ASSEGNO UNICO 2025

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“Assegno Unico 2025: pagamenti semplificati, nuove funzionalità online per la domanda, procedura aggiornata per i superstiti e importi rivalutati.”

Con l’inizio del nuovo anno, il servizio online dell’INPS per la richiesta dell’Assegno Unico e Universale (AUU) per i figli a carico ha subito un aggiornamento significativo, introducendo nuove funzionalità che semplificano l’intero processo. È ora più facile scegliere il metodo di pagamento grazie all’integrazione con il sistema di gestione dell’IBAN. Inoltre, non è più necessario che il genitore superstite presenti una nuova domanda.

A partire dal rinnovo o dal primo accredito di febbraio 2025, sono previsti adeguamenti dell’importo in base alla rivalutazione ISTAT. Il sistema di domanda per l’AUU è stato aggiornato per permettere l’inserimento dell’IBAN del conto dove si desidera ricevere l’accredito. Infatti, al momento di compilare una nuova richiesta o di modificare le modalità di pagamento, si potrà scegliere tra IBAN già registrati o inserirne uno nuovo. I tutori di minori o di persone interdette possono specificare un IBAN a loro intestato o cointestato.

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Che cos’è l’Assegno Unico

L’Assegno unico e universale per i figli a carico è un sostegno economico che viene erogato mensilmente dall’INPS a partire da marzo di ogni anno. Questa misura sostituisce diverse prestazioni e detrazioni che erano in vigore in precedenza. È stato introdotto grazie alla legge sul Family Act e ha preso avvio nel 2022, con un decreto legislativo del 2021. A partire dal 1° gennaio 2023, sono state introdotte ulteriori maggiorazioni per specifici nuclei familiari.

Nel 2024, l’importo dell’assegno è stato aumentato del 5,4% per adeguarsi all’inflazione, con pagamenti che inizieranno a febbraio e continueranno fino a gennaio 2025. A partire da febbraio 2025, la rivalutazione sarà dello 0,8% e l’assegno minimo salirà a 57,45 euro al mese, mentre quello massimo potrà arrivare a 200,99 euro per ciascun figlio.

Le maggiorazioni aumenteranno anche dal febbraio 2025

Per esempio:

  • Con tre figli, l’assegno aumenterà di 97,68 euro per famiglie con un ISEE fino a 17.227,33 euro, e di 17,24 euro per redditi più elevati.
  • Per i figli non autosufficienti, la maggiorazione sarà di 120,56 euro fino ai 21 anni.
  • Per i figli con disabilità grave, l’incremento sarà di 109,07 euro, mentre per disabilità di grado medio l’importo sarà di 97,68 euro fino ai 21 anni.
  • Dopo i 21 anni, per i figli disabili, si applicherà l’importo base per i figli minorenni in base all’ISEE.
  • Se entrambi i genitori lavorano, il bonus aumenterà di 35 euro.
  • Le madri con meno di 21 anni riceveranno una maggiorazione di 22,98 euro.

Maggiorazioni per i nuclei familiari

Per le famiglie che hanno diritto a maggiorazioni, in caso di un ISEE non superiore a 25.000 euro, è stata semplificata la procedura di richiesta dell’Assegno Unico, a patto che i genitori siano gli stessi per tutti i figli inclusi nella domanda.

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Il genitore superstite non deve più presentare una nuova richiesta. A partire dal mese successivo alla morte del genitore, riceverà automaticamente il 100% dell’importo dell’Assegno Unico se in precedenza era diviso al 50%. Se, invece, era percepito al 100% dal genitore scomparso, l’INPS dovrà prima verificare il diritto a tale importo. Inoltre, verrà creato automaticamente un nuovo fascicolo contrassegnato come “Evidenza al cittadino”, in modo che il genitore superstite possa confermare la “responsabilità genitoriale” e legittimare il proprio diritto all’accredito.

Aumento dell’Assegno Unico per il 2025

Per il 2025 è previsto un incremento dell’Assegno Unico e delle relative maggiorazioni, con una rivalutazione ISTAT fissata allo 0,8%. L’importo base passerà a 57,45 euro per le famiglie con un ISEE superiore a 45.574,96 euro (o senza ISEE), mentre il massimo arriverà a 200,99 euro per i nuclei con ISEE fino a 17.227,33 euro.

Informazioni sull’Assegno Unico

L’Assegno Unico, disciplinato dal Dlgs 230/2021, è una prestazione universale destinata a tutte le famiglie con figli minorenni o fino a 21 anni in determinate circostanze (come per gli studenti), senza limiti di età in caso di figli con disabilità. Gli importi variano in base all’ISEE, oscillando tra 57 e 199,4 euro. Le richieste possono essere effettuate sul portale INPS, accedendo all’area riservata con le proprie credenziali, tramite il Contact Center Multicanale (numero verde 803.164 da rete fissa o 06 164.164 da rete mobile), o presso gli istituti di patronato.

Per ulteriori dettagli, l’INPS ha pubblicato tutte le novità nel Messaggio
4253/2024.

Diritti del malato – Rielaborazione testo tratto da
businessonline.it – di Anni Fabi – Gennaio 2025

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