Il 2024 dello sport terlizzese, un racconto in pillole: l’emozione più grande e i traguardi sportivi più prestigiosi secondo il primo cittadino?
«L’emozione più grande, senza dubbio, vedere la bandiera tricolore sventolare tra le mani dell’amico Luca Mazzone nella Parigi olimpica, immaginare la fatica delle sue braccia nel conquistare le tante medaglie che gli hanno consentito di essere riconosciuto portabandiera della nazionale italiana: quelle scene in diretta tv mondiale sono sicuramente ispiratrici di sentimento di orgoglio per tutti noi ma anche motivo di incoraggiamento per tutti gli sportivi, in particolare per i più giovani, che mai devono smettere di sognare, anzi, devono sognare traguardi sempre più ambiziosi per poter migliorare le prestazioni e l’autostima. I traguardi sportivi più prestigiosi sono stati ben raccontati da te, Francesco, sempre vicino a tutte le realtà sportive locali. Molti eventi agonistici ce li siamo goduti assistendo personalmente, altri anche partecipando (vedi per esempio la Terlizzi Run, che ha fatto da attrattore di centinaia di atleti provenienti da ogni dove, promuovendo la nostra città e le sue eccellenze). Nel corso del Gran Galà dello Sport di fine anno, presso il PalaFiori, abbiamo premiato gli atleti, i dirigenti e le squadre che si sono distinte nel 2024 e devo dire che abbiamo tante potenzialità in quasi tutte le discipline sportive, sia di squadra che individuali»
Sotto l’aspetto amministrativo cosa si è compiuto?
«Il 2024 è servito per confermare la ferma volontà dell’amministrazione comunale di dare dignità alle strutture sportive di cui disponiamo, purtroppo completamente trascurate per tanti anni, accumulando difetti e guasti che hanno accelerato il deperimento strutturale e impiantistico. Abbiamo effettuato alcuni acquisti necessari per attrezzare meglio la palestra Pacecco, ritornata a vivere con la pallavolo e consentendo alle società sportive di poter investire sui giovanissimi. Abbiamo ripristinato l’impianto di illuminazione del PalaFiori, necessario per lo svolgimento delle competizioni agonistiche. Abbiamo messo in funzione l’ascensore per la prima volta da quando fu installato, recuperando la documentazione tecnica mai consegnata quando il PalaFiori fu costruito e intervenendo con gli adeguamenti normativi sulla cabina. Abbiamo dato mandato ad un tecnico di predisporre tutte le relazioni e l’occorrente per rinnovare il Certificato di Prevenzione Incendi sia al PalaFiori che al PalaChicoli, così da poter rendere entrambi i palazzetti pronti per essere sottoposti al parere di agibilità della Commissione di Vigilanza Pubblico Spettacolo e di liberarci quindi dai vincoli restrittivi sull’utilizzo degli stessi. Abbiamo dialogato costantemente con tutte le società sportive, che qui approfitto per ringraziare per aver utilizzato palestre e palazzetti in autogestione provvisoria, benchè convenzionata con l’Ufficio Sport comunale, prendendosi cura della pulizia ordinaria, dell’apertura e della chiusura, nonostante le gravi carenze impiantistiche, igieniche e di servizi che, piano piano, stiamo cercando di risolvere. Abbiamo anche ristrutturato la tribuna dei campi da tennis del parco comunale con il PINQUA e accompagnato gli uffici nell’avviare e completare i procedimenti amministrativi istruttori per poter consentire i lavori di rifunzionalizzazione dello stadio comunale con il PNRR, lavori prossimi ad iniziare».
Quali sono le opere ancora da compiere e gli obiettivi imminenti?
Da primo tifoso vuol mandare un messaggio di in bocca al lupo allo sport e agli sportivi terlizzesi?
«Lo sport ci aiuta nella vita, indipendentemente dal livello in cui lo pratichiamo. L’appello che faccio a tutti gli sportivi terlizzesi, agonisti e non, è quello di riservarsi sempre del tempo per muovere il corpo, anche una semplice passeggiata a passo svelto, perchè il ritorno positivo è molteplice: fisico, mentale, relazionale. Per il 2025 auguro a tutti gli sportivi agonisti di superare quella soglia di allenamento che permette di migliorare le proprie prestazioni e di ambire a risultati vincenti».
Sindaco prima di congedarci… Il nostro primo cittadino pratica sport da tanti anni, è un tennista anche bravo. Cos’è lo sport per lei?
«Il mio tempo libero ormai è ridotto al lumicino ma, spronato da mio figlio Leonardo che si sta appassionando al tennis e grazie anche alla disponibilità offertami dai giudici arbitro di poter scegliere l’orario più consono, ho avuto la possibilità di partecipare, oltre che al campionato regionale a squadre, ai tornei di Terlizzi, Ruvo, Trani e Bisceglie, accumulando vittorie che mi hanno consentito di risultare il 1° atleta di 4^ Categoria della Provincia di Bari (vincendo il Master a Bari) e di riprendere per il 2025 la classifica di 3^ Categoria che avevo nel 2019, prima della pandemia. Sono contento soprattutto perchè la forma atletica mi consente di competere con tutti, consapevole che l’obiettivo principale resta quello del benessere fisico e mentale che lo sport produce in chi lo pratica».
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