Il deputato regionale e il capogruppo al Consiglio comunale metto in evidenza tutto ciò che non va
Questa mattina, nell’ambito di una iniziativa organizzata dal Partito Democratico su scala regionale e che continuerà anche domani, i parlamentari regionali e nazionali si sono recati in visita in alcune strutture sanitarie per un viaggio nella Sanità Siciliana, in particolare per evidenziare le carenze nei presidi di pronto soccorso.
Presso l’Ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, l’on. Nello Dipasquale, accompagnato dal segretario cittadino del PD Giuseppe Calabrese, ha visitato alcuni ambienti del reparto dedicato all’emergenza-urgenza, parlando con medici e infermieri.
“In tutti i presìdi medici siciliani i pronto soccorso sono al collasso – dichiara Dipasquale – i pazienti sono costretti ad attendere ore (a volte anche giorni) prima di essere presi in carico dai reparti per le cure di cui hanno bisogno. Ciò dipende, ovviamente, dalla insufficiente dotazione di personale: A Ragusa la situazione è a dir poco allarmante se si considera che su 17 medici previsti in pianta organica, solo 6 sono attualmente in servizio. Una situazione che denunciamo da tempo, senza ottenere risposte concrete.
Tra le principali criticità emerse a Ragusa, oltre alla carenza di personale medico, vi sono: la mancanza di una holding unit dove poter far stazionare i pazienti già visitati e in attesa di ulteriori disposizioni (dimissioni o ricovero presso altri reparti) ; l’assenza di servizi di videosorveglianza che, se installati, servirebbero come deterrente e per prevenire o documentare eventuali episodi di violenza nei confronti del personale sanitario da parte dei pazienti o loro familiari abbandonati nei pronto soccorso. Inoltre, dal colloquio con il personale, è emerso che i medici in servizio devono trasportare di persona le provette con i campioni da analizzare in laboratorio perché la struttura non è dotata di un sistema di posta pneumatica che consentirebbe di risparmiare tempo e di non privare il presidio del personale medico. Analoghe criticità esistono, in proporzione, anche sugli altri ospedali di Comiso, Modica e Vittoria”.
“Per quanto riguarda la dotazione dei medici – aggiunge Dipasquale – durante la discussione della Finanziaria regionale, come Partito Democratico, avevamo tentato con un emendamento all’art. 5 di far sì che le agevolazioni previste per i medici che vengono assunti nei pronto soccorso delle piccole realtà venissero estese anche agli ospedali delle città capoluogo di Provincia (con eccezione delle Città Metropolitane) in modo da poter incentivare i medici a scegliere di lavorare in quelle strutture, ma la miopia politica della maggioranza non ha permesso questo intervento”.
“Dalle nostre visite nei pronto soccorso delle varie province – dichiara ancora il parlamentare ibleo – il Partito Democratico raccoglierà le segnalazioni emerse e le elaborerà in un documento che verrà presentato all’assessore regionale alla Sanità con l’obiettivo di ottenere risposte concrete. Purtroppo, a due anni dall’insediamento di questo governo e dopo ben sette anni di governo di destra in Sicilia, con risorse ingenti a disposizione a seguito dell’emergenza pandemica, ancora non ne abbiamo viste”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
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