Friulia in Adriacos con il 20%: aumento da un milione di euro

Friulia, partecipata per oltre l’80% dalla Regione, ha sottoscritto un aumento di capitale di un milione, concorrendo al 20% dell’attuale capitale sociale complessivo di Adriacos, ora determinato in 5 milioni (di cui l’80% resta in mano alla famiglia Frattolin, originaria di Bibione, che ha fondato l’impresa a Latisana, nel 1997).L’operazione rappresenta l’esito di un progetto avviato alla fine del 2018, frutto di un percorso lungo e complesso.

Soddisfazione, da parte dei vertici dell’azienda, per il buon fine dell’intervento finanziario. «Con l’ingresso di Friulia e l’adozione del modello di società benefit, Adriacos si avvarrà di nuovi strumenti per consolidare la propria crescita, rafforzando la competitività aziendale e contribuendo allo sviluppo occupazionale e produttivo del territorio regionale e non solo», commenta l’ingegnere Alessandro Dri, direttore amministrativo di Adriacos e di recente nominato Esg & Responsibility manager dell’azienda.

L’investimento di Friulia, infatti, non solo rappresenta un concreto riconoscimento del potenziale di Adriacos, ma costituisce pure un volano per il rafforzamento del tessuto economico regionale, in linea con gli obiettivi di crescita e innovazione aziendali, nonché di sviluppo sostenibile del proprio business.

Plauso anche da parte della finanziaria regionale. «Nel 2024, Friulia ha continuato a perseguire una strategia di investimento orientata alla crescita sostenibile del nostro territorio – ha detto la presidente Federica Seganti – . Al 30 settembre 2024 Friulia ha raggiunto un portafoglio netto di 180 milioni di euro con 35 milioni di interventi deliberati nei 9 mesi considerati, che le hanno permesso di aumentare i servizi per le Pmi quali minibond, basket bond e strumenti per il rilancio aziendale. Le operazioni concluse riflettono un impegno concreto verso settori chiave come la tecnologia, la transizione energetica e l’innovazione nella filiera logistica e navale».

La scelta, da parte di Adriacos, di adottare il modello di società benefit rappresenta invece il culmine di un percorso decennale. Adriacos ha implementato negli anni sistemi di gestione per la salute e sicurezza, l’ambiente, la responsabilità sociale, la parità di genere e ha adottato da poco il modello organizzativo e di gestione per la prevenzione dei reati ai sensi del Decreto legislativo 231/2001. Con l’inclusione di nuove nove finalità di beneficio comune, l’azienda si impegna a coniugare lo scopo di lucro con obiettivi “benefit”, che puntano a un impatto positivo e concreto per le persone, le comunità, l’ambiente e tutti i portatori di interesse, tra i quali lavoratori, clienti, fornitori, finanziatori, creditori, pubblica amministrazione e società civile.

Adriacos, che ha chiuso il 2024 con un fatturato di gruppo superiore a 60 milioni di euro e un organico di oltre 110 dipendenti, opera nel settore edile sia pubblico che privato, offrendo un servizio completo a partire dalle fasi iniziali di ricerca di aree urbanistiche idonee, per poi passare alla progettazione, all’esecuzione diretta delle opere e all’assistenza al cliente.

L’impresa costruttrice è attiva in tre principali settori, ovvero costruzione di edifici residenziali e non, opere stradali e per la mobilità (strade, piazze, piste ciclabili, ponti, parcheggi), infrastrutture a rete (fognature, acquedotti, impianti di irrigazione, gas), bonifiche e sistemazioni idraulica, verde e arredo urbano.

Tra i principali cantieri in corso vi sono un depuratore con opere annesse a Bergamo, alcuni lotti del Porto vecchio di Trieste, edifici Ater a Padova e Udine, il recupero dell’ex Dormisch sempre a Udine.