Le associazioni vogliono salvare la tratta ferroviaria Foggia-Manfredonia

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“La tratta ferroviaria Foggia-Manfredonia va salvata, potenziata ed elettrificata”. E’ quanto sostiene a gran voce un cartello di associazioni (Italia Nostra, Capitanata.Neo e Manfredonia Nuova) per sostenere lo sviluppo economico, ma sostenibile, del territorio garganico.

“Da tempo la politica europea del trasporto punta sulla mobilità sostenibile ossia una mobilità affidata a sistemi di trasporto condivisi e di massa, come gli scienziati propongono. E la ferrovia è la modalità di trasporto che ben coagula la sostenibilità ambientale a quella sistemica”, spiegano le associazioni. “Nonostante ciò, a Manfredonia si è trasferito su gomma tutto il traffico provinciale, regionale e nazionale da e per il Gargano, che si svolge su due strade nei due sensi di marcia con conseguenze nefaste per la viabilità urbana e la salute dei cittadini che subiscono il doppio inquinamento atmosferico e acustico causato da una media giornaliera di più di ottanta bus”.

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“Per questo, si è proposto il progetto del treno-tram da Stazione Ovest, costato 2milioni di euro alla collettività e abbandonato a sé stessa, sicuramente, perché troppo decentrato rispetto al centro città e inadeguato al parcheggio delle auto private e per la sosta dei mezzi pubblici. In più si sta per procedere alla soppressione dei binari da Stazione campagna a Siponto con il progetto Fronte mare, un insulto alla fortuna di aver ereditato una ferrovia che arriva quasi nel cuore della città e nei tre porti (commerciale, turistico e alti fondali con la diramazione da Frattarolo) con tutti i vantaggi che ciò comporterebbe per il trasporto di persone e merci  e sulla viabilità sostenibile”, continuano.

“La soppressione tout cour della linea ferrata è stata propalata con la falsa motivazione di mettere in comunicazione la città con il Mare, liberando via Di Vittorio e viale Aldo Moro dall’incubo di un traffico asfissiante. Niente di più falso sia per l’esiguità dei varchi per il mare, pochi disponibili e vicino la stazione di Siponto e perciò inutili allo scopo, sia perché non libererebbe Via di Vittorio dai 130 bus che vi transitano giornalmente. Tutto questo in antitesi con quanto realizzato sia in Capitanata che nel resto d’Italia e della Puglia come, ad esempio, è avvenuto a Lucera, dove grazie all’elettrificazione e implementazione delle corse si è offerto un modello di esercizio integrato ferro-bus di grande successo per connettere i Monti Dauni a Foggia con riduzione dei tempi di percorrenza, cadenzamento del servizio integrato, interscambio modale tpl e mezzi privati, park and ride con decongestionamento traffico urbano, affidabilità e sicurezza di esercizio, maggiore confort e agevole trasporto bici, raccordo con rete TEN-T sia ferroviaria (AV e Convenzionale) che stradale attraverso il nodo intermodale oltre che con l’aeroporto Gino Lisa”.

“A maggior ragione la ferrovia di Manfredonia va salvata, implementata ed elettrificata da Stazione Campagna, per uno sviluppo economico sostenibile che valorizzi le immense risorse di tutto il territorio  garganico e lo connetta a Foggia con la rete TEN-T e le altre infrastrutture puntuali come le Stazioni, centrale e AV, l’Aeroporto e la Piattaforma logistica intermodale con un duplice utilizzo per passeggeri e merci ed una triplice integrazione modale ferro-gomma-mare, e proceda, come si sta realizzando ad esempio tra Barletta e Canosa recentemente elettrificata. In particolar modo questa scelta deve valere per Manfredonia visto che il nodo urbano di Foggia è crocevia di ben due Corridoi multimodali della Rete TEN-T: Baltico-Adriatico e Scandinavo-Mediterraneo”.

La situazione così mutata impone la revisione di tale scelta per Manfredonia e provincia per tanti motivi: “Quanto espresso vale ancor di più per la Manfredonia-Foggia, dove i lavori di riqualificazione del porto Alti Fondali con la riattivazione del raccordo ferroviario che dal porto si collega alla linea Manfredonia-Foggia alla stazione Frattarolo con l’elettrificazione, contribuirebbero alla ulteriore valorizzazione del trasporto merci, integrato e sostenibile, Mare-Ferro-Gomma con funzioni di retro porto in zona ASI-Incoronata potenziando l’intermodalità e l’accesso alla rete marittima di una intera area vasta, industriale e non, di Puglia, Basilicata Nord e Molise”, spiegano le associazioni.

Ancora, “il Porto Turistico collocato a pochi passi da una stazione ferroviaria funzionante può avere nuovo slancio, giacché il raccordo tra l’aeroporto Gino Lisa e la linea ferrata può farlo diventare ancor più attrattivo per lo stazionamento, per tutto l’anno, delle barche da diporto anche per i diportisti e i turisti del resto del Paese e d’oltralpe. E’ notizia di questi giorni la predisposizione di voli da e per l’estero dall’aeroporto dauno. La storica ferrovia, con l’elettrificazione e l’utilizzo dei nuovi mezzi, opportunamente dotati anche di idonee modalità di accesso a persone con ridotta mobilità e al trasporto bici, con le fermate di stazione Ovest e di Siponto diventeranno utili e funzionali, come riportato al punto 1, anche per la fruizione degli scavi archeologici diretti dal prof. Volpe e finanziati dall’Università di Foggia, di Bari e da una prestigiosa Università canadese, che stanno riportando alla luce la storica città romana di Siponto, la cui importanza attirerà turisti e studiosi da ogni dove”.

Infine, “la risoluzione del problema inquinamento del traffico a Manfredonia, che necessita di una urgente mappatura delle emissioni atmosferiche e acustiche soprattutto nel centro città, non si risolve con quattro bus elettrici, ma come fatto da anni altrove, potenziando ed elettrificando la linea ferroviaria Manfredonia Stazione campagna-Foggia, in grado di trasportare, con treni dotati di tutti i comfort, i passeggeri in 15 minuti nel capoluogo e connettersi così direttamente alla rete nazionale AV e convenzionale. Per questo – concludono – chiediamo al sindaco Domenico la Marca di abbracciare le nostre proposte e alle associazioni, partiti. singole persone di aderire al comitato nascente per salvare, potenziare ed elettrificare la linea ferrata Stazione Campagna -Foggia, perché è una  battaglia di civiltà in difesa di un bene comune vitale per il futuro di Manfredonia e di tutto il Gargano”.



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