Descrizione Generale.
Un giro abbastanza lungo per scoprire un lato diverso di Ardesio e alcune particolarità poco conosciute che sorprendono per la loro bellezza. Con partenza dalla frazione di Piazzolo si raggiunge il Rifugio Vodala, poi raggiungere il Monte Redondo, scendere verso Gromo e ricollegarsi verso Piazzolo passando per le cascate del torrente Rino.
Caratteristiche Principali.
Partenza | Ardesio, via piazzolo (parcheggio di fronte ai garage) |
Quota di arrivo | Monte Redondo 1796 mt. |
Difficoltà | E |
Segnavia | 312, |
Presenza di Acqua sul percorso | Si |
Attrezzatura | Da Escursionismo |
Data Escursione | Autunno 2024 |
Tempi medi di percorrenza | 6 / 7 ore (tutto il giro ad anello) |
Dislivello | 1200 mt. circa |
Note | Nessuna |
Avvicinamento.
La partenza è a Ardesio, paese della Valle Seriana. Si raggiunge percorrendo la SP49 della Val Seriana fino a Ponte Nossa dove, si procede dritto direzione Valbondione e si lasciano a destra le indicazioni per la Presolana. Si prosegue dritto fino a raggiungere il ponte delle seghe dove a sinistra ci sono le indicazioni per Valcanale. Si supera il ponte e subito a destra si svolta e si seguono le indicazioni per Ardesio centro, si attraversa il paese fino ad incontrare i cartelli (marroni) con le indicazioni per Piazzolo, facendo attenzione ai cartelli si supera il centro e si raggiunge la via punto di partenza.
C’è la possibilità di raggiungere la via anche attraversando il centro attraversando il fiume serio dal ponte precedente, poco prima la centrale, dove si incontrano le prime indicazioni per Ardesio ma, in questo caso, si deve attraversare proprio il centro, la scelta stà a Voi o al Vostro navigatore.
Percorso.
Il primo tratto ripercorre l’escursione alla Cima Timogno già descritto in un altra escursione del blog (clicca qui per leggerlo). Il tratto è semplice, seguo il sentiero 312 lasciando a destra il sentiero 311, poco impegnativo, solo alcuni strappi, si percorre una strada cementata. Senza fretta, immerso nel silenzio, la strada sale e dopo una santella ecco comparire le prime case del borgo di Ave. Una gita veloce al borgo per poi tornare sulla strada che procede a sinistra e porta al rifugio Vodala. La strada finisce all’altezza di alcune baite, poi diventa un sentiero sempre ben segnato. La salita verso il Vodala è all’interno di un bellissimo bosco che finisce sulla strada che porta al rifugio. Fin qui l’itinerario è lo stesso già presentato. Decido di non raggiungere il rifugio e scendo per pochi metri fino all’inizio di una seggiovia, giro a sinistra seguendo una strada che porta ad altri impianti. Accanto agli impianti ecco un piccolo cartello di legno che indica il sentiero per il monte Redondo. Il sentiero è talmente ampio che definirlo sentiero è un eufemismo, esco dal bosco e mi ritrovo in una bellissima radura dove basta seguire una traccia ben evidente. Uno strappo deciso mi porta sulla cresta del monte Redondo dove la vista lascia senza parole. Da una parte la Presolana, poi ecco il lago, ecco la val seriana e l’incavo della Val Canale e la bellisima parete dell’Arera, poi ecco il grabiasca e su fino all’alta Valle Seriana. Proseguo per alcuni metri e scendo verso il monumento della Madonna. Incredibile il panorama che da qui si vede. Altro luogo che lascia senza parole. Ardesio è davvero una piccola perla della Valle Seriana. Riparto e ripercorro il sentiero dell’andata fino all’imbocco del cartello di legno. Qui scendo a sinistra lungo gli impianti che, seguendoli, mi riportano sulla strada che conduce agli Spiazzi di Gromo. Ovviamente taglio nel bosco per l’evidente sentiero, ben segnato. Sbuco agli Spiazzi all’ampio parcheggio.
Da qui prendo a sinistra e percorro tutto la pineta fino ad uscire sulla strada, sono in via Pineta e da qui raggiungo Via dei Legni, la via parallela. Alla fine della via inizia il sentiero che mi riporterà a Piazzolo. Il primo tratto scende veloce nel bosco poi svolto a sinistra. Da qui inizia un tratto piuttosto complicato, un sali scendi con tratti ripidi e impegnativi, nulla di impossibile, ma piuttosto lungo. Alla fine raggiungo un piccolo borgo con quattro o forse cinque abitazione e l’immancabile chiesa. Prendo la strada asfaltata che mi riporta a Piazzolo, dove mi “perdo” nel borgo per scoprirlo e ritoenare al punto di partenza.
Conclusioni. Un giro abbastanza lungo per scoprire un lato diverso di Ardesio e alcune particolarità poco conosciute che sorprendono per la loro bellezza.
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