Fordongianus riscopre il suo passato con il libro sui riti antichi

Un viaggio attraverso le tradizioni popolari della Sardegna: la monografia di Joyce Mattu racconta i riti e le usanze che segnavano la vita del paese, dalle origini pagane alla religione cristiana, esplorando un ricco patrimonio culturale e sociale.

Il piccolo paese di Fordongianus, situato nel cuore della Sardegna, riscopre il suo passato grazie alla monografia “Feste e tradizioni nel vortice del ballo” scritta dall’antropologa Joyce Mattu. Questo volume, realizzato su richiesta del Comune di Fordongianus, diventa uno strumento fondamentale per comprendere come le tradizioni e i riti del paese si siano evoluti nel corso dei secoli, mantenendo viva una memoria culturale di grande valore.

Il libro verrà presentato ufficialmente sabato prossimo alle 17, presso la storica chiesa di San Pietro apostolo, con la partecipazione di numerosi relatori, tra cui il sindaco Serafino Pischedda, il parroco don Omar Orrù e l’editore Francesco Cheratzu.

La presentazione sarà seguita da un convegno, moderato dalla presidente della cooperativa Forum Traiani, Pina Vacca, che vedrà interventi di esperti come Stefano Lavra, presidente dell’Isre, l’etnomusicologo Bustianu Pilosu, l’archeologo Augusto Mulas e l’interprete teatrale e musicale Clara Farina. Ognuno di loro contribuirà con una riflessione sulle tradizioni locali e sull’importanza della memoria storica, oggetto centrale dell’opera di Mattu.

Un lavoro di ricerca che recupera la memoria storica attraverso le testimonianze

Il volume di Joyce Mattu si distingue per l’approccio rigoroso e scientifico con cui l’autrice ha affrontato il tema delle tradizioni popolari. La monografia è il risultato di un lungo lavoro di ricerca e documentazione che ha coinvolto numerose fonti orali, tra cui le testimonianze degli anziani di Fordongianus. In particolare, sono state registrate oltre 23 ore di interviste, le cui informazioni dettagliate sono state trasferite in un formato digitale e allegate al libro sotto forma di chiave USB. Queste testimonianze offrono uno spaccato unico della vita sociale del paese, permettendo di ricostruire la storia di usanze, feste e riti che per secoli hanno caratterizzato la comunità.

Nel volume, Mattu affronta la trasmissione di usi e costumi, analizzando i processi di fusione o trasformazione che hanno avuto luogo tra il paganesimo e la religione cristiana. La ricostruzione di questi eventi, supportata dalla consultazione di fonti storiche e antropologiche, consente di tracciare l’evoluzione dei riti e delle tradizioni locali, mettendo in luce le radici profonde che ancora oggi influenzano la cultura di Fordongianus. Il lavoro della Mattu non è solo un tributo alle tradizioni del paese, ma anche un tentativo di preservare e tramandare il ricco patrimonio culturale sardo alle generazioni future.

Il libro esplora un arco temporale vasto e i temi universali delle tradizioni popolari

“Feste e tradizioni nel vortice del ballo” non si limita ad esaminare il presente di Fordongianus, ma si inserisce in un contesto più ampio, abbracciando un arco temporale che va dal paleolitico superiore fino all’età contemporanea. L’autrice esplora temi legati al culto della Dea Madre, all’origine delle maschere e al significato del carnevale, ma anche ai riti del fuoco, all’importanza della luna e del suo ciclo. In particolare, l’analisi di questi temi si intreccia con la creazione originaria e l’influenza che la mitologia e la filosofia occidentale hanno avuto nel modificare e, in alcuni casi, soffocare alcune pratiche antiche.

Mattu non si limita a osservare i fenomeni locali, ma cerca anche di contestualizzarli a livello globale, comparando le tradizioni di Fordongianus con quelle di altre culture dell’Europa e del mondo. In questo modo, il libro diventa un affascinante viaggio antropologico che permette di comprendere le radici comuni di tradizioni e riti che, pur se appartenenti a luoghi diversi, hanno vissuto un’evoluzione parallela. L’opera di Joyce Mattu si presenta come un ponte tra passato e presente, tra sacro e profano, offrendo uno sguardo profondo sulla spiritualità e le pratiche sociali che hanno segnato la vita di intere generazioni in Sardegna.