Capelli sintetici a base vegetale, nuovi processi di tintura degli abiti a minore impatto ambientale, abiti composti da fibre di cellulosa riciclate al 99% o pneumatici completamente riciclati. Ma anche sistemi innovativi per il recupero dei materiali come il poliestere o alternative ecologiche alle schiume a base di poliuretano, utilizzata nell’arredamento. E persino un gioco da tavola di educazione ambientale: sono alcuni dei dieci i vincitori dell’edizione 2024 dei German Ecodesign Award, il concorso tedesco dedicato alla progettazione ecocompatibile.
Il ministero dell’Ambiente e l’Agenzia tedesca per l’ambiente, insieme all’International Design Centre Berlin assegnano ogni anno, a partire dal 2012, il German Ecodesign Award. Il concorso premia le eccellenze nell’ecodesign in quattro categorie: prodotto, servizio, concept e giovani talenti ed è rivolto ad aziende di ogni dimensione e settore e agli studenti di tutta Europa, che possono presentare la loro idea in cui conciliano innovazione e sostenibilità.
Quanto sia importante e generalmente riconosciuto il premio lo dicono i numeri. “Nel 2024, il German Ecodesign Award, alla sua tredicesima edizione, ha superato per la prima volta la soglia delle 400 candidature”, ha dichiarato Steffi Lemke, ministro tedesco dell’Ambiente: “Questo dimostra chiaramente quanto l’aspetto ecologico sia diventato parte integrante del design. I progetti premiati oggi sono pionieri nei rispettivi settori e combinano un design eccezionale con un impatto ambientale ridotto”.
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L’Unione Europea punta sull’ecodesign
Del resto è stata l’Unione Europea stessa a indicare nell’ecodesign una via privilegiata per accelerare la transizione ecologica. Nel 2024 è stato approvato dal Parlamento europeo il regolamento sulla progettazione ecocompatibile (ESPR), la normativa quadro che punta a migliorare la sostenibilità ambientale dei prodotti, riducendo la loro impronta di carbonio e l’impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita. I benefici di sostenibilità di una progettazione ecocompatibile sono notevoli sotto diversi punti di vista. Tra questi sono da considerare la maggiore efficienza energetica, il minore consumo di risorse e, naturalmente, il fatto di incentivare l’economia circolare, favorendo il riciclo e il riutilizzo dei materiali.
Tutti punti di forza riscontrabili nei vari progetti vincitori del premio. “Danno un forte impulso nei settori dell’economia circolare, dello sviluppo dei materiali e dell’innovazione tecnologica e meritano quindi un riconoscimento speciale. Dimostrano come un design lungimirante e metodi di produzione avanzati possano ridurre il consumo di risorse e promuovere l’uso sostenibile dei materiali”, ha commentato Dirk Messner, presidente l’Agenzia tedesca per l’ambiente. Ma quali sono state le idee vincenti, premiate dalla giuria del premio?.
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Innovazioni nei processi di riciclo
I premi di quest’anno si sono concentrati soprattutto sulle innovazioni nei processi di conservazione e riciclaggio dei materiali. Ad esempio, il “Break-up Lab”, premiato nella categoria “Concepts”, sta studiando come alcuni organismi possano aiutare a scomporre il poliestere presente nella maggior parte dei nostri indumenti, per avere abiti circolari. Questa fibra sintetica viene prodotta usando combustibili fossili e ciò implica la necessità di riciclarla dalle fibre per non produrne di nuova. Il processo sviluppato da “Break-up Lab” consente, appunto, di recuperare il contenuto di poliestere, anche dai tessuti misti. Il laboratorio sta inoltre avviando un’infrastruttura più efficiente per la raccolta dei tessuti usati da avviare a riciclo.
“Soft Spot”, altro premio nella categoria “Concepts”, sta invece esplorando metodi alternativi per produrre una poltrona imbottita con materiali naturali, durevoli e circolari come l’erba marina, la fibra di kapok e la gomma di cocco. Questo progetto studentesco affronta una delle più grandi sfide nel comparto dell’arredo, ovvero quella di trovare un’alternativa ecologica alle schiume di poliuretano, a base fossile, difficilmente riciclabili e ad alto impatto ambientale: un esempio eccellente di come grazie all’ecodesign i mobili imbottiti possano essere progettati per essere riciclabili e ad impatto ridotto.
Prodotti e servizi verso l’economia circolare
Nella categoria “Prodotto” il premio è stato assegnato a progetti con uno sguardo al mercato, ovvero soluzioni pronte per assumere dimensioni di scala e già commerciabili, come lo pneumatico Schwalbe Green Marathon, realizzato interamente con pneumatici riciclati, nerofumo industriale riciclato e gomma naturale proveniente dal commercio equo e solidale. L’acciaio utilizzato per il nucleo del tallone contiene il 90% di materiale riciclato. Grazie a queste accortezze, Schwalbe ha ottenuto una riduzione del 41% di CO2 equivalente rispetto al modello precedente.
Il pigiama Sleep ’til Infinna, dell’azienda Armedangels, è composto invece da fibre di cellulosa riciclate al 99% e senza l’aggiunta di prodotti chimici. Mentre Kynd Hair è stato il primo capello sintetico a base vegetale sviluppato in Europa. L’innovativa fibra di capelli è realizzata con materiale vegetale, non è tossica, è riutilizzabile e biodegradabile, a differenza dei capelli sintetici utilizzati da molte giovani ragazze, realizzati con sostanze chimiche tossiche e cancerogene, non riciclabili e che creano ogni anno molte tonnellate di rifiuti plastici inutili.
Nella categoria “Servizi” la giuria è stata colpita da Tork PaperCircle, un sistema efficiente per raccogliere separatamente e riciclare i tovaglioli di carta da toilette usati, per trasformarli in nuovi prodotti di carta per asciugare le mani, visto che gli additivi chimici utilizzati per produrli non consentono il riciclo insieme alla carta. Secondo le stime questo servizio aiuta le aziende a ridurre del 20% la quantità di rifiuti e chiudere il ciclo, con un risparmio del 40% di emissioni di CO2. “Entopolis”, infine, è stato sicuramente uno dei premi più creativi assegnati dalla giuria. È un gioco da tavola di educazione ambientale: l’obiettivo è costruire una società di insetti, aumentare la biodiversità e scongiurare una serie di pericoli ecologici. Il gioco stesso è fisicamente resistente, riparabile, efficiente dal punto di vista del consumo di risorse e riciclabile. Tutti i materiali di stampa sono privi di materie prime fossili incorporate.
Ecodesign tra passato e futuro
La categoria speciale del premio “Timeless Design” è l’occasione per riflettere su un tema fondamentale dell’ecodesign: la durabilità dei prodotti. A vincerlo è stata la Coffee House Chair di Thonet GmbH: una sedia diventata icona nel design e arredo, che dopo oltre 160 anni è ancora un modello. “La costruzione minimalista della sedia è oggi considerata un esempio di design ecologico, durevole, robusto, elegante e sostenibile, simbolo della combinazione di abilità artigianali tradizionali e responsabilità ambientale contemporanea”, ha spiegato Werner Aisslinger, un membro della giuria.
Infatti, come il miglior rifiuto è quello non prodotto, il modo migliore per ridurre l’impatto di un oggetto è progettarlo per far sì che abbia una lunga durata di vita, così che non sia necessario sostituirlo, oppure sia particolarmente facile da riparare o, ancora, disassemblabile, in modo da intervenire solo sulle parti danneggiate, riducendo il consumo di materiali. È questo un concetto che deve essere ben presente a chiunque vorrà davvero progettare un prodotto ecocompatibile e magari parteciperà ai prossimi German Ecodesign Award. Intanto è già stata annunciata la data in cui verrà presentata la nuova edizione: sarà il 20 gennaio 2025.
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