Sono stati presentati il 30 dicembre 2024, nella sede del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento (AG) la nuova brand identity e la campagna di comunicazione che promuoverà Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. Presenti, tra gli altri, il direttore del Parco Archeologico Roberto Sciarratta, l’assessore alla Cultura del Comune di Agrigento Costantino Ciulla, il direttore della Fondazione Agrigento 2025 Roberto Albergoni, il presidente della Fondazione Giacomo Minio, il presidente della Fondazione Teatro Pirandello Alessandro Patti, il direttore dei Beni culturali ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Agrigento don Giuseppe Pontillo.
“Lasciati abbracciarti dalla cultura” è il messaggio che campeggia già da alcuni giorni sulle testate giornalistiche nazionali e in luoghi di grande ritrovo turistico come le stazioni ferroviarie di Milano e Roma, insieme ad un video promozionale che è già andato in onda sui principali canali televisivi nazionali. La campagna è stata realizzata dalle società Qubit Italy e Carmi e Ubertis Milano, aggiudicatari di un bando pubblicato nei mesi scorsi dal Parco Archeologico. Presenti, in videocollegamento alla conferenza, Luca Morvilli, Ceo della Qubit Italy e Daria Carmi, project manager della Carmi e Ubertis Milano. Le risorse, necessarie non solo per la realizzazione del piano ma anche per lo svolgimento già nei mesi scorsi di iniziative culturali per la promozione del territorio, sono state fortemente volute dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani per dare la giusta visibilità ad Agrigento in ambito nazionale e internazionale.
“Abbiamo voluto fortemente che questa campagna potesse colmare anche alcuni ritardi che si sono registrati, nella consapevolezza della necessità di promozione del territorio e della destinazione Agrigento – ha spiegato Sciarratta -. In tal senso non possiamo che ringraziare la Regione Siciliana e il presidente Schifani per aver voluto sostenere questo percorso che possa lanciare questa terra anche per il futuro”.
“Capitale italiana della cultura è un’opportunità per la collettività di una provincia che ha bisogno di rilancio e riscatto. – ha spiegato Ciulla -. Siamo pronti ad accogliere i turisti, non solo nell’anno delle celebrazioni, ma dobbiamo anche guardare al futuro”.
“Solo un tappo di spumante separa la città di Agrigento dall’avvento dell’anno come ‘Capitale italiana della Cultura 2025’ – ha detto invece il sindaco di Agrigento, Franco Micciché -. Sarà un anno intenso di iniziative, avvenimenti, e tante occasioni di valorizzazione e promozione del nostro inestimabile patrimonio storico, artistico, paesaggistico e culturale. Agrigento sarà punta del compasso dell’attenzione nazionale e internazionale. L’impegno mio personale e di tutto lo staff all’opera è costante, responsabile, determinato, forte e incrollabile. Allo stesso modo lancio un appello a tutti i cittadini, alle istituzioni, alle associazioni locali, a coloro che sono impegnati in settori cruciali come il turismo e l’accoglienza, a marciare uniti e in sinergia verso il comune e imprescindibile obiettivo di rendere Agrigento all’altezza della designazione prestigiosa e storica che ha ottenuto”.
Durante la conferenza stampa i rappresentanti della Fondazione Agrigento 2025 hanno annunciato la data di presentazione del programma ufficiale, che sarà illustrato a Roma il prossimo 14 gennaio alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli. Durante l’incontro di oggi sono stati anticipati alcuni appuntamenti, come importanti collaborazioni con il Museo Egizio e i Musei Vaticani, cui si aggiungeranno spettacoli e attività culturali. Fervono intanto i preparativi per il 18 gennaio, quando ad Agrigento è atteso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Tutto guardando al futuro della città. Sono state inoltre illustrate tutte le iniziative già svolte negli scorsi mesi finanziate sempre dalla Regione Siciliana come promozione di “Agrigento Capitale della Cultura 2025”. Tra queste l’importante mostra “Da Girgenti a Monaco, da Monaco ad Agrigento” (vedi qui), che ha riportato in città i crateri della collezione Panitteri. A queste si aggiungono una serie di rassegne culturali che hanno coinvolto centinaia di cittadini in questi mesi.
“Agrigento – ha detto Albergoni – dovrà diventare un laboratorio fisico e di opere per lasciare dopo il 2025 una città più interessante, che abbia beneficiato anche della comunicazione positiva, vedendo il contributo di tutti i cittadini: tutti i processi culturali sono politici, fuori dalla dimensione partitica, ma che possano generare un’accelerazione sul sentimento di cittadinanza”.
Un appello alla collaborazione a sostegno del progetto arriva anche dal presidente Minio. “Siamo qui oggi per dare anche un messaggio rassicurante sul fatto che Agrigento è pronta ad essere Capitale Cultura per il 2025. E’ riduttivo pensare che altre Capitali non abbiano nel tempo affrontato difficoltà organizzative. Posso ribadire che la macchina è avviata ed operativa”.
Perché un nuovo logo – Mentre il brand di candidatura si rivolge soprattutto al territorio, trasmette spirito di appartenenza alla creazione del progetto, è una “chiamata alle arti” rivolta alla comunità interna per agevolare il riconoscimento dall’esterno. Il Brand di Candidatura, pensato per raccontare ambizioni e visioni future, cede poi il passo a un Brand di Scopo (o event brand), simbolo ufficiale che celebra il riconoscimento ottenuto e rappresenta la città e il programma culturale a livello nazionale e internazionale. Così è stato per Expo Milano 2015, per Matera Capitale Europea della Cultura nel 2019, per l’attuale capitale Europea Nova Gorica-Gorizia, per Milano Cortina 2026, nonché per numerose Capitali Italiane della Cultura fra cui Palermo e Parma oltre che per molte Capitali della Cultura di altre nazioni.
Il logo ufficiale di Agrigento 2025
Il programma culturale di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025 si ispira alle quattro radici di Empedocle. I quattro elementi, fondamentali per la vita -acqua, terra, aria e fuoco- generano forza immortale se uniti dall’amore, provocano morte quando primeggia l’odio. Le nuova branding valorizza la poliedricità del territorio di Agrigento e i 4 elementi di Empedocle, lo scheletro del palinsesto di progetti culturali di Agrigento a Capitale Italiana della Cultura 2025. La componente segnica acquisisce la forma della A di Agrigento grazie alla combinazione dei quattro elementi, rappresentati semanticamente da elementi stilizzati e dal colore.
La forma della A è generata dalla parte superiore del telamone e dalla sezione aurea che ne ha determinato le proporzioni di dorso, testa e braccia. La stessa sezione Aurea che sta alla base costruttiva del Tempio della Concordia e di moltissimi artefatti dal valore e notorietà assoluti.
E’ la A di Agrigento, ma anche di Armonia, quella appunto dei 4 elementi: aria (cerchi nel colore verde vento), acqua (onde nel colore blu mare), terra (linee orizzontali nel colore giallo argilla) e fuoco (linee zigzaganti verticali nel colore rosso fuoco).
I 4 elementi, che singolarmente compongono 4 aree segniche e cromatiche, insieme, danno forma alla A. Accanto, la dicitura Agrigento Capitale italiana della Cultura sfrutta la font GEORAMA, caratterizzata da grande leggibilità ed accessibilità, da risalto alla città e all’anno attraverso l’uso del bold. Innovazione, senso di appartenenza e legami territoriali e apertura la mondo, per un’identità visiva capace di riflettere le relazioni, le trasformazioni culturali e la straordinaria eredità del luogo.
La A è infatti anche accoglienza, armonia, accettazione, altro, amicizia, arricchimento e scegliere una lettera per un logo significa aprirsi alla possibilità di farla diventare facilmente un’icona.
Chi firma l’identità visiva di Agrigento capitale italiana della Cultura 2025?
A disegnare la nuova brand sono due studi di design internazionali e appartenenti allo stesso gruppo. Qubit Italy nasce a Londra da Luca Morvilli nel 2012 come primo Gruppo di Comunicazione Quantistica. Partendo dall’analisi di scenario sviluppa strategie capillari, ottimizza il budget, offre consulenza e servizi di comunicazione a 360° a enti pubblici e privati, nazionali e internazionali fra cui, nel settore di contesto Ministeri, Enit, Consorzi turistici.
Qubit Italy è al vertice di una gruppo che include Carmi e Ubertis Milano e insieme firmano i servizi e prodotti di comunicazione per Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.
Carmi e Ubertis Milano nasce nel 1986 da Elio Carmi e Alessandro Ubertis ed è specializzata nella creazione e gestione della brand identity, combina la cultura italiana del design creativo con il marketing strategico per ottimizzare il Branding Design Oriented e la Cultura del Progetto.
Da oltre 30 anni è leader nel campo della Branding, come testimoniato dalla partecipazione alla definizione di “Brand” per l’Accademia della Crusca, dal riconoscimento oggettivo del metodo proprietario di Branding, dalle pubblicazioni, insegnamenti, premi e riconoscimenti. Oltre a numerosi brand internazionali in tutti i settori della società, ha firmato in ambito culturale e territoriale, fra gli altri, Venaria Reale, ExpoMilano2015, Padiglione Italia2015, Italian Council, ATIT Associazione teatri italiani di tradizione, Balich Worldwide Shows, Università Bicocca, Famiglia Cristiana, Generali Academy, Gruppo 24Ore, Human Technopole, Terre di Pisa, Pisa is, Parco Archeologico di Ercolano, Dolomiti Bellunesi, Trento e Le Gallerie degli Uffizi per la quale ha vinto il Compasso d’Oro, l’oscar del design.
CS
Note metodologiche.
Perché un nuovo logo
Mentre il brand di candidatura si rivolge soprattutto al territorio, trasmette spirito di appartenenza alla creazione del progetto, è una “chiamata alle arti” rivolta alla comunità interna per agevolare il riconoscimento dall’esterno. Il Brand di Candidatura, pensato per raccontare ambizioni e visioni future, cede poi il passo a un Brand di Scopo (o event brand), simbolo ufficiale che celebra il riconoscimento ottenuto e rappresenta la città e il programma culturale a livello nazionale e internazionale.
Così è stato per Expo Milano 2015, per Matera Capitale Europea della Cultura nel 2019, per l’attuale capitale Europea Nova Gorica-Gorizia, per Milano Cortina 2026, nonché per numerose Capitali Italiane della Cultura fra cui Palermo e Parma oltre che per molte Capitali della Cultura di altre nazioni.
Il logo ufficiale di Agrigento 2025
Il programma culturale di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025 si ispira alle quattro radici di Empedocle. I quattro elementi, fondamentali per la vita -acqua, terra, aria e fuoco- generano forza immortale se uniti dall’amore, provocano morte quando primeggia l’odio. Le nuova branding valorizza la poliedricità del territorio di Agrigento e i 4 elementi di Empedocle, lo scheletro del palinsesto di progetti culturali di Agrigento a Capitale Italiana della Cultura 2025.
La componente segnica acquisisce la forma della A di Agrigento grazie alla combinazione dei quattro elementi, rappresentati semanticamente da elementi stilizzati e dal colore.
La forma della A è generata dalla parte superiore del telamone e dalla sezione aurea che ne ha determinato le proporzioni di dorso, testa e braccia. La stessa sezione Aurea che sta alla base costruttiva del Tempio della Concordia e di moltissimi artefatti dal valore e notorietà assoluti.
E’ la A di Agrigento, ma anche di Armonia, quella appunto dei 4 elementi: aria (cerchi nel colore verde vento), acqua (onde nel colore blu mare), terra (linee orizzontali nel colore giallo argilla) e fuoco (linee zigzaganti verticali nel colore rosso fuoco).
I 4 elementi, che singolarmente compongono 4 aree segniche e cromatiche, insieme, danno forma alla A. Accanto, la dicitura Agrigento Capitale italiana della Cultura sfrutta la font GEORAMA, caratterizzata da grande leggibilità ed accessibilità, da risalto alla città e all’anno attraverso l’uso del bold.
innovazione, senso di appartenenza e legami territoriali e apertura la mondo, per un’identità visiva capace di riflettere le relazioni, le trasformazioni culturali e la straordinaria eredità del luogo.
La A è infatti anche accoglienza, armonia, accettazione, altro, amicizia, arricchimento e scegliere una lettera per un logo significa aprirsi alla possibilità di farla diventare facilmente un’icona.
Chi firma l’identità visiva di Agrigento capitale italiana della Cultura 2025?
A disegnare la nuova brand sono due studi di design internazionali e appartenenti allo stesso
gruppo. Qubit Italy nasce a Londra da Luca Morvilli nel 2012 come primo Gruppo di Comunicazione Quantistica.
Partendo dall’analisi di scenario sviluppa strategie capillari, ottimizza il budget, offre consulenza e servizi di comunicazione a 360° a enti pubblici e privati, nazionali e internazionali fra cui, nel settore di contesto Ministeri, Enit, Consorzi turistici.
Qubit Italy è al vertice di una gruppo che include Carmi e Ubertis Milano e insieme firmano i servizi e prodotti di comunicazione per Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.
Carmi e Ubertis Milano nasce nel 1986 da Elio Carmi e Alessandro Ubertis ed è specializzata nella
creazione e gestione della brand identity, combina la cultura italiana del design creativo con il
marketing strategico per ottimizzare il Branding Design Oriented e la Cultura del Progetto.
Da oltre 30 anni è leader nel campo della Branding, come testimoniato dalla partecipazione alla
definizione di “Brand” per l’Accademia della Crusca, dal riconoscimento oggettivo del metodo
proprietario di Branding, dalle pubblicazioni, insegnamenti, premi e riconoscimenti.
Oltre a numerosi brand internazionali in tutti i settori della società, ha firmato in ambito culturale e
territoriale, fra gli altri, Venaria Reale, ExpoMilano2015, Padiglione Italia2015, Italian Council, ATIT Associazione teatri italiani di tradizione, Balich Worldwide Shows, Università Bicocca, Famiglia Cristiana, Generali Academy, Gruppo 24Ore, Human Technopole, Terre di Pisa, Pisa is, Parco Archeologico di Ercolano, Dolomiti Bellunesi, Trento e Le Gallerie degli Uffizi per la quale ha vinto il Compasso d’Oro, l’oscar del design.
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