Genoa, voglia di un’altra impresa contro la bestia nera Giampaolo. In tribuna c’è pure Sucu

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L’ultima gara del girone d’andata, la prima in presenza da azionista di maggioranza del Genoa per Dan Sucu. La sfida di questo pomeriggio (ore 15) al Via del Mare in Salento sarà a suo modo una gara storica. Il neo proprietario rossoblù fino ad ora aveva solo incontrato squadra, staff e dirigenti al centro sportivo Signorini, ma non aveva ancora avuto modo di seguire dal vivo la squadra rossoblù della quale il 18 dicembre scorso è diventato, sottoscrivendo l’aumento di capitale, nuovo azionista di maggioranza con il 77% delle quote. Un passaggio a suo modo storico visto che si è trattato del primo imprenditore rumeno ad essere diventato proprietario di un club facente parte di uno dei cinque maggiori campionati europei. Se questo club è poi anche il più antico d’Italia la notizia è diventata ancora più clamorosa ma Sucu, che è già nel calcio in quanto proprietario del Rapid Bucarest, si sta concentrando soprattutto sul mercato di gennaio e oggi potrà visionare dal vivo la sua creatura, attesa da una sfida non semplice.

Il Lecce in casa propria è da sempre un avversario ostico, così come i precedenti con l’attuale tecnico dei giallorossi, Marco Giampaolo, ma il Genoa di questo campionato in trasferta ha dimostrato di avere una marcia in più. Quattro vittorie conquistate lontano dal Ferraris (Monza, Parma, Udine ed Empoli), l’ultima appena la settimana scorsa con il successo in Toscana, contro una formazione che ieri ha fermato il Venezia in un delicato scontro salvezza. E nonostante la distanza, oltre mille i chilometri che separano Genova da Lecce, paradossalmente ce ne sono di meno in linea d’aria tra Lecce e Bucarest, saranno oltre 800 i tifosi genoani al seguito della squadra. Un bel colpo d’occhio per Sucu con la speranza che possano alla fine gioire tutti insieme.

Purtroppo proprio la gara di Empoli ha lasciato strascichi importanti dal punto di vista fisico. Due i giocatori costretti ad alzare bandiera bianca: Norton-Cuffy a gara in corso ed Ekuban autore del secondo gol e rientrato da appena una settimana, al triplice fischio. Si sono così aggiunti agli altri indisponibili proprio quando la speranza di vedere ridotta al lumicino la lista dei giocatori infortunati era cresciuta e non di poco. E invece ancora una volta l’allenatore del Genoa, prima Gilardino ora Vieira, dovrà fare i conti con una lunga lista di assenti visto che oltre a Ekuban e Norton-Cuffy, all’appello mancheranno Malinovskyi, Ahanor, Matturro e Messias. C’è però un ritorno e come sempre è quello più atteso. Si tratta infatti di Mario Balotelli tornato nella lista dei convocati dopo l’assenza nell’ultimo turno per l’attacco influenzale. SuperMario si è allenato tutta la settimana regolarmente, compresa una seduta in solitario lunedì scorso, quando la squadra era invece a riposo, e dovrebbe avere spazio a gara in corso, anche perché il reparto offensivo in panchina può contare poi solo su Ekhator, rientrato proprio contro l’Empoli, e Ankeye che la prossima settimana è atteso dal prestito proprio al Rapid, con il ds dei rumeni, Daniel Sandu, nei giorni scorsi in visita al Signorini per valutare alcuni possibili arrivi dal Genoa al club di Bucarest con tanto di foto assieme a Vieira e Ottolini apparsa su “Gazeta Sporturilor”.

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Poche opzioni quindi, escludendo elementi come Pereiro e Miretti che non sono attaccanti puri ma più centrocampisti offensivi, che permettono però a Balotelli, apparso in crescita già contro il Napoli, di salire ancora nelle gerarchie. Titolare inamovibile al momento è Pinamonti che a suon di gol sta trascinando i rossoblù verso la salvezza, ma c’è attesa anche per Vitinha che ad Empoli ha sfornato il suo secondo assist ed è apparso sempre più vicino al top della forma. Al portoghese manca solo il gol per definirsi recuperato completamente e una rete avrebbe un impatto anche psicologico molto importante sia per il giocatore che per tutto il gruppo.

Paradossalmente per Vieira c’è molta più scelta in difesa e a centrocampo, così il ballottaggio principale riguarda quello ormai quasi consueto tra Thorsby e Miretti, con il primo in vantaggio per un posto da titolare e il secondo per subentrargli a gara in corso magari anche variando il modulo. E mentre Vieira ancora nella conferenza di presentazione della gara ha parlato più del “noi” sottolineando il valore del gruppo che dei singoli elementi, la speranza è che in questi giorni sia riuscito a rendere la sua squadra più omogenea e meno scostante. Nelle ultime sfide infatti ad un tempo ad alto livello ha corrisposto una frazione di gioco poco incisiva e ficcante. Se il Genoa riuscirà ad allungare la qualità di prove come i secondi tempi contro il Napoli o l’Empoli, allora il cammino verso la salvezza sarà in discesa e farlo già oggi sotto lo sguardo attento del nuovo azionista di maggioranza sarebbe la caramella più dolce da trovare nella calza della befana domani.

Intanto il Genoa femminile, protagonista in serie B e in piena lotta per la promozione, ha annunciato l’arrivo in prestito dalla Juventus dell’attaccante Asia Bragonzi.



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