(Alliance News) – Piazza Affari è attesa in rialzo in vista dell’avvio degli scambi di lunedì che aprirà la prima settimana intera di negoziazioni in Europa del 2025.
Il FTSE Mib è dato su di 167,5 punti o dello 0,5% dai futures di IG dopo aver chiuso in calo dello 0,7% a 34.127,62 venerdì.
In Europa, il FTSE 100 di Londra è dato giù di 6,6 punti o dello 0,1%, il CAC 40 di Parigi è atteso in aumento di 46,4 punti o dello 0,6% e il DAX 40 di Francoforte è indicato su di 64,1 punti o dello 0,3%.
A Milano, venerdì sera, il Mid-Cap ha chiuso in rosso dello 0,6% a 47.715,99, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,2% a 28.465,57 e l’Italia Growth ha finito in calo frazionale a 7.947,22.
Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, sono stati solo quattro i titoli rialzisti venerdì, con Saipem che ha fatto meglio di tutti, su del 2,3% con oltre 39 milioni di pezzi passati di mano.
Bene anche Leonardo, in rialzo dello 0,5%, e Azimut, in aumento dello 0,2%.
Eni – in rialzo frazionale – ha comunicato venerdì di aver rilevato 3,9 milioni azioni ordinarie proprie per un controvalore complessivo di EUR50,0 milioni, come parte del suo programma di buyback.
Male Stellantis, giù del 3,5%. Il 2024 ha chiuso con poco più di 1,5 milioni di vendite, stabile rispetto al 2023 ma inferiore del 19% rispetto al 2019: mancano quasi 360.000 immatricolazioni.
Stellantis soffre più degli altri: nel 2024, le immatricolazioni sono calate del 10% a 454.000 unità, con una quota di mercato scesa dal 32 al 29%. Fiat, in particolare, ha perso il 41%, superata da Dacia e Renault.
Al contrario, avanzano i gruppi asiatici: Toyota sale del 25% e Kia e MG del 32% ciascuna. MG, guidata dalla cinese SAIC, è capofila dell’espansione cinese, con BYD che, pur partendo da quote minime, mostra segnali di crescita rapida.
Banca Monte dei Paschi di Siena ha ceduto lo 0,9% dopo aver annunciato che, in linea col funding plan e avendo ricevuto l’autorizzazione della Banca Centrale Europea, eserciterà ill 22 gennaio l’opzione di rimborso integrale in via anticipata dell’obbligazione subordinata Tier 2 denominata da EUR400,0 milioni, con cedola dell’8,0%.
I titoli, interamente collocati a investitori istituzionali, saranno rimborsati integralmente alla pari, insieme agli eventuali interessi maturati e non corrisposti alla data di rimborso anticipato.
Sul fondo del principale listino si è piazzata Campari, in calo del 5,2%. Sul titolo ha pesato la dichiarazione del general surgeon degli USA, Vivek Murthy, il quale ha chiesto che le etichette delle bevande alcoliche includano avvertenze sul cancro.
Sul Mid-Cap, in vetta al listino, MAIRE ha chiuso su dell’1,7%, alla seconda seduta consecutiva da rialzista. La società ha comunicato giovedì che la controllata Nextchem ha sottoscritto un nuovo finanziamento da EUR125 milioni, assistito per il 70% dell’importo dalla Garanzia Archimede di SACE Spa, rafforzando la propria capacità finanziaria a supporto degli investimenti in innovazione tecnologica e R&S.
Tra i rialzisti, Ariston Holding ha chiuso su dell’1,3%, seguita da Moltiply Group, in rialzo dell’1,2%.
Salvatore Ferragamo ha ceduto il 3,0%, con quasi 400.000 titoli scambiati.
Sul fondo, Philogen è arretrata del 4,2% e registra il calo più marcato sul listino.
Tra le società a bassa capitalizzazione, è volata EPH, in rialzo del 18%, seguita da Eurotech, in aumento del 15%.
Sull’altro lato del listino, Seri Industrial ha lasciato il 4,1% sul parterre, così come I Grandi Viaggi.
Mondo TV è calata del 3,2% dopo aver richiesto a CLG Capital la sottoscrizione della quarta tranche del prestito obbligazionario convertibile sottoscritto da quest’ultima.
La tranche riguarda la sottoscrizione di 10 bond da EUR125.000 ciascuna. Dopo questa tranche, ne resteranno altre due da poter emettere, per un massimo di altri 16 bond.
“Pur in un contesto generale di difficoltà, la società conferma che le trattative per la ricerca di forme di finanziamento ordinarie, alternative al piano di obbligazioni convertibili, proseguono attivamente. A oggi, tali trattative non si sono ancora concretizzate, ma Mondo TV continua a impegnarsi nella ricerca di soluzioni che possano evitare il ricorso alle successive tranche del bond convertibile e limitare l’effetto diluitivo derivante dalla conversione delle tranche già esercitate”, ha dichiarato la società.
Sul mercato alternativo del capitale di Piazza Affari, Edgelab ha chiuso su del 43%, seguita da Askoll Eva, in rialzo del 35%.
Tra i ribassisti, Aatech ha perso il 13% mentre High Quality Food è calata del 6,7%.
GT Talent Group – in rosso del 14% – ha fatto sapere di aver concluso la procedura di accelerated bookbuilding di 608.500 azioni ordinarie. Le azioni sono state sottoscritte da investitori qualificati al prezzo di EUR1,80 ciascuna, per un controvalore complessivo di EUR1,1 milioni.
I proventi derivanti dal collocamento delle nuove azioni consentiranno al gruppo di far fronte alle esigenze di liquidità attuali e, parzialmente, per quelle future, fermo restando che il fabbisogno complessivo del gruppo per l’esercizio 2025 è stato stimato dal consiglio di amministrazione in EUR1,5 milioni.
Peggio di tutti ha fatto Farmacosmo, in rosso del 24%.
In Asia, il Nikkei ha chiuso lunedì in calo dell’1,5% a 39.307,05, lo Shanghai Composite ha perso lo 0,1% a 3.206,92 e l’Hang Seng cede lo 0,5% a 19.662,46.
A New York, venerdì, il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,8% a 42.732,13, il Nasdaq ha guadagnato l’1,8% a 19.621,68 mentre l’S&P 500 ha finito su dell’1,3% a 5.942,47.
Tra le valute, l’euro passa di mano a USD1,3020 contro USD1,0286 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2449 da USD1,2409 di venerdì sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD76,33 al barile da USD76,47 al barile di venerdì in chiusura. L’oro scambia a USD2.632,54 l’oncia da USD2.652,99 l’oncia di venerdì sera.
Il calendario macroeconomico prevede i PMI delle principali economie europee e dell’Eurozona in mattinata mentre, per l’area dell’euro, arriverà anche l’inflazione, alle 1000 CET, e, alle 1030 CET, sarà diffuso l’indice Sentix della fiducia degli investitori.
Nel pomeriggio, alle 1400 CET, uscirà il dato dell’inflazione in Germania e, alle 1500 CET, occhi puntati sulla fiducia delle aziende in Spagna.
Dagli USA, alle 1545 CET, focus sui PMI dei servizi e composito mentre, a seguire, si chiude alle 1600 CET con il report sugli ordinativi alle fabbriche.
Tra le società di Piazza Affari, non sono attesi particolari eventi.
Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter
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