Il Dizionario filosofico è un’opera scritta da Voltaire negli ultimi anni della sua vita, che va ben oltre un semplice glossario: è un viaggio nell’essenza del pensiero illuminista, un invito a riflettere con spirito critico sulle grandi domande dell’esistenza. Si presenta come una sintesi provocatoria e brillante delle sue idee, concepita per scuotere le coscienze e sfidare i dogmi del suo tempo
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La prima edizione anonima
Pubblicato per la prima volta a Londra nel 1764, in forma anonima, il Dictionnaire philosophique portatif conteneva 73 articoli. Voltaire, consapevole delle implicazioni di un’opera così audace, cercò di mitigare le critiche attribuendo i passaggi più irriverenti a fantomatici autori fittizi. Ma il trucco durò poco, l’autore fu infatti subito identificato e il libro condannato dalla Facoltà di Teologia della Sorbona.
Un successo nonostante le condanne
Malgrado la censura e le critiche, il Dizionario filosofico conquistò rapidamente un vasto pubblico. Le autorità francesi, consapevoli della popolarità di Voltaire, soprannominato il “Patriarca di Ferney” per il suo ritiro nella cittadina omonima, preferirono ignorare l’autore, evitando scontri diretti.
Un’opera complementare, non una sfida
Voltaire non intendeva competere con la monumentale Enciclopedia di Diderot e D’Alembert. Il suo obiettivo era più pratico: creare un’opera che, con semplicità e arguzia, stimolasse la riflessione filosofica e offrisse una guida al pensiero critico. Si presentava difatti come un grido di battaglia contro l’ignoranza, il fanatismo e l’intolleranza. Una raccolta di idee audaci e provocatorie, organizzate in brevi articoli che affrontano i temi più scottanti dell’epoca: la religione, la politica, la giustizia, la scienza e la società.
Una scrittura tagliente
Voltaire scrive con una penna tagliente e uno spirito irriverente, deciso a scuotere le menti dei suoi lettori. Il suo obiettivo? Liberare l’umanità dai pregiudizi e dalle superstizioni che l’hanno tenuta prigioniera per secoli. Non risparmia nessuno: le istituzioni religiose, i tiranni, i fanatici. Con ironia pungente e intelligenza brillante, smonta i dogmi e rivendica il diritto alla libertà di pensiero.
Temi
Un attacco al fanatismo religioso
Voltaire denuncia con coraggio il potere opprimente della Chiesa e difende una visione del mondo basata sulla ragione e sul deismo, una fede in Dio come creatore, ma libera dalle catene delle religioni organizzate.
Un inno alla tolleranza
In un’epoca segnata da guerre di religione e persecuzioni, Voltaire proclama il valore della tolleranza come fondamento per una società giusta e pacifica.
Una critica al potere e all’ingiustizia
Voltaire osserva con lucidità le disuguaglianze sociali e l’arbitrarietà del potere, auspicando un governo illuminato capace di garantire diritti e libertà a tutti.
Un elogio della scienza e della ragione
L’opera è anche un tributo al pensiero razionale e al progresso scientifico, in contrasto con le credenze irrazionali e le superstizioni.
Una filosofia per pochi, ma con un messaggio universale
Nella prefazione all’edizione del 1765, Voltaire espresse chiaramente la sua visione:
«Questo libro può essere letto soltanto da persone illuminate. Il volgo non è fatto per simili conoscenze: la filosofia non sarà mai il suo retaggio».
Con il suo tipico sarcasmo, aggiungeva:
«Non temete che il popolo scopra certe verità: non legge, lavora sei giorni e il settimo va all’osteria».
Lungi dal chiudere le porte del sapere, Voltaire invitava ogni uomo di buon senso a cercare la verità, diventando filosofo non per ostentazione, ma per integrità.
Il Dizionario filosofico non è solo un documento storico ma è un’opera incredibilmente attuale. Le sue riflessioni sulla libertà, sulla tolleranza e sul potere della ragione parlano direttamente al nostro tempo, ricordandoci che la lotta contro l’ignoranza e il fanatismo non è mai finita.
On Air
Koly tra le righe, in onda su Radio Nizza durante il week end alle ore 10.30, 17.30 e 21.30.
Su Centrale Milano, in onde medie sui 1575 kHz tutti i mercoledì alle 12:15 e i giovedì alle 0:30 e alle 17:30
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