centrale e orientale la CE ha coordinato la fornitura di oltre 120.000 vaccini a sostegno della Repubblica democratica del Congo e ha fornito finanziamenti umanitari per aiutare la RDC, il Burundi e l’Uganda a rispondere all’epidemia;
- Promuovere la prosperità attraverso il commercio: il commercio internazionale ha contribuito in modo sostanziale alla prosperità di cui godiamo oggi nell’UE. Nel 2024 sono stati raggiunti accordi che ci porteranno a una crescita più forte e ci consentiranno di rafforzare le nostre partnership in tutto il mondo.
L’Europa ora guarda al futuro. Il 1° dicembre scorso si è insediata una nuova Commissione, la Presidente Ursula von der Leyen e la sua nuova squadra di commissari hanno già iniziato a lavorare per affrontare le sfide di oggi e preparare l’Europa a quelle di domani.
Nel 2025 e negli anni a venire, la Commissione europea si concentrerà sul rafforzamento della prosperità e della competitività dell’Europa, sul potenziamento della nostra difesa e sicurezza e continuerà ad impegnarsi nella protezione della democrazia e del nostro modello sociale.
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