“Ecco tutte le criticità non risolte”

Il nuovo anno non ha rasserenato i rapporti tra i sindacati e il Policlinico. Anzi, Uil Fpl, Fp Cgil, Usb, Nursind e Nursing Up “regalano carbone” al direttore generale Giorgio Giulio Santonocito in una nota stampa che precede di 24 ore il primo tavolo di confronto del 2025 a cui gli stessi sindacati non parteciperanno. I rappresentanti dei lavoratori stilano un elenco contenente tutte le criticità non risolte, tra carenze d’organico, buoni pasto e gestione turni. Criticità segnalate anche all’assessore regionale alla Sanità, Giovanna Volo. “Sfuggono moltissime criticità – scrivono le cinque sigle a Santonocito – ed a nostro avviso fino ad oggi sono stati prodotti soltanto risultati slegati dalle problematiche pratiche che giornalmente investono il personale sanitario e tecnico del Policlinico di Messina. Infatti, esprimiamo un giudizio negativo su tutta la Sua gestione e le rappresentiamo le criticità che fino ad oggi probabilmente sia a Lei che al suo staff continuano a sfuggire”.

Da qui il lungo elenco di problematiche non risolte: 

a) Da sei anni al personale appartenente all’area del Comparto viene impedito di partecipare alle selezione interna la PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE, così come la sua totale inerzia, unitamente a quella del

suo Staff, hanno impedito che per il 2024 tutti dipendenti potessero partecipare alla selezione interna per l’assegnazione dei differenziali economici di professionalità (DEP).

b) Non ha mantenuto l’impegno personalmente da Lei assunto in sede di contrattazione decentrata, per l’attivazione della Banca delle ore.

c) Ha disatteso altresì, l’impegno assunto in merito ai buoni pasto, da riconoscere per il lavoro effettuato da parte dei dipendenti oltre le sei ore, pari ad €.8,00.

d) Ha continuato ad ignorare il suo impegno a risolvere la controversia relativa al riconoscimento economico dei festivi infrasettimanali degli anni precedenti.

e) Nessuna graduatoria è stata formulata per la mobilità interna del personale, nonostante i Suoi proclami.

f) Stiamo ancora attendendo i report relativi alle attività svolte nelle Sale Operatorie per confrontarsi sulla possibilità dell’attivazione dei turni H. 24.

g) Non riceviamo alcuna risposta sulla gestione del personale OSS, sfruttato oltre ogni umana aspettativa.

h) Attendiamo la fotografia reale delle assegnazioni di tutto il personale infermieristico, OSS e ausiliari all’interno delle varie UU.OO.

Le cinque sigle chiedono con un urgenza un tavolo tecnico per affrontare le tematiche legate al Contratto Integrativo Aziendale. 

“Le scriventi organizzazioni sindacali – si legge nella nota indirizzata anche alla stampa – non accettano e non assisteranno a tentativi che obbligatoriamente cercano di indirizzare le scelte, riconducendole ad un unico principio esplicativo, propinandole come le uniche soluzioni percorribili.Pertanto, nel comunicarle che non prenderemo parte alla riunione di giorno 7 gennaio. riteniamo, che da parte della S.V. sia doveroso ed imprescindibile, convocare urgentemente la decentrata, con una calendarizzazione ben definita, ma per affrontare solo il Contratto Integrativo aziendale e successivamente gli altri argomenti sopra esposti; va da se che preventivamente dovete sciogliere il nodo sulla bozza da utilizzare, fermo restando che quella in illo tempore proposta, era firmata dalla quasi totalità delle rappresentanze, per cui meritoria di dignità e comunque un ottima base da cui partire. La voce del sindacato è la voce dei dipendenti e dei cittadini utenti che hanno bisogno di attenzione per arrivare a soluzioni comuni che vanno dal rispetto dei CCNL, benessere lavorativo ed organizzativo dalla diagnostica alla clinica e le cui conseguenze si riversano sulle liste di attesa”.

“Ribadiamo – concludono –  che, soltanto con un coinvolgimento attivo di tutti gli attori, sarà possibile garantire una politica sanitaria efficace basata sulla collaborazione ed esperienza concreta, senza aggirare l’informazione ed il confronto, elementi determinanti nelle relazioni sindacali”.