Come conquistare Amazon: il supporto strategico di Amastar per le aziende italiane

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Nel 2024, gli acquisti online in Italia hanno superato i 58,8 miliardi di euro, segnando una crescita del 6% rispetto all’anno precedente (fonte Osservatori). All’interno di questo scenario, Amazon si conferma il vero gigante del commercio digitale, grazie a un catalogo con oltre 350 milioni di prodotti disponibili (fonte Edesk), che influenza profondamente abitudini e scelte dei consumatori italiani.

Per le aziende e le PMI del nostro Paese, il marketplace fondato da Jeff Bezos è diventato uno snodo chiave per ampliare la presenza online. I dati del Report 2024 mostrano che l’impatto delle oltre 21mila PMI italiane che vendono su Amazon ha toccato 1,2 miliardi di euro, con una crescita del 25% rispetto all’anno scorso.

Amastar: il partner perfetto per vendere su Amazon

In questo contesto, Amastar offre il supporto ideale per i brand italiani su Amazon. Nata nel 2021, la startup di Stefano Boffi si distingue per un approccio mirato al miglioramento delle performance di vendita attraverso analisi dei dati, strategie di marketing e una profonda conoscenza del funzionamento del marketplace. L’obiettivo è fornire soluzioni su misura ai brand B2C, accompagnandoli in ogni fase: dall’ottimizzazione dei contenuti (Schede Prodotto) fino alla gestione avanzata di campagne pubblicitarie, mettendo sempre al centro le esigenze e gli obiettivi specifici di ciascuna azienda.

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Stefano Boffi spiega:

“Il nostro scopo è rendere Amazon non soltanto un canale di vendita, ma una leva strategica di crescita per le imprese. Un percorso che va dalla gestione quotidiana del canale alla definizione di una visione di medio-lungo termine, per massimizzare visibilità e conversioni”. 

Come si comportano gli utenti oggi su Amazon?

Amastar ha osservato che la sempre più vasta offerta di prodotti online induce i consumatori a dedicare meno tempo a singole inserzioni, concentrandosi su criteri chiave. Tra questi, le recensioni spiccano come elemento determinante, soprattutto in termini di gestione dei commenti negativi. Anche le immagini rivestono un ruolo vitale: devono essere curate, coinvolgenti e corredate da brevi testi che evidenzino i benefici del prodotto.

Il prezzo conta, ma non è più l’unico fattore. Gli utenti sono disposti a pagare un po’ di più per articoli che vantano recensioni positive, spedizioni rapide (tipicamente con il logo Prime) e alta affidabilità. L’approccio ai marketplace, ormai, è sempre più basato sulla fiducia e sulla ricerca di soluzioni ben presentate.

Perché Amazon rimane una scelta vincente per le aziende italiane

Stefano Boffi ha così dichiarato:

“Sebbene la marginalità su Amazon sia spesso inferiore rispetto ad altri canali, la piattaforma offre un traffico impareggiabile e un tasso di conversione molto alto, grazie alla fiducia che ispira nei consumatori. Inoltre, Amazon non è solo un canale di vendita, ma un vero e proprio motore di ricerca prodotti, più utilizzato di Google per le ricerche di mercato.”

Secondo l’agenzia, per distinguersi tra i milioni di inserzioni su Amazon occorre una strategia integrata. La gestione delle recensioni è fondamentale: intercettare rapidamente i feedback negativi, analizzare i commenti e allineare le schede prodotto alle linee guida di Amazon. Per quanto riguarda la parte visiva, le foto devono essere di forte impatto e corredate di testi sintetici che mettano in risalto i vantaggi del prodotto.

Il prezzo richiede un piano studiato: nella fase di lancio, si può optare per margini ridotti o persino negativi, così da scalare il ranking del marketplace. Eventi chiave come Prime Day e Black Friday rappresentano opportunità cruciali per farsi notare da potenziali nuovi clienti.

Chi è Amastar e come guarda al futuro

Fondata da Stefano Boffi, Amastar si focalizza su aziende B2C che vantano un proprio marchio. Tra i servizi offerti spiccano:

  • Ottimizzazione delle schede prodotto su Amazon
  • Gestione di campagne pubblicitarie
  • Supporto tecnico per risolvere criticità sulla piattaforma
  • Analisi dei dati per lo sviluppo di strategie mirate

L’agenzia punta inoltre a estendere la collaborazione con i “vendor”, considerandola un passaggio fondamentale per la crescita ulteriore.

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Saldo e stralcio

 

Boffi ha maturato la sua esperienza nel 2018, lavorando in Germania e approfondendo come ottimizzare le vendite su Amazon. Tornato in Italia, nel 2021 ha fondato Amastar. Da allora, l’azienda è cresciuta progressivamente: il fatturato è passato da 40mila a 300mila euro nel periodo 2021-2023, segnando un aumento del 525%.

Nel 2024, Amastar ha scelto di mantenere stabile il fatturato a 300mila euro, puntando sulla qualità delle collaborazioni: un approccio selettivo che ha favorito lo sviluppo di rapporti più profondi e strategici con i partner.

Guardando al 2025, Amastar mira a lavorare con marchi più grandi e a rafforzare ulteriormente la propria posizione. Nel frattempo, l’azienda sta sviluppando un software proprietario – attualmente in versione beta – per semplificare ulteriormente la gestione e l’analisi dei dati su Amazon. Una scelta che dimostra la volontà di continuare a innovare, offrendo servizi sempre più efficaci e in linea con le richieste del mercato digitale.



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