In 48 ore la Repubblica islamica dell’iran รจ tornata a ribadire che l’arresto della giornalista Cecilia Sala a Teheran, avvenuto lo scorso 19 dicembre, “non รจ una ritorsione” per l’arresto in Italia dell’ingegnere iraniano Mohammad Abedini Najafabadi. A riferirlo รจ la portavoce del governo di Teheran Fatemeh Mohajerani, durante un punto stampa, come riportato da Isna. “Non si tratta di ritorsione, questo arresto non ha nulla a che vedere con altre questioni”, ha detto la funzionaria auspicando che il caso “venga risolto rapidamente”. ย
Che per Teheran non sembri esistere alcun collegamento tra l’arresto di Cecilia Sala in Iran e quello di Abedini – avvenuto su mandato Usa – ย in Italia lo aveva precisato ieri anche il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Ismail Beqaei. Eppure l’ingegnere dei droni รจ stato accusato dagli americani di terrorismo per aver passato informazioni sensibili sui droni ai Pasdaran, il corpo speciale iraniano inserito nella black list dei terroristi dagli Usa dal 2019. Gli americani sono certi che quei droni abbiano ucciso tre soldati in Giordania nel gennaio di un anno fa. E ancora: “l’accusa mossa dagli Usa ai cittadini iraniani di aggirare le sanzioni unilaterali americane รจ infondata. La nostra richiesta a questi Paesi รจ di non lasciare che le loro relazioni bilaterali con l’Iran siano influenzate dalle richieste illegali di terzi”, aveva tuonato Beqaei.
Per gli ayatollah l’accusa a Sala รจ una sola: “Aver violato le leggi islamiche”. E per questo รจ stata posta in cella di isolamento a Evin e le verrebbe negato un trattamento in regola con il diritto internazionale. โSto bene, ma fate prestoโ aveva detto lei dal carcere nella prima delle tre telefonate concesse ai genitori e al fidanzato, creando non poca preoccupazione nel mondo diplomatico e politico che ora lavora alla sua liberazione.ย
Abedini in carcere: โVedo il mio volto accostato a quello di leiโ
Abedini Najafabani ha chiesto di nuovo di Cecilia Sala al suo legale che stamattina l’ha visitato per una quarantina di minuti nel carcere di Opera. “Continua a vedere il suo volto accostato a quello della giornalista in tv e quindi mi ha richiesto di lei” spiega il difensore al quale il detenuto iraniano giร nel precedente colloquio aveva domandato chi fosse la donna a cui veniva accomunato nei servizi televisivi su di lui. “Pregherรฒ per lei e per me”, aveva detto il 3 gennaio.ย
Stamane il legale ha avuto un colloquio col 38enne. Davanti al capo di imputazione che gli รจ stato mostrato รจ rimasto “basito” e ha di nuovo negato ogni responsabilitร anche perchรฉ, ha fatto notare, prima del 2019 era ancora studente. Inoltre a breve dovrebbero arrivare i libri che aveva chiesto nei giorni scorsi, un pacco spedito dalla moglie e l’autorizzazione ad aumentare la frequenza delle videochiamate con casa. Infine, salvo un cambio di programma, venerdรฌ prossimo dovrebbe ricevere la visita dell’ambasciatore dell’Iran che arriverebbe direttamente da Roma. ย
L’Iran ha protestato per l’arresto di Abedini definendo le accuse “infondate” e chiedendone la liberazione immediata del proprio connazionale. E in riferimento alle accuse sulla strategia tutta iraniana della cosรฌdetta โdiplomazia degli ostaggiโ ha risposto con la stessa moneta: “Gli Usa prendono in ostaggio gli iraniani nel mondo, imponendo le loro leggi in altri paesi: questo non solo danneggerร i legami Iran-Italia, ma รจ contro le leggi internazionali”.ย
murales Cecilia Sala (ansa)
Le ultime mosse per liberare Cecilia Sala
Il 3 gennaio scorso i genitori della giornalista avevano chiesto il silenzio stampa spiegando che la situazione รจ estremamente delicata e che il clamore mediatico potrebbe complicarla. Tuttavia c’รจ apprensione sulla sua detenzione e la diplomazia e la politica non si fermano.
Tra il 4 e il 5 gennaio la presidente del Consiglio Giorgia Meloni รจ partita per un viaggio lampo di 24 ore negli Usa per incontrare il presidente eletto Donald Trump. Nelle poche ore trascorse a Mar-a-Lago, residenza del tycoon, secondo quanto riportato dalla stampa statunitense sono stati affrontati vari argomenti tra cui il caso Cecilia Sala.ย
Il 6 gennaio, a palazzo San ย Macuto, il governo, col sottosegretario Alfredo Mantovano,ย ha reso due ore di comunicazioni al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) sul caso della giornalista romana. Sono emerse pochissime cose dall’incontro tra cui quella che dal momento dell’arresto dell’ingegnere a Milano, nessuno – incluso il Ministero di Giustizia – ritenne di dover mettere al sicuro i nostri connazionali in Iran.ย
Per il 15 gennaio la Corte d’appello di Milano ha fissato l’udienza per discutere la richiesta dei domiciliari avanzata dalla difesa di Abedini. Per l’ingegnere dei droni, la procura generale aveva dato parere negativo alla richiesta dei domiciliari: la messa a disposizione di un appartamento e il sostegno economico da parte del Consolato dell’Iran sarebbero considerati fattori ad alto rischio di fuga. Cosa sottolineata anche dagli Usa in una comunicazione alla procura milanese. Al momento, e fino all’udienza, la Procura generale di Milano fa sapere che รจ intenzionata a mantenere fermo il proprio parere negativo.
L’ultima parola sull’estradizione passerร poi al governo e al ministro della Giustizia Carlo Nordio che ha facoltร di revoca sull’arresto e potrebbe consentire il rientro a Teheran di Abedini Najafabadi. Uno dei cavilli giudicati dirimenti potrebbe essere il fatto che in Italia i reati contestati hanno caratteristiche e presupposti diversi rispetto a quelli Usa. Secondo l’articolo 718 del codice di procedura penale, Nordio puรฒ liberare Abedini ritenendolo inestradabile. Poi c’รจ il Corpo dei Guardia della Rivoluzione (Irgc) che non รจ inserito nella black list dell’Onu nรฉ in quella dell’Unione Europea come organizzazione terroristica. Se il delicato caso della giornalista italiana potrebbe incrinare i rapporti tra Usa e Italia sono in molti a chiederselo.
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