le istruzioni in caso di mutuo sulla prima casa

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Le istruzioni da seguire per la corretta presentazione della DSU per ottenere l’ISEE 2025, in presenza di un mutuo sulla prima casa

Con l’inizio del nuovo anno per diverse agevolazioni è necessario l’ISEE 2025.

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L’indicatore della situazione economica si ottiene dopo la presentazione della DSU (dichiarazione sostitutiva unica).

La procedura può essere effettuata direttamente dal cittadino o, in alternativa, il contribuente può avvalersi di un CAF o un intermediario abilitato.

Quali sono le istruzioni da seguire nella compilazione del quadro relativo al patrimonio immobiliare in presenza di un mutuo sulla prima casa? Si devono conoscere le rendite catastali dell’immobile e il capitale residuo del mutuo.

ISEE 2025: le istruzioni per la presentazione della DSU precompilata

L’ISEE 2025 è necessaria per l’accesso a diverse agevolazioni.

Sono infatti diversi i limiti da tenere in considerazione per accedere a diversi misure, dal bonus 850 euro all’assegno di inclusione, passando per l’assegno unico, il bonus asilo nido e il bonus bebé.

Per alcune agevolazioni novità sono arrivate con la Legge di Bilancio 2025, il cui testo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore dallo scorso 1° gennaio.

Ulteriori novità sono arrivate anche sulla presentazione della DSU, con una nuova funzionalità presente sull’app INPS mobile.

Oltre ad avvalersi di un CAF o di un intermediario abilitato, il contribuente può infatti scegliere di provvedere autonomamente alla compilazione dei dati e alla presentazione della DSU, passaggio preliminare per l’ottenimento dell’ISEE 2025.

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Si può infatti acquisire la DSU precompilata e richidere l’indicatore della situazione economica equivalente attraverso il Portale unico ISEE.

Per acquisire la DSU precompilata è necessario:

  • compilare i modelli base. È possibile richiedere di precaricare le informazioni contenute nell’ultima DSU presente nel sistema informativo dell’ISEE (dati precaricati);
  • sottoscrivere quanto autodichiarato.

Per completare la DSU e ottenere l’ISEE sarà inoltre necessario:

  • inviare i dati autodichiarati al Sistema informativo dell’ISEE;
  • ricevere l’autorizzazione alla precompilazione da tutti i componenti maggiorenni del nucleo attraverso l’accesso al Sistema informativo dell’ISEE con le credenziali d’accesso (SPID, CIE o CNS).

Successivamente l’INPS elabora la DSU precompilata e per ottenre l’attestazione ISEE sarà necessario accerdere alla funzione Verifica dichiarazione precompilata dal portale ISEE.

Dovranno infatti essere accettati o modificati i dati della DSU.

A questo punto è necessaria molta attenzione, soprattutto nel caso della compilazione dei dati del patrimonio immobiliare in presenza di un immobile di proprietà acquistato con un mutuo sulla prima casa.

ISEE 2025: come compilare i dati del patrimonio immobiliarie nel caso di mutuo sulla prima casa

Chi ha un immobile di proprietà acquistato con un mutuo sulla prima casa dovrà prestare particolare attenzione alla compilazione dei dati relativi al patrimonio immobiliare.

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Inserendo un nuovo patrimonio immobiliare si dovrà infatti compilare obbligatoriamente:

  • il tipo di patrimonio;
  • la provincia in cui è situato;
  • il comune dell’immobile;
  • la quota posseduta;
  • il valore IMU/IVIE;
  • il capitale residuo del mutuo.

I primi tre campi, nel caso di abitazioni, dovranno essere compilati con “F – Fabbricati” e indicando l’ubicazione dell’immobile.

La quota posseduta deve invece essere considerata il 100 per cento, nel caso di unico proprietario, o del 50 per cento, nel caso di due proprietari.

Il calcolo del valore IMU/IVIE si ottiene invece a partire dalla rendita catastale dell’immobile, che si può visualizzare tramite una visura catastale.

L’importo dovrà essere rivalutato del 5 per cento, ovvero moltiplicato per 1,05, e successivamente moltiplicato per il coefficiente 160. La quota dovrà essere divisa per 2, nel caso di proprietà al 50 per cento.

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Anche il capitale residuo del mutuo dovrà essere indicato tenendo in considerazione l’effettiva quota posseduta dell’abitazione.

ISEE 2025: come fare in caso di abitazione e pertinenza?

Alle istruzioni indicate in precedenza per il calcolo del valore IMU/IVIE e del capitale residuo del mutuo si devono aggiungere le specifiche regole previste nel caso in cui oltre all’abitazione sia presente una pertinenza.

In questo caso, infatti, il quadro relativo al patrimonio immobiliare dovrà essere compilato doppiamente.

Il valore IMU/IVIE dovrà essere calcolato in modo separato per l’abitazione e per la pertinenza, seguendo i passaggi indicati:

  • partire dalla rendita catastale;
  • rivalutare l’importo del 5 per cento;
  • moltiplicare per il coefficiente 160;
  • parametrare l’importo alla quota posseduta.

Anche il capitale residuo del mutuo dovrà essere riparametrato. Nel caso in cui l’importo sia fornito in forma aggregata, si dovrà dividere tale somma per il valore complessivo IMU/IVIE (dell’abitazione e della pertinenza).

L’importo risultante dovrà poi essere moltiplicato per il valore IMU/IVIE dell’abitazione e della pertinenza, a seconda del quadro che si sta compilando.

Nel caso in cui l’immobile sia dichiarato come casa di abitazione del nucleo familiare dovrà inoltre essere barrata l’apposita casella.

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