15:15
Morte Agroppi, Castellini: “Un giorno triste per me”
Il ‘giaguaro’ Luciano Castellini ricorda con dolcezza l’amico ed ex compagno di squadra Agroppi: “Per me è un giorno triste, sono sicuro che in ospedale non hanno trovato del sangue da Toro per fargli le trasfusioni. Chi non è granata non può capire l’importanza di questa perdita, con lui condividevamo lo stesso spirito, noi non abbiamo mai lavorato, noi giocavamo a calcio. Eravamo i poveri della città e davamo gioia alla nostra gente. Aldo era Aldo, quel che aveva da dire te lo diceva in faccia, senza tanti giri di parole“.
14:19
Morte Agroppi, le condoglianze della Lega Pro
La Lega Pro esprime “le più sentite condoglianze per la scomparsa di Aldo Agroppi, bandiera del Torino, ex di Genoa, Potenza e Perugia, che ad inizio carriera calcò i campi della Serie C con la maglia della Ternana sino ad arrivare alla Nazionale azzurra. Alla famiglia e ai suoi cari giunga il cordoglio e l’affetto di tutta la Lega Pro“.
14:00
Il cordoglio del Pescara che lo tenne a battesimo
La lunga carriera da allenatore di Aldo Agroppi iniziò in riva all’Adriatico, agli albori degli anni Ottanta, questo il ricordo del Pescara che lo tenne a battesimo su un panchina: “La Delfino Pescara 1936 si unisce al cordoglio del mondo calcistico per la scomparsa dell’ex calciatore e allenatore Aldo Agroppi. I tifosi biancazzurri ricordano Mister Agroppi alla guida del Pescara Calcio nella stagione sportiva 1980-81. A familiari e amici giungano le nostre sentite condoglianze“.
13:42
Agroppi, niente minuto di silenzio a Riyad
Niente minuto di silenzio per commemorare la scomparsa di Agroppi nella Supercoppa italiana, che prenderà il via questa sera a Riyad. Con una parziale retromarcia rispetto a quanto comunicato, la Figc conferma il minuto di silenzio su tutti i campi nel week end, ma lo annulla per i match in Arabia. La ragione risiede nei precedenti in terra araba, che hanno già visto il pubblico locale, presente in maggioranza sugli spalti, fischiare il ricordo di Beckenbauer e Gigi Riva, perchè per tradizione il silenzio non viene associato al lutto.
13:20
Anche il Padova in lutto per Agroppi
Tra le tante squadre allenate da Aldo Agroppi, anche il Padova esprime il proprio lutto per la scomparsa del tecnico, che sedette sulla panchina degli euganei nella stagione 1983-1984, in Serie B. Con un’immagine listata a lutto sul proprio sito internet, la società biancoscudata “si stringe attorno ai familiari e agli amici di Aldo in questo momento di dolore“.
13:04
L’omaggio del Potenza ad Agroppi: “Icona dei magici anni in B”
Il Potenza calcio, che oggi milita nel girone C di Serie C, “si stringe attorno alla famiglia Agroppi per la perdita del caro Aldo – è scritto in un post della società lucana –, icona rossoblù dei magici anni della serie B” . Agroppi giocò a Potenza nella stagione 1966-1967, collezionando 35 presenze e tre gol. Cordoglio per la morte di Agroppi è stato espresso anche dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi: “Agroppi – ha detto il ‘governatore’ lucano – è stato un esempio di dedizione e spirito di squadra. La sua presenza in campo era sempre sinonimo di impegno, determinazione e qualità , con i suoi compagni di squadra che lo consideravano un faro. La sua passione per il calcio e il suo spirito combattivo rimarranno sempre nei cuori di chi ama un calcio fatto di passione, impegno e sano agonismo. Mi auguro che – ha concluso Bardi – il suo ricordo possa continuare a ispirare le future generazioni di calciatori e appassionati di sport”.
12:53
Aldo Agroppi morto, il ricordo commosso di Novellino: “Ho pianto”
“Aldo per me è stato più di un amico, un fratello. Mi chiamava terroncino del nord”. Questo il commosso ricordo di Walter Novellino, ex compagno di squadra di Agroppi: “L’ho avuto a Perugia testimone di nozze. Lui abitava sotto, io sopra, andavo sempre a mangiare a casa sua. Aldo è stato una persona colta e diretta, un uomo che diceva sempre quel che pensava” afferma parlando con l’Ansa. Alla notizia della morte “ho pianto”, racconta Novellino. I due si erano conosciuti ben prima degli anni in biancorosso, con un’amicizia rimasta intatta negli anni. “Fino all’altro giorno – dice Novellino – gli ho detto, sai che faccio il docente a Coverciano? E lui mi ha risposto, prima di morire devo venirti a vedere”. Novellino ricorda anche i tempi di Torino, città dove hanno giocato insieme nella stagione 1972-1973. “È stato il mio uomo – spiega –, la persona che mi ha fatto ambientare da ragazzino a Torino”. Poi ci sono stati gli anni in biancorosso a Perugia, prima da compagni di squadra a metà degli anni ’70 in serie A, poi da allenatore e giocatore a metà degli anni ’80. Agroppi a Perugia ha allenato alcune squadre del settore giovanile, per poi passare alla prima squadra nella stagione 1982-1983 e a seguire nel 1984-’85. Fu l’anno in cui il Perugia, allora in serie B, raggiunse il quarto posto perdendo una sola partita, tuttora un primato per la categoria. La promozione mancò per un solo punto.
12:41
Aldo Agroppi, l’infanzia complicata e la depressione
“Allenare è bello quando vinci, se perdi tutto è complicato” diceva Aldo Agroppi quando raccontava del male che lo logorava dentro. Della sua depressione non aveva fatto mistero, come dell’infanzia complicata (vissuta con i nonni), con i genitori separati e un fratello morto giovanissimo.
12:37
Supercoppa e campionati, un minuto di silenzio per ricordare Agroppi
Per omaggiare Aldo Agroppi, a partire dalle semifinali di Supercoppa italiana e per tutte le partite del weekend (compresi anticipi e posticipi), verrà osservato un minuto di silenzio. Ad annunciarlo è stata la Figc nella nota ufficiale pubblicata sul proprio sito per commerare l’ex tecnico toscano, scomparso all’età di 80 anni
12:33
Aldo Agroppi morto, il cordoglio della Figc e di Gravina
Cordoglio da parte della Figc per la scomparsa di Aldo Agroppi che “rappresenta un grave perdita per il calcio italiano – afferma il presidente Gabriele Gravina nella nota pubblicata sul sito ufficiale della Federcalcio –. Da calciatore prima e da allenatore poi ha attraversato decenni da protagonista mostrando ottime qualità tecniche e grande personalità . Caratteristiche che lo hanno reso protagonista anche nel suo ruolo di commentatore, sempre vero e mai banale”.Â
12:22
Aldo Agroppi, destino incrociato con quello di Gigi Meroni
Aldo Agroppi ha esordito in Serie A con la maglia del Torino il 15 ottobre 1967, giorno della morte del granata Gigi Meroni avvenuta dopo il match vinto 4-2 in casa contro la Sampdoria.
12:14
Agroppi e la rissa sfiorata con i tifosi della Fiorentina
Anticonformista, ironico e fumantino, Aldro Agroppi non si fece mancare liti passate alla storia. Chiamato ad allenare in B la Fiorentina nella stagione 1985/86, fu protagonista di un forte contrasto con gli ultrà viola che gli contestavano la gestione della bandiera Antognoni. Il primo marzo 1986, fuori dallo stadio Franchi, venne sfiorata la rissa con i tifosi ma Agroppi fu soccorso da Daniel Passarella. Le liti erano un suo ‘marchio di fabbrica’: da Antognoni a Gentile, passando per Lippi, il tecnico di Piombino non ha risparmiato nessuno senza mai – raccontava poi – portare rancore.
12:08
Aldo Agroppi morto, l’ex ct del volley Berruto: “Una voce in meno”
Anche Mauro Berruto, ex ct dell’Italia maschile di volley, ha omaggiato Aldo Agroppi attraverso un post su ‘X’. “Il calcio di oggi mi fa schifo. Guardo solo il Toro”, è la frase di AGroppi che ha ricordato per poi aggiungere: “Una voce in meno qui, un altro cuore granata lassù. Ciao Aldo”.
11:57
Furio Valcareggi distrutto: “Agroppi era come un fratello”
“È una perdita gravissima, oggi ho perso un fratello”. Queste le parole di Furio Valcareggi ai microfoni di ‘Radio Firenze Viola’ in ricordo di Aldo Agroppi, che suo padre Ferruccio fece esordire in Nazionale. “Quando aveva le sue paturnie era unico nel suo genere: lottava contro tutto e tutti – ha aggiunto –. Di base poteva essere definito un ‘rompicoglioni’ ma è stato un grande allenatore. Lo ha dimostrato bene con la Fiorentina nella stagione 1985/86, quando ebbe però una gestione un po’ particolare di Antognoni: è stato molto bravo, era fissato per i ritiri, era uno con delle ‘paturnie’ incredibili. Monitorava tutta Firenze per sapere se i suoi giocatori facevano la vita da professionisti”.
11:45
Aldo Agroppi morto, il ricordo del Pisa
Il Pisa Sporting Club “esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Aldo Agroppi, ex calciatore, tecnico e personaggio conosciutissimo e apprezzato del mondo del calcio. Da allenatore fu protagonista di una stagione indimenticabile sulla panchina del Pisa Sporting Club culminata, nel giugno 1982, con la promozione in Serie A”. La società nerazzurra “è vicina in questo doloroso momento alla famiglia e agli amici di Aldo Agroppi cui rivolge le più sentite condoglianze”.
11:39
Anche il Livorno ricorda Aldo Agroppi
Il Livorno, club in cui milita il nipote di Aldo Agroppi, il 39enne Andrea Luci, ha espresso cordoglio per la morte dell’ex calciatore e allenatore piombinese. “L’Unione Sportiva Livorno – si legge nella nota – si unisce al cordoglio per la scomparsa di Aldo Agroppi. Le più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici e in particolare al nostro capitano Andrea Luci”.
11:34
Cordoglio Torino per la morte di Agroppi: la nota del club
Questa la nota di cordoglio pubblicata sul proprio sito uifficiale dal Torino, club di cui Aldro Agroppi è stato una bandiera nelle vesti di calciatore: “Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club, profondamente commossi per la triste notizia, sono vicini con affetto alla famiglia Agroppi nel ricordo di Aldo Agroppi, uno dei calciatori più iconici e maggiormente amati dai tifosi nella storia del Toro. Mai banale, dentro e fuori dal campo, debuttò in granata il 15 ottobre 1967 in Torino-Sampdoria. Come disse lui: ‘Il giorno più bello e allo stesso tempo più brutto della mia vita perché proprio dopo l’esordio in Serie A quella sera ci fu il tragico incidente con la morte di Gigi Meroni’. Nel Toro dal 1967 al 1975, è uno dei simboli del tremendismo granata. Nel suo palmarès due Coppe Italia e, a livello personale, anche la soddisfazione di 5 presenze in Nazionale. Tra i suoi rimpianti quello di aver lasciato il Toro proprio l’anno prima dello scudetto del 1976. Terminata la carriera di calciatore ha allenato, tra le altre, Pisa, Fiorentina, Como e Ascoli. Nel mondo del calcio si è distinto anche come apprezzato commentatore sportivo così come si sono rivelati di successo alcuni suoi libri. Alla famiglia, ai suoi affetti più cari e a tutti i parenti il profondo cordoglio e l’abbraccio del mondo granata”.
11:24
Aldo Agroppi morto, il cordoglio del Pescara
“Riposa in pace mister” ha scritto in un post su ‘X’ il Pescara che ha poi pubblicato sul proprio sito ufficiale una nota di cordoglio per la scomparsa di Aldo Agroppi, ex tecnico degli abruzzesi: “La Delfino Pescara 1936 si unisce al cordoglio del mondo calcistico per la scomparsa dell’ex calciatore e allenatore Aldo Agroppi. I tifosi biancazzurri ricordano Mister Agroppi alla guida del Pescara Calcio nella stagione sportiva 1980-81. A familiari e amici giungano le nostre sentite condoglianze”.
11:20
Agroppi, il ricordo di Giulia Mizzoni: “Aldo sempre nel cuore”
Giulia Mizzoni, giornalista di Prime Video’, ricorda così Aldo Agroppi in una storia Instagram: “Se ne è andata una persona alla quale per sempre sarà legata e ricorderò con immenso affetto. Un uomo verticale, senza peli sulla lingua, dall’ironia tagliente ma dal cuore grande e dall’immensa umanità . Avevo 24 anni quando iniziai a lavorare con lui a Rete Sport. Il nostro appuntamento fisso della mattina era per me un momento di arricchimento, risate, ironico cinismo. Aldo Agroppi è stato il mio primo papà professionale, grazie a lui ho imparato a sorridere in diretta e a non prendermi troppo sul serio. A gestire l’imprevisto (quando si arrabbiava non c’era verso). Ciao Aldo, ti porterò nel cuore per sempre. Grazie”.
11:13
“Meglio due feriti che un morto”: le frasi celebri di Agroppi
Tante le frasi celebri di Aldo Agroppi. In riferimento alla differenza tra un pareggio rispetto alla sconfitta nel calcio ad esempio, l’ex Toro ebbe occasione di dichiarare: “meglio due feriti che un morto”.
11:09
Aldo Agroppi morto: a Piombino la camera ardente
Aldo Agroppi lascia la moglie Nadia e i figli Nilio e Barbara. In questi minuti la salma sta per essere portata alla sede del commiato della Pubblica Assistenza di Piombino, doveè stata allestita la camera ardente e si potrà dare l’ultimo saluto all’ex bandiera granata già da stamani.
11:05
Quando l’Agroppi ‘anti-juventino’ polemizzò con Lippi
Fortemente critico circa molti aspetti del calcio di oggi, quando Agroppi abbandonò la panchina intraprese l’attività di opinionista televisivo. ‘Anti-juventino’ dichiarato, è entrato in passato in polemica anche con l’ex allenatore bianconero Marcello Lippi (toscano come lui ma di Viareggio).
10:56
Ulivieri ricorda Agroppi: “Con lui tanti ricordi”
“Tanti ricordi, tanti ricordi. Conservo una sua lettera che mi scrisse, tra i pochi, in un momento difficile per me in quel periodo oscuro. Fu un segno di grande sensibilità ”. Così a LaPresse Renzo Ulivieri, decano degli allenatori italiani e presidente dell’Aiac, ricorda il suo collega Aldo Agroppi scomparso oggi all’età di 80 anni. Era uno dei rappresentanti della scuola toscana degli allenatori. “Era un allenatore di scoglio come Nedo Sonetti. Io ero di terra, poi c’erano quelli di sabbia come Marcello Lippi ed Eugenio Fascetti. Credo sia stato proprio lui a fare questa classificazione”, ha raccontato commosso Ulivieri. “È un grande dispiacere, anche se alla mia età ci si fa anche allenamento. Perché quando sei giovane di questi dispiaceri ne hai di meno, mentre quando si hanno i miei anni sono più ravvicinati e ne capitano di più. Ma è la vita”, ha aggiunto. Tante le sfide in campo tra i due, ma sempre all’insegna della grande correttezza. “Tra di noi non c’è mai stato nulla, né uno screzio e né altro. Ci si salutava come vecchi amici, mi resta come detto il suo ricordo per questa lettera di grande sensibilità che mi ha scritto”, ha concluso Ulivieri.
10:48
Aldo Agroppi morto, il cordoglio della Fiorentina
Tutta la Fiorentina “esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Aldo Agroppi. Da calciatore aveva vestito la maglia del Torino (due Coppe Italia vinte e più di 200 presenze granata) e da tecnico si era seduto sulla panchina viola tra l’85 e l’86 e nel 1993 per oltre 40 gare”. È quanto si legge in una nota della società viola su ‘X’.
10:41
L’omaggio del Perugia per Agroppi: la nota ufficiale
Il Perugia ha reso omaggio ad Aldo Agroppi con una nopta ufficiale pubblicata sul proprio sito: “AC Perugia Calcio si unisce al dolore del calcio italiano per la scomparsa di Aldo Agroppi all’età di 80 anni. Oltre ad aver legato la sua carriera ai colori del Torino ha vestito, tra le varie squadre, anche la maglia biancorossa nella stagione 75-76 in Serie A. Con i grifoni conduce altri due buoni campionati in massima serie, vestendo varie volte anche la fascia di capitano prima di ritirarsi dal calcio giocato alla fine del torneo 76-77. Da allenatore, dopo aver guidato alcune squadre giovanili biancorosse, torna in prima squadra prima nella stagione 82-83 e a seguire nell’84-85 raggiungendo il quarto posto perdendo coi biancorossi una sola partita, tuttora un primato per la Serie B, e restando in corsa per la promozione in massima serie fino all’ultima giornata, mancandola per un solo punto. Il Club porge le più sentite condoglianze alla famiglia”.
10:33
Riccardo Cucchi ricorda Agroppi: “Sagace e coraggioso”
“Addio ad Aldo Agroppi. Giocatore, allenatore, uomo spesso contro. Sempre sagace e coraggioso nelle sue prese di posizione. E un caro amico, collaboratore di Radio 1 in tante occasioni. Vicino ai suoi cari”. Questo il ricordo di Riccardo Cucchi, storica voce di ‘Tutto il calcio minuto per minuto’ e volto di ’90° minuto’.
10:25
Aldo Agroppi morto, per lui anche 5 presenze in azzurro
Aldo Agroppi, morto nella sua Piombino all’età di 80 anni, da calciatore ha vestito anche la maglia della Nazionale: 5 le presenze in azzurro con il debutto, datato 17 giugno 1972, in amichevole contro la Romania a Bucarest (3-3). L’ex Toro vanta inoltre una partita con la nazionale B.
10:15
Agroppi e i consigli a Gattuso ai tempi del Napoli
Grande con15oscitore del nostro calcio, Agroppi veniva spesso interpellato dalla stampa per dei commenti sulle varie squadre del nostro campionato. Successe anche ai tempi in cui Gattuso allenava il Napoli e lui fu prodigo di ‘consigli’ nei confronti di ‘Ringhio’. LEGGI TUTTO
10:05
Quando Agroppi attaccò la Juve sul caso Suarez
Divenuto opionista una volta terminata la sua carriera nel calcio, Aldo Agroppi ha fatto spesso ‘rumore’ con i suoi giudizi sferzanti. Un esempio il ‘caso Suarez’ che qualche hanno fa ha coinvolto al Juve, fortemente criticata in quel frangente dall’ex Toro. APPROFONDISCI
09:56
La carriera di Aldo Agroppi
Aldo Agroppi era nato il 14 aprile 1944 a Piombino, in provincia di Livorno, e da centrocampista è stato una bandiera del Torino vestendo però anche le maglie di Genoa, Ternana, Potenza e Perugia. Da allenatore ha poi guidato lo stesso Perugia e la Fiorentina oltre a Pescara, Pisa, Padova, Como e Ascoli.
Piombino (Livorno)
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