» Giulianova. Il Cittadino Governante: “Bilancio 2025: trasparenza dimenticata”

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“Mancate opportunità e opacità nella gestione delle risorse pubbliche”

A Giulianova, scrive “Il Cittadino Governante”, il Bilancio Consuntivo 2023 è stato approvato solo a fine luglio, ben dopo le elezioni comunali, sollevando dubbi sulla trasparenza amministrativa. Anche il Bilancio di Previsione 2025 è stato discusso poco prima di Natale, limitando la partecipazione pubblica. L’Associazione culturale analizza le principali voci di entrata e spesa per offrire ai cittadini uno sguardo sulle scelte economiche della Giunta e il loro impatto sulla città.

La nota completa a firma “Il Cittadino Governante”:

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A Giulianova il Bilancio Consuntivo del 2023 doveva essere approvato prima delle elezioni comunali di giugno scorso per dare la possibilità ai cittadini di poter giudicare con cognizione di causa e invece fu approvato il 31 luglio, ben dopo le elezioni. Era meglio non far sapere agli elettori.
La tendenza a non far sapere nulla ai cittadini sul Bilancio comunale (da dove arrivano le risorse finanziarie e come vengono utilizzate) si è puntualmente ripetuta in occasione dell’approvazione del Bilancio di Previsione per l’anno 2025. La legge mette a disposizione un arco temporale che va dal 15 di novembre al 31 dicembre. Il consiglio si è tenuto 24 ore prima di Natale con un nutrito ordine del giorno e ben al riparo dalle orecchie dei cittadini ovviamente in tutt’altro impegnati.
Le poste in bilancio non sono aridi numeri ma rappresentano scelte amministrative che possono essere buone o meno rispetto ai bisogni dei cittadini e della città e vanno conosciute dai cittadini prima della stesura finale del Bilancio di Previsione. Infatti nelle realtà più avanzate sul piano democratico si opera col Bilancio Partecipativo che è previsto anche dal nostro Statuto ma puntualmente viene ignorato dalle amministrazioni comunali.
Per questo noi del Cittadino Governante cercheremo di dare un contributo per favorire la Partecipazione e la conoscenza del Bilancio comunale sintetizzando in questo comunicato alcune riflessioni sulle Entrate e sulle Spese previste per il 2025. La settimana prossima, poi, terremo un’assemblea pubblica in cui illustreremo nel dettaglio le voci e le poste del Bilancio comunale della nostra città per il nuovo anno.

ENTRATE
1. La TASSAZIONE LOCALE continua ad essere alta: la pressione tributaria è di 638,89 euro procapite, mentre la media nei comuni simili al nostro per numero di abitanti è di circa 500 euro per abitante. Complessivamente le entrate tributarie (cioè i tributi e le tasse comunali che pagano i Giuliesi) con le amministrazioni Costantini sono aumentate ogni anno: erano 16.041.000 euro nel 2020, saranno ben 16.805.000 nel 2025.
2. Per l’IMU le aliquote sono state confermate al massimo penalizzando molto le attività economiche. 
3. La TARI nonostante l’alta raccolta differenziata fatta dai cittadini è rimasta elevata (nel 2025 è previsto un gettito di 5.498.000 euro) con un costo medio annuo per abitante di 228,98 euro mentre il costo medio in Italia è di 192,7 e nelle realtà più virtuose è di 173 euro. 
4. l’ADDIZIONALE IRPEF COMUNALE ha dato nel 2023 un gettito di 2.414.000 euro. Si pensi che fino al 2015 il gettito era di 255.000 euro ora da quando c’è Costantini le aliquote sono state confermate al massimo, conseguentemente i cittadini Giuliesi sono costretti a versare nelle casse comunali ogni anno la bellezza di circa 2 milioni di euro in più di addizionale IRPEF! Per il 2025 è previsto un gettito di 2.250.000 euro.
5. Non contenti gli amministratori si sono molto impegnati a fare ulteriore cassa con i cosiddetti “semafori intelligenti” per cui le MULTE sono passate dai tradizionali 350.000 all’anno a circa 700.000 euro ormai da 3 anni, introito previsto in tali dimensioni anche per il 2025. I cosiddetti “semafori intelligenti” erano stati sospesi furbescamente prima delle elezioni ed ora sono stati rimessi in funzione, non a caso le entrate previste nel 2025 sono di nuovo di 700.000 euro.
6. Inoltre hanno esteso i PARCHEGGI A PAGAMENTO anche in via Trieste e persino nel parcheggio alla fine del lungomare sud aumentando il gettito annuale che nel 2023 è stato di 416.000 euro. 
Insomma a Giulianova con questa Giunta i cittadini continuano ad essere spremuti come limoni senza avere in compenso servizi, opere pubbliche, manutenzione, igiene, cura del verde, decoro degni di una città di livello, eccezion fatta per la centralissima area del lungomare monumentale (dove insistono le attività turistiche di due assessori).
Va reso noto inoltre che, accanto alle entrate sopradette, finora con l’amministrazione Costantini, in una congiuntura favorevole per i Comuni che avrebbero a disposizione tante risorse finanziare, sono stati persi 3.262.000 euro per l’Edilizia residenziale sociale (prima ottenuti, poi persi per errata procedura a favore di Roseto); si è rinunciato a circa un milione di euro per la riqualificazione degli alloggi comunali del Centro Storico; I 40 milioni riservati dalla Regione per il nuovo ospedale di Giulianova sono stati dirottati da Marsilio verso altri ospedali regionali; e tante opportunità offerte dal PNRR e da altri finanziamenti europei non sono state colte.

SPESE:
1) La MACCHINA AMMINISTRATIVA era mal organizzata ed è diventata ancora più lenta ed inefficiente a causa di scelte sbagliate che hanno comportato carenza di dirigenti (ne mancano 2 su 4!!) e di personale (avremmo bisogno di 144 dipendenti in base alla media che hanno i comuni dalla nostra fascia, ne sono in servizio solo 85!!). Nonostante il prodigarsi del personale i servizi sono in sofferenza in molti ambiti. Da mesi i dipendenti sono in stato di agitazione, cosa mai accaduta prima. Per il 2025 sono previste solo 9 assunzioni, nessuna per il 2026 e il 2027.
2) La cura del VERDE PUBBLICO sempre con gli stessi annosi problemi per cui il decoro e la qualità ambientale cittadini sono sempre più in sofferenza. Da segnalare anche un particolare accanimento nell’abbattere decine e decine di pini sani di 50-70 anni, quando ci sono tecniche che consentono di salvare i pini e garantire la sicurezza su marciapiedi e strade. La lotta al punteruolo rosso è inadeguata e continua la perdita di palme sul lungomare, ove le palme attaccate dal parassita non vengono abbattute tempestivamente facendo correre il rischio alle altre palme di essere infestate. Finora sono veramente tante le palme perse in città, specie sul lungomare. Il servizio per la cura del Verde pubblico è stato affidato ad una impresa esterna, noi pensiamo invece che il Comune debba destinargli maggiori risorse e debba dotarsi di una sua squadra del verde molto qualificata coordinata da un botanico paesaggista in grado di dare indicazioni, fare formazione e rendere nel tempo Giulianova una città-giardino che offrirebbe grande vivibilità ai cittadini e la migliore promozione turistica per la nostra città.  
3) Persiste la mancanza di una visione adeguata di CITTÀ SOSTENIBILE con scelte amministrative (e di bilancio) conseguenti per accrescere la qualità della vita ed il rispetto dell’ambiente: stop al consumo di suolo, strategia Rifiuti zero, mobilità sostenibile con trasporto pubblico efficiente e rete cittadina di piste ciclabili, riforestazione urbana, promozione delle fonti rinnovabili, economia diversificata e sostenibile (turismo sostenibile, promozione dell’agricoltura locale, economia circolare etc.)
4) Continua l’incapacità a individuare OPERE PUBBLICHE in grado di far compiere un salto di qualità alla città. La lentezza è la caratteristica principale dell’attività amministrativa delle Giunte Costantini: non sono riusciti a realizzare in 5 anni nemmeno la nuova scuola media Pagliaccetti per cui la Giunta precedente aveva ottenuto il finanziamento e a completare la nuova Caserma dei carabinieri i cui lavori stati avviati dalla precedente amministrazione grazie al finanziamento delle Giunta D’Alfonso. La Piscina comunale è chiusa da 2 anni per lavori interminabili! I cospicui finanziamenti (3 milioni di euro) ottenuti grazie al secondo Governo Conte (quello col PD) per la riqualificazione di piazza Dalla Chiesa verranno utilizzati ignorando le due esigenze fondamentali che lì potrebbero trovare risposta e cioè la realizzazione di un mercato coperto al chiuso dei prodotti agricoli locali e la realizzazione di un contenitore di spazi e servizi da destinare ai giovani, alla cultura e al tempo libero.
5) Il CENTRO STORICO lasciato nel degrado più assoluto, a parte piazza Buozzi viva grazie alle attività commerciali esistenti.
6) La conferma, col nuovo appalto, di un modello costoso e insufficiente per quanto riguarda la GESTIONE DEI RIFIUTI che divora ogni anno oltre un quarto di tutte le spese correnti e fa pagare alla popolazione una TARI molto elevata nonostante l’alta raccolta differenziata.
7) L’ECONOMIA LOCALE è in grande sofferenza con spese dedicate solamente al settore turismo per quasi 200.000 mentre per commercio, artigianato, agricoltura, industria, servizi, fonti rinnovabili, zero! Nessun progetto è stato promosso in tutto questo tempo nell’ambito della ZES nonostante la possibilità di benefici fiscali, mentre a Mosciano sta per partire una nuova azienda nel settore dell’auto elettrica con possibili 1000 nuovi posti di lavoro.
8) Si continua a riscontrare l’assenza quasi totale di POLITICHE GIOVANILI: è ormai chiuso da anni persino l’Ufficio Informagiovani. Bocciata anche la nostra proposta di Cittadella creativa (spazi e servizi per il tempo libero dei giovani) a piazza Dalla Chiesa. Nel frattempo i giovani vanno via da Giulianova, nel 2023 dalla nostra città sono andate via 507 persone!
9) Nel SOCIALE si registra un’insufficiente politica per il DIRITTO ALLA CASA e per fronteggiare l’emergenza abitativa. Va evidenziato inoltre che la spesa nel sociale pur crescendo negli ultimi anni è abbondantemente al di sotto degli stanziamenti precedenti: nel 2025 è prevista una spesa di 2.178.000 ma negli anni 2016-2017-2018 (Giunta Mastromauro) la spesa per il sociale era tra i 2.800.000 e i 3.000.000 di euro. Di gran lunga superiore.
10) La CULTURA è sempre la cenerentola della spesa pubblica giuliese, costantemente sottofinanziata rispetto alle attività ricreative per le quali invece nel 2023 sono stati spesi ben 336.000 euro. Una città che non ha più un teatro, né un cinema, ha visto chiudere Il Museo d’Arte dello Splendore (MAS) senza che l’amministrazione battesse ciglio e che non è riuscita a mettere in piedi, nonostante le tante risorse spese, un evento culturale di livello nazionale da ripetere annualmente.
11) Praticamente azzerate le poste per la DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA in cui gli attuali amministratori hanno detto di non credere nonostante sia chiaramente previsto dallo Statuto comunale.
12) Per quanto riguarda la SANITÀ (di competenza della Regione e della ASL, ma su cui Il Comune dovrebbe saper dire la propria a difesa della città):
• Nel 2023 inoltre è stato deciso da parte della Regione di relegare il nosocomio di Giulianova a ospedale di base togliendo alla città i 40 milioni di euro assegnati in precedenza per la costruzione del nuovo ospedale per darli agli ospedali di Lanciano, Sulmona e Vasto promossi ospedali di 1° livello.
• Il Centro per le Demenze nella RSA di bivio Bellocchio è stato aperto sì ma riducendo i posti da 45 a 25.

Ricordiamo che tutto ciò sta avvenendo mentre in Italia con i fondi del PNNR c’è stata e in parte c’è ancora una fase molto favorevole per i comuni che possono attingere a finanziamenti per far compiere un ulteriore salto di qualità alla città in tutti gli ambiti. La Giunta Costantini è riuscita a ottenere pochissimo sprecando un’occasione unica per dare una veste nuova alla nostra città, dal Centro Storico alle opere pubbliche qualificanti, dalle scuole alle strutture sanitarie, dall’economia sostenibile alla promozione delle fonti rinnovabili, dalla politica per la casa ai servizi sociali, dagli edifici per la cultura e per lo spettacolo al verde urbano, dalle infrastrutture per la mobilità sostenibile agli impianti sportivi.



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