Mark Zuckerberg, presidente e AD di Meta, annuncia l’ingresso nel board dei direttori di John Elkann.
Con un post su Facebook, il social da lui creato, scrive: “Sono entusiasta di inaugurare l’anno con alcune notizie su cui stavamo lavorando da tempo: Dana White, John Elkann e Charlie Songhurst entrano a far parte del consiglio di amministrazione di Meta. Abbiamo enormi opportunità davanti a noi nel campo dell’intelligenza artificiale, dei dispositivi indossabili e del futuro dei social media, e il nostro consiglio ci aiuterà a realizzare la nostra visione”.
“John – continua, parlando di Elkann – è amministratore delegato di Exor e presidente di due società automobilistiche di Exor, Stellantis e Ferrari. Ha una profonda esperienza nella gestione di grandi aziende globali e apporta una prospettiva internazionale al nostro consiglio di amministrazione”.
Meta (@web)
La notizia lascia un po’ di sconcerto. Qualcuno azzarda parlando della frammentazione di interessi dell’erede di quella che un tempo fu la Fiat. Lui dice di essere “onorato di poter contribuire al futuro di una delle aziende più significative del ventunesimo secolo,” e “felice di apportare al consiglio la mia esperienza globale e una prospettiva di lungo termine, in una fase in cui Meta continua a plasmare e estendere i confini dell’innovazione e della tecnologia”.
John Elkann e Mark Zuckerberg (@web)
Poco prima Elkann aveva mandato un messaggio a tutti i dipendenti di Stellantis: “Con l’inizio del 2025, dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto fino a oggi. Di fronte alle grandi sfide del nostro settore, nei quattro anni trascorsi dalla creazione di Stellantis abbiamo raggiunto molti traguardi importanti. È senza dubbio una base solida su cui continuare a costruire insieme il nostro futuro. Dobbiamo moltiplicare gli sforzi ed essere coesi al nostro interno e non solo, affinché Stellantis raggiunga il suo pieno potenziale”.
Un potenziale che, rispetto alla crisi dell’automotive, appare complicato. Le vendite di Stellantis sono calate moltissimo rispetto a quelle dello scorso anno e ai modelli Fiat sono stati preferiti, dagli italiani, quelli di Renault e Toyota. La produzione automobilistica in Italia ha toccato nel 2024 i minimi dagli anni Cinquanta, un crollo del 40%. Come se non bastasse, il gruppo si trova senza guida dopo l’uscita di Carlos Tavares, con Elkann alla presidenza di un comitato esecutivo che gestisce l’attesa di un nuovo CEO.
La galassia Stellantis (@web)
C’è comunque da dire che, al di là del nuovo ruolo che John Elkann avrà nel board di Meta, è Ceo di Exor, una delle maggiori società di investimento europee controllata dalla famiglia Agnelli. Il portafoglio di Exor include aziende di cui è l’azionista più rilevante o di riferimento, quali Ferrari, Stellantis, Cnh, Philips, Christian Louboutin, Juventus Football Club, The Economist Group, tra le altre. Nel 2023, Elkann ha fondato Lingotto, una società di gestione degli investimenti impegnata in investimenti a lungo termine, interamente di proprietà di Exor. Ha anche investito in tutto il mondo in venture capital sia in fase iniziale sia avanzata e ha lanciato l’Italian Tech Week, una delle conferenze tecnologiche più importanti d’Europa. L’attenzione, quindi, nei confronti di una Big Tech come Meta ci potrebbe dunque stare. Bisognerà attendere i progetti di sviluppo di Meta, a questo punto, per comprendere quali vantaggi reciproci per Stellantis e per la società di Zuckerberg potrebbero arrivare da questo accordo.
“Sono onorato di poter contribuire al futuro di una delle aziende più significative del XXI secolo”. Lo ha detto John Elkann, Ceo di Exor, commentando il proprio ingresso nel consiglio di amministrazione di Meta, il colosso tecnologico di Mark Zuckerberg. “Sono felice di apportare al Board la mia esperienza globale e una prospettiva di lungo termine, in una fase in cui Meta continua a plasmare e estendere i confini dell’innovazione e della tecnologia”, ha aggiunto. Elkann, oltre che Ceo di Exor, una delle maggiori società di investimento europee controllata dalla famiglia Agnelli, è anche presidente esecutivo di Ferrari e Stellantis. Come ricorda la nota di Meta, ha iniziato la propria carriera professionale nel 2001 presso General Electric, come membro del Corporate Audit Staff. Nel 2003 è entrato nel Gruppo Fiat e, nel 2004, ha scelto Sergio Marchionne come Ceo della società, guidandone insieme il rilancio industriale. La società si è successivamente fusa con Chrysler per formare Fca e poi con Psa nel 2021 per creare Stellantis. Nel 2009, Elkann ha fondato Exor con l’obiettivo di “costruire grandi società”. Il suo portafoglio include aziende di cui è l’azionista più rilevante o di riferimento, quali Ferrari, Stellantis, Cnh, Philips, Christian Louboutin, Juventus Football Club, The Economist Group, tra le altre. Nel 2023, Elkann ha fondato Lingotto, una società di gestione degli investimenti impegnata in investimenti a lungo termine, interamente di proprietà di Exor.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link