La nuova Iniziativa per multinazionali responsabili vuole impedire che la Svizzera rimanga al palo

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 


Un comitato ampio e trasversale, composto da personalità della società civile, del mondo imprenditoriale e appartenenti a tutti gli schieramenti politici, ha oggi presentato la nuova Iniziativa per multinazionali responsabili. L’Iniziativa vuole che le multinazionali rispettino i diritti umani e gli standard ambientali.


Ad oggi, delle multinazionali con sede in Svizzera continuano a violare gli standard ambientali e i diritti umani fondamentali: che si tratti di una miniera di Glencore in Perù, che inquina vaste porzioni di territorio, di raffinerie dell’oro come quella di MKS Pamp, che importa oro di origine problematica in Svizzera, della multinazionale del trading di metalli IXM, che in Namibia lascia indietro 300’000 tonnellate di rifiuti altamente tossici o di alcune multinazionali nel settore del cacao, che ancora oggi traggono profitto dal lavoro minorile. IlConsigliere nazionale del Centro Giorgio Fonio sottolinea: “Questi comportamenti nuocciono alla reputazione della nostra piazza economica e devono pertanto cessare”.

Contabilità

Buste paga

 

Esempi come questi dimostrano anche l’impatto insignificante del controprogetto alla prima Iniziativa per multinazionali responsabili. Questo era stato introdotto sostanzialmente su richiesta della lobby delle multinazionali e si concentra principalmente sull’obbligo di rendicontazione.

La Svizzera sarà ben presto l’unico Paese senza responsabilità d’impresa

Nel 2020, durante la campagna di voto sull’Iniziativa per multinazionali responsabili, il fronte contrario aveva espresso il proprio timore che la Svizzera avrebbe introdotto “regole di responsabilità uniche a livello globale”. Il Consiglio federale aveva promesso di adottare un approccio “armonizzato a livello internazionale” e di adoperarsi per creare “pari condizioni” per le aziende in Svizzera e nell’UE.

Tuttavia, sebbene diversi Paesi europei come la Germania e la Norvegia abbiano introdotto leggi sulla responsabilità d’impresa e l’Unione Europea abbia adottato una Direttiva sulla dovuta diligenza nella primavera del 2024, in Svizzera il dossier non si sblocca. Sarah Rusconi, portavoce di Amnesty International Svizzera afferma: “La Svizzera sarà presto l’unico Paese in Europa senza responsabilità d’impresa. Noi non vogliamo questo, ma un approccio coordinato a livello internazionale”.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

L’Iniziativa stabilisce regole vincolanti per le multinazionali

L’Iniziativa “Per grandi imprese responsabili – a tutela dell’essere umano e dell’ambiente” mira a obbligare le multinazionali svizzere a rispettare i diritti umani e gli standard ambientali nelle loro attività commerciali e a ridurre le emissioni dannose per il clima. Gli obblighi richiesti sono allineati agli standard internazionali in materia e alle nuove direttive europee; si applicano alle società con almeno 1’000 dipendenti e un fatturato pari o superiore a 450 milioni di franchi svizzeri. Nel settore sensibile e ad alto rischio delle materie prime, saranno interessate anche le grandi società che non superano queste soglie. 

L’Iniziativa impone per esempio a Glencore di adottare finalmente misure per fermare i casi di inquinamento che da anni si protraggono intorno alla miniera di Antapaccay in Perù e di riparare i danni causati.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Per garantire che tutte le multinazionali rispettino le nuove regole, l’Iniziativa prevede che le persone i cui diritti umani sono stati violati possano chiedere un risarcimento presso un tribunale civile elvetico. Il rispetto delle regole sarà inoltre soggetto a controlli a campione da parte di un organo di vigilanza indipendente, come avviene in altri Paesi europei.

Il deputato PLR Matteo Quadranti commenta: “L’Iniziativa chiede l’attuazione di un principio scontato dello stato di diritto e profondamente radicato nella nostra società liberale: chiunque provochi un danno deve assumersi le proprie responsabilità”.

Il comitato d’Iniziativa ritiene importante avanzare una proposta pragmatica. Per tenere in considerazione il dibattito già svoltosi in Svizzera, nel nuovo testo d’Iniziativa sono dunque state fatte alcune concessioni a chi si opponeva alla prima Iniziativa per multinazionali responsabili. Contrariamente a quanto avviene nella normativa europea la proposta attuale esclude la responsabilità dei fornitori, mentre la questione dell’onere della prova è regolata in modo più aperto rispetto alla prima Iniziativa e le PMI non rientrano nell’ambito d’applicazione dell’Iniziativa.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

L’obiettivo: raccogliere le firme in soli 30 giorni

L’Iniziativa è sostenuta da un comitato ampio e trasversale, composto da personalità della società civile, del mondo imprenditoriale e appartenenti a tutti gli schieramenti politici. Così come da migliaia di persone che hanno già appeso una bandiera per la prima Iniziativa per multinazionali responsabili e ora contribuiscono a raccogliere le 100’000 firme necessarie in soli 30 giorni. In tutta la Svizzera, volontarie e volontari hanno organizzato oltre 1’000 bancarelle nel mese di gennaio per raggiungere questo record di raccolta e inviare un segnale forte e inequivocabile: le multinazionali devono finalmente assumersi la responsabilità delle violazioni dei diritti umani e della distruzione dell’ambiente.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Source link