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Le sanzioni sui tempi di guida e l’utilizzo tachigrafo possono comportare costi significativi, oltre a possibili sospensioni della patente. In questo articolo, esploreremo cosa rischiano i conducenti che non rispettano le normative, come evitare le sanzioni e come adottare le migliori pratiche per restare in regola.

Gravità delle infrazioni

Le sanzioni relative all’uso del tachigrafo variano a seconda della violazione commessa.

L’indice di gravità si calcola in percentuale:

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

  • Fino al 10% → Lieve
  • Tra il 10% e il 20% → Grave
  • Oltre il 20% → Molto grave

Vediamo nel dettaglio le infrazioni principali:

Guida giornaliera eccessiva

Il periodo di guida giornaliero non può superare le 9 ore. È ammesso, però, che per un massimo di due volte alla settimana il periodo di guida possa essere esteso fino a 10 ore. Le sanzioni per il superamento dei limiti sono suddivise in base alla gravità della violazione:

  • Se il superamento è fino al 10% del limite (oltre le 9 ore): € 41,00
  • Se il superamento è superiore al 10% ma inferiore al 20%: € 326,00
  • Se il superamento è superiore al 20%: € 434,00

Guida settimanale o bisettimanale eccessiva

Il tempo di guida settimanale non può superare le 56 ore, mentre nel corso di due settimane consecutive non deve eccedere le 90 ore. Anche in questo caso, la sanzione varia in base alla gravità del superamento:

  • Fino al 10%: € 41,00
  • Superiore al 10% ma inferiore al 20%: € 272,00
  • Superiore al 20%: € 434,00

Mancata interruzione della guida

Il singolo blocco di guida non può durare più di 4 ore e mezza, e il conducente deve fare una pausa di almeno 45 minuti prima di riprendere la guida. La pausa può essere frazionata, con un primo intervallo di 15 minuti seguito da un secondo di 30 minuti (solo nel caso di trasporto persone occasionale, la pausa si può frazionare in due intervalli da almeno 15 minuti ciascuno, la somma dei quali deve comunque essere 45 minuti). 

  • Sanzione unica: € 168,00.

Riposo giornaliero insufficiente

Il riposo giornaliero può essere:

  • Regolare: almeno 11 ore di riposo ininterrotto o due periodi di riposo (uno di almeno 3 ore e l’altro di almeno 9 ore).
  • Ridotto: almeno 9 ore di riposo ininterrotto, ma non più di 3 volte tra due periodi di riposo settimanale.

Il riposo deve essere completato entro 24 ore dal termine del precedente periodo di riposo giornaliero o settimanale. Per essere valido, è necessario che il periodo di impegno inizi dopo il termine del precedente riposo. Se l’impegno si prolunga impedendo il completamento del riposo entro le 24 ore, si configura un’infrazione, anche se il riposo continua oltre tale limite.

Se il riposo non è sufficiente, la sanzione varia a seconda della gravità del superamento:

  • Fino al 10% della violazione: € 218,00
  • Superiore al 10% ma inferiore al 20%: € 380,00
  • Superiore al 20%: € 434,00

Riposo settimanale insufficiente

Il riposo settimanale deve essere:

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  • Regolare: almeno 45 ore ininterrotte di riposo.
  • Ridotto: almeno 24 ore ininterrotte, con la possibilità di recuperare il periodo ridotto nelle tre settimane successive.

Nell’arco di due settimane consecutive devono essere effettuati due riposi settimanali regolari, oppure, in alternativa, un riposo regolare e uno ridotto, che va recuperato nelle tre settimane successive. Il periodo di riposo settimanale deve iniziare entro sei periodi di 24 ore dal termine del precedente riposo.

Se il riposo settimanale non rispetta i tempi previsti, la sanzione dipende dalla gravità:

  • Se il superamento è inferiore al 10%, la sanzione non è applicabile.
  • Superiore al 10%: € 380,00
  • Superiore al 20%: € 434,00

Incremento in fascia notturna

In caso di violazione delle regole relative ai tempi di guida e riposo, se l’infrazione avviene durante la fascia oraria notturna (tra le 22:00 e le 07:00), l’importo della sanzione aumenta di un terzo. Questo incremento si applica anche alle infrazioni relative alla mancata interruzione del riposo, qualora la violazione avvenga durante la fascia oraria notturna e impedisca al conducente di completare il riposo nel tempo stabilito.

Periodi non dichiarati

Se un conducente non dichiara correttamente i periodi di attività mentre è lontano dal veicolo (ad esempio, durante la sostituzione della carta del tachigrafo), il tachigrafo segnalerà questi periodi con il simbolo “?”. La sanzione per questa infrazione è di € 52,00. In questo caso, non si applica l’incremento per la fascia notturna.

Mancata dichiarazione di nazione di inizio e fine

Un’altra violazione riguarda la mancata dichiarazione della nazione di inizio e fine della propria attività lavorativa, che deve essere registrata correttamente nel tachigrafo. La sanzione prevista è anch’essa di € 52,00, senza incremento per la fascia notturna. Tuttavia, per i tachigrafi di ultima generazione (GEN 2 e GEN 2V2), questa sanzione non è applicabile.

Guida senza carta

Il conducente ha l’obbligo di utilizzare ogni giorno la carta tachigrafica ed inserirla all’interno dell’apposita fessura dal momento in cui prende in consegna il veicolo e, per coloro i quali non adempiono a questo obbligo, è prevista una sanzione di € 866,00 più 10 punti e sospensione della patente da 15 giorni a 3 mesi.

Come evitare le sanzioni sul tachigrafo

Per evitare sanzioni legate all’uso del tachigrafo, è fondamentale mettere in pratica alcune buone abitudini nella gestione dei tempi di guida e riposo:

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  • Rispetto dei tempi di guida e riposo: è essenziale che i conducenti rispettino i tempi di guida e soprattutto i tempi di riposo, giornalieri e settimanali, evitando il superamento dei limiti stabiliti dalla normativa.
  • Formazione continua dei conducenti: i conducenti devono essere aggiornati sui tempi di guida, le pause obbligatorie e i riposi. La formazione, fornita dalle aziende tramite un corso, riduce il rischio di violazioni.
  • Controlli periodici del tachigrafo: le aziende devono verificare regolarmente il corretto funzionamento del tachigrafo tramite calibratura, nonché il funzionamento delle carte conducente.

Conclusioni

Le sanzioni per l’uso scorretto del tachigrafo possono essere gravose e influire negativamente sull’attività di trasporto. Tuttavia, seguendo le normative sui tempi di guida e riposo, è possibile evitarle. Un monitoraggio costante, una formazione adeguata dei conducenti e la corretta gestione del tachigrafo sono fondamentali per prevenire infrazioni. Adottare queste pratiche non solo aiuta a evitare multe, ma migliora anche la sicurezza e il benessere dei conducenti.



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