L’Umbria dà il benvenuto al 2025 con la nascita della piccola Rachele, la prima bambina venuta alla luce nel nuovo anno presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Rachele, che pesa 3,360 chilogrammi, è nata alle 00:49 del 1° gennaio con parto cesareo. Ad assistere al lieto evento è stato un team di professionisti composto dalla ginecologa Chiara Antonelli, dall’anestesista Claudia Pompei e dalle ostetriche Francesca Bordoni, Elisa Mattoni e Chiara Allegrucci.
Rachele è la primogenita di mamma Giulia e papà Rocco, residenti a Perugia, che hanno accolto la loro bambina con immensa gioia. La sua nascita rappresenta un segnale positivo in un contesto nazionale segnato da un costante calo demografico.
Solo poche ore prima, alle 21:38 del 31 dicembre 2024, un altro fiocco rosa aveva segnato la conclusione dell’anno appena trascorso. Si chiama Giorgia e pesa 2,950 chilogrammi la bambina nata per ultima nel 2024 presso lo stesso ospedale. Giorgia è la primogenita di mamma Alessia e papà Gianluca, originari di Salerno e ora residenti a Corciano.
Poche ore della prima bambina del 2025 sono venuti alla luce altri bimbi, tutti nel 2024
Il parto spontaneo è stato assistito dal team composto dalle ostetriche Francesca Bordoni ed Elisa Mattoni, già protagoniste della nascita di Rachele, insieme alla ginecologa Chiara Antonelli. Giorgia è stata l’ultima di 1.817 nascite registrate nel 2024 all’Ospedale di Perugia, con un aumento del 2,9% rispetto al 2023.
In controtendenza rispetto ai dati nazionali forniti da Agenas, che segnalano un calo medio delle nascite del 3% in Italia, l’Ospedale di Perugia ha registrato un incremento di quasi il 3% nel 2024.
Dati sulle nascite 2024 a Perugia:
- 1.817 nati complessivi.
- 1.227 parti fisiologici.
- 99 parti operativi (forcipe, ventosa).
- 449 parti cesarei.
- 42 parti gemellari.
I nomi più diffusi tra i nati nel 2024 sono stati Edoardo, Gabriele e Leonardo per i maschi, e Ludovica, Sofia e Vittoria per le femmine.
Oltre al Santa Maria della Misericordia di Perugia, anche gli altri punti nascita umbri hanno salutato il nuovo anno con le ultime nascite del 2024, pur senza registrare ancora nuovi nati nel 2025.
Questi i nati l’ultimo giorno del 2024 nei principali comuni umbri
Città di Castello:
L’ultima nata del 2024 è Aurora, venuta alla luce il 31 dicembre alle 3:43 con parto operativo. La bambina pesa 4,020 chilogrammi ed è figlia di genitori residenti a Montone. Nel 2024, l’ospedale ha registrato 511 parti, in calo rispetto ai 589 del 2023.
Gubbio-Gualdo Tadino:
L’ultimo nato del 2024 è Bernardo, arrivato alle 18:39 del 31 dicembre con parto spontaneo. Bernardo pesa 3,540 chilogrammi ed è figlio di genitori residenti a Fabriano. Complessivamente, nel 2024 l’ospedale ha registrato 437 nascite, rispetto alle 465 del 2023.
Orvieto:
La piccola Sole, nata il 27 dicembre 2024 alle 21:50, è stata l’ultima del 2024 presso l’Ospedale “Santa Maria della Stella”. Sole pesa 2,730 chilogrammi ed è figlia di genitori recentemente trasferiti da Todi a Orvieto. Per ora, non si registrano nascite nel 2025.
Foligno:
Anche qui, il nuovo anno si è aperto senza nascite. L’ultimo nato del 2024 è stato Rayan, venuto alla luce il 31 dicembre alle 11:26, con un peso di 2,810 chilogrammi. Rayan è figlio di una coppia residente a Spoleto.
Lieve aumento della nascite a Perugia contrasta con trend nazionale negativo
Il lieve aumento delle nascite registrato a Perugia nel 2024 contrasta con il trend nazionale, che continua a mostrare una riduzione delle nascite anno dopo anno. Secondo Agenas, il calo medio è stato del 3% rispetto al 2023, un dato che evidenzia l’urgenza di affrontare il problema.
La situazione in Umbria riflette questa tendenza: molti ospedali della regione hanno registrato un numero di nascite in calo rispetto all’anno precedente. Tuttavia, la nascita di Rachele rappresenta un segnale di speranza e un invito a valorizzare e sostenere le famiglie, le madri e i neonati.
La nascita della prima bambina del 2025, così come quelle che hanno chiuso il 2024, è motivo di gioia e speranza per la regione. Tuttavia, evidenzia anche la necessità di interventi strutturali per incentivare la natalità e supportare le famiglie. Tra le azioni prioritarie:
- Supporto economico alle famiglie: Attraverso incentivi fiscali e misure di sostegno per i genitori.
- Miglioramento dei servizi per l’infanzia: Asili nido accessibili e gratuiti, servizi scolastici efficienti e politiche di conciliazione vita-lavoro.
- Promozione della natalità: Campagne di sensibilizzazione e interventi mirati per invertire la tendenza al calo delle nascite.
Mentre l’Umbria, come il resto d’Italia, affronta le sfide del calo demografico, la nascita di Rachele ricorda che ogni nuovo nato è un dono prezioso e una promessa per il futuro.
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