di Angelo Orlando*
Capitolo secondo: la “presunta” terapia di difesa.
Per la cronaca, la cassa integrazione alla ex- Sevel per 1500 operai durerà fino al 15 febbraio 2025!
Fate attenzione a questi dati relativi all’export dei mezzi di trasporto nelle regioni che fanno parte della Zes unica Sud nei primi 9 mesi del 2024:
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differenza 2024-2019 -2.310.835.788 €, -25,9%,
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differenza 2024-2023. -1.961.054.681 €, -22,88%.
Guardate, ora, i dati relativi all’export dell’Abruzzo nello stesso periodo:
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differenza 2024-2019 -1.072.987.640, -31,25%,
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differenza 2024-2023. -477.925.343, -16,84%.
I politici e gli “ esegeti del giorno dopo” avvertono che la situazione più drammatica dal 2019, prima di Covid e Stellantis, è quella di, in progressione, Sevel Sud, FCA Italy, Stellantis Europe?
Ecco ora il “fondo automotive” dopo la legge di bilancio 2025: “ Stanziati 400 milioni di euro divisi su due anni per il Fondo Automotive: 200 milioni per il 2026 e altrettanti per il 2027.risorse gestite dal ministero dell’imprese… Lo strumento era stato varato nel 2022 per rilanciare il comparto grazie a una dotazione iniziale di 8,7 miliardi di euro, nel 2024 ridotto a 5,75 miliardi (750.000.000 per il 2025 e 1 miliardo l’anno dal 2026 al 2030): a fine ottobre 2024, la decisione del Governo di tagliare 4,6 milioni di euro” ( Quattroruote, 30 dicembre 2024)
Il 23 dicembre il Ministero delle Imprese e del Made in Italy- Mimit- comunica che il Ministro ha adottato il decreto che disciplina le modalità di accesso ai fondi per favorire la competitività delle catene di approvvigionamento strategiche per incentivare gli investimenti privati nei settori in transito, a partire dall’automotive, ma non solo:”Il finanziamento destinato alla misura è di 500 milioni di euro a valere sulla Missione 1, Componente 2… del PNNR, tramite il ricorso allo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia sarà riservato almeno il 40% delle risorse”.
Quindi, alle regioni della Zes unica Sud saranno riservati addirittura 200 milioni di euro, per contratti di sviluppo che riguardano ben 11 filiere strategiche, agrindustria, chimica e farmaceutica, siderurgia, meccanica strumentale, industria aerospaziale…!
Qualcuno è in grado di quantificare l’entità del sostegno finanziario alla filiera strategica dell’automotive in quest’area?
Osserviamo, ora, la valutazione del fondo, delle misure e degli strumenti in Abruzzo (parole del Presidente- l’opposizione vive lo psicodramma della legge- mancia!) Eccola:
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”Piano automotive da 750 milioni di euro, Marsilio esulta: “E’ importante garantire posti di lavoro” ( Il Centro, 5 dicembre 2024),
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“Zes Unica: Marsilio, in Abruzzo funziona ed è protagonista della crescita economica del Sud… Marsilio ha sottolineato i risultati concreti ottenuti grazie alla Zes , “con oltre 100 autorizzazioni approvate in Abruzzo, investimenti per 50 milioni di euro e 80 nuovi posti di lavoro garantiti”. Il Presidente della Regione Abruzzo ha inoltre respinto le preoccupazioni sulla presunta insufficienza dei fondi, definendo infondate le critiche all’iniziativa…( REGFLASH, Roma 18 dic).
Ecco, ora, la realtà raccontata dal Governo con nota del 13 dicembre 2024:
“ Sono 6885 i soggetti che hanno richiesto il credito d’imposta per investimenti nella Zes Unica, per un valore complessivo di 2.551.000.00 euro… Ancora una volta viene confermata l’efficacia della Zes Unica e la sua capacità di determinare concreto sviluppo economico per il Meridione, come testimoniano le 413 autorizzazioni uniche rilasciate dalla sua introduzione a oggi, per un valore ulteriore di 2,4 miliardi di investimento e oltre 7.000 occupati. La quantificazione complessiva degli investimenti di questo primo anno di Zes Unica,… sommando quelli oggetto di credito d’imposta e quelli che hanno beneficiato della sola semplificazione, è superiore ai 7 miliardi di euro”!
Gli abruzzesi-politici e non-sanno certamente che esiste una carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027, sanno anche che, sola fra le regioni comprese nella Zes Unica, secondo l’” Indice di Competitività Regionale fissato dall’Unione Europea, l’Abruzzo è regione in “regime di transizione” , al posto 185-234 della classifica.
Sanno anche che il credito d’imposta è differenziato per regioni e determinato:
a) nella misura del 40% dei costi sostenuti per gli investimenti in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia,
b) nella misura del 30% in Basilicata, Molise e Sardegna,
c) rispettivamente del 50% e del 40% nei territori di Puglia e Sardegna individuati ai fini del sostegno del Fondo per una transizione giusta,
d) nella misura del 15%, solo però, nelle zone assistite della regione Abruzzo.
Peccato non si siano scontrati con la realtà, perché, leggendo il Sole 24 ore Economia del 25 novembre 2024, “ La Zes Unica accelera e avvia investimenti per 1,5 miliardi”, avrebbero scoperto che”… In provincia di Taranto sarà realizzato un Resort con un investimento di 200 milioni e con attività collaterali come la produzione di prodotti alimentari locali… Il piano dispone inoltre la creazione di 500 posti di lavoro diretti”!
Qualcuno sa spiegare questo squilibrio?
Come mai in Abruzzo soltanto 100 autorizzazioni per 50 milioni?
Poi, altro tipo di ombrellino, invocato da molti, è la dichiarazione di “area di crisi industriale complessa”.
Attualmente, aree di crisi finanziate, interamente collocate nell’area Zes, sono Termini Imerese, Murgia, 281 comuni della Campania, Venafro-Campochiaro-Bojano, Taranto, Porto Torres, Portovesme, Gela.
Ancora, c’è un Accordo di Programma per riconversione e riqualificazione industriale per l’aria di crisi industriale complessa dei Sistemi Locali del lavoro di Melfi, Potenza, Rionero in Vulture tra Mimit, Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, Ministero dell’Ambiente, Regione Basilicata, Comune di Melfi, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti nello sviluppo di impresa S.p.A.
Esiste un piano organico per queste scelte?
A questo punto, partendo da Atessa e considerando il futuro incerto dell’automotive, nonostante i proclami e presunti programmi di Governo e Stellantis, a proposito del “sistema furgone” ( è bene ricordare che nella lunga audizione del dimissionario Tavares in Parlamento, solo lui ha citato Atessa!), non sarebbe opportuno ipotizzare un progetto di sistema interregionale per il “soldato furgone”, coinvolgendo Abruzzo, Campania e , perché no? anche il Molise, con il plant di Termoli?
Continua…
*Insegnante, viene eletto al Senato della Repubblica nel 1994 nelle file di Rifondazione Comunista e per la XII legislatura fa parte della Commissione Finanze e Tesoro e di quella Agricoltura. Successivamente è per due mandati consigliere regionale in Abruzzo sempre per il PRC.
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