al cenone presenti Altamura, Corridore e mons. Soddu

A Terni le festività di Capodanno e della Befana 2025, come già accaduto per il Natale, diventano occasioni di solidarietà e condivisione. Il merito è di due iniziative promosse dall’amministrazione comunale per sostenere chi si trova in difficoltà. Con un cenone e un pranzo-buffet dedicati ai più fragili, la città conferma il proprio impegno verso l’inclusione sociale e il benessere collettivo regalando un Capodanno e un’Epifania solidali a chi è più bisognoso. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.

Cenone di Capodanno per i senza fissa dimora

Il 31 dicembre alle ore 20.00 la mensa di San Valentino della Caritas ospiterà un cenone dedicato ai senza fissa dimora, organizzato dal Comune di Terni in collaborazione con l’associazione San Martino, guidata da Martina Tessicini. L’evento rappresenta un momento di calore umano e vicinanza per chi affronta situazioni di disagio, un modo per stare insieme a chi è più svantaggiato. Perché nessuno deve rimanere da solo durante le feste.

La serata sarà aperta dall’assessora al Welfare Viviana Altamura, dal vicesindaco Riccardo Corridore e da sua eccellenza il vescovo Francesco Antonio Soddu. “Terni si conferma una città solidale, dove il valore dell’inclusione si trasforma in gesti concreti a sostegno dei più deboli”, dichiara Altamura che non manca di sottolineare l’importanza di un’iniziativa di questo genere.

I volontari coordinati dalla direttrice della mensa, Fernanda Scimmi, si occuperanno del servizio ai tavoli e dell’accoglienza degli ospiti. L’intrattenimento musicale sarà invece affidato alla cantante Stefania Porchetti, che offrirà un’esibizione pensata per rendere la serata speciale. “Queste iniziative scaldano il cuore e rappresentano un esempio di come la politica possa essere vicina alle persone, non lasciando indietro nessuno”, aggiunge Altamura.

Feste solidali, dopo Capodanno si pensa all’Epifania a Terni

I festeggiamenti non si concludono con la fine dell’anno, nemmeno per chi è più sfortunato. Le feste solidali del Comune di Terni proseguono e dopo il Capodanno è tempo di pensare all’Epifania 2025. Il 6 gennaio, sempre alla mensa di San Valentino, l’amministrazione comunale ha organizzato un pranzo-buffet aperto a tutti, dalle 12.30 alle 18.00. L’evento prevede una serie di attività pensate per grandi e piccoli, con l’obiettivo di regalare un pomeriggio di allegria e spensieratezza.

Il programma include musica, la tradizionale tombolata con premi, ma anche dolci natalizi e gadget vari. I bambini saranno protagonisti della giornata grazie all’animazione curata da befane in maschera, che porteranno sorrisi e divertimento. “Il nostro impegno è volto a costruire una comunità coesa e solidale, dove anche i più fragili possano sentirsi accolti e valorizzati“, sottolinea ancora l’assessore Altamura, che ribadisce ancora una volta l’importanza di questi momenti di condivisione.

L’evento dell’Epifania e quello di Capodanno si inseriscono nel quadro più ampio di iniziative sociali promosse dal Comune per sostenere le fasce più deboli della popolazione. Per le quali offrono occasioni di incontro e integrazione che proseguiranno anche in altri momenti dell’anno.

L’importanza della solidarietà durante le festività

Le festività natalizie rappresentano un momento ideale per riflettere sull’importanza della solidarietà e dell’aiuto reciproco. Per molte persone, questo periodo può essere segnato da difficoltà economiche e sociali che rendono ancora più fondamentale il sostegno delle istituzioni e della comunità. Iniziative come quelle organizzate a Terni dimostrano come sia possibile trasformare le celebrazioni in opportunità per offrire vicinanza e conforto a chi ne ha più bisogno. La solidarietà, infatti, non è solo un valore simbolico ma un gesto concreto capace di rafforzare i legami sociali e costruire comunità più inclusive.

In questo senso, le iniziative promosse per Capodanno e per l’Epifania a Terni vanno oltre la semplice celebrazione, trasformandosi in occasioni di concreta solidarietà e inclusione. Essere vicini a chi è in difficoltà significa, in definitiva, costruire una società più equa e coesa. Offrire momenti di aggregazione come questi aiuta infatti a valorizzare ogni individuo e a rafforzare i legami sociali.