Politica – L’attacco del gruppo consigliare “Bolsena credici”: “Continueremo a vigilare e a proporre soluzioni alternative”
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Bolsena – Riceviamo e pubblichiamo – Il gruppo dei consiglieri di minoranza della lista civica Bolsena Credici! ha redatto un bilancio del primo semestre per informare i cittadini sulle decisioni adottate dal sindaco Andrea Di Sorte, che hanno portato a un significativo aumento delle tasse comunali. Nonostante gli auspici annunciati, di “detassazione e sostegno alle imprese”, dobbiamo constatare che sinora non c’è stata la diminuzione di alcuna tassa, ed anzi le tasse sono state incrementate. Di seguito un riepilogo delle principali decisioni prese.
Aumento Tari (+7%) – Deliberato durante il consiglio comunale del 28/06/2024. Questo aumento ha trovato la ferma opposizione della minoranza, che ha proposto di utilizzare parte degli introiti della tassa di soggiorno per mitigare l'aumento, ma questa richiesta non è stata accolta. I consiglieri di Bolsena Credici hanno inoltre chiesto un coinvolgimento nel nuovo piano appalti rifiuti, ma anche in questo caso sono stati ignorati.
Incremento tariffe parcheggi (da +25% a +50%) – Deliberato dalla giunta comunale con delibera n. 186 del 04/11/2024 . La decisione è stata pubblicata solo il 31/12/2024 (quasi due mesi dopo), impedendo una discussione adeguata nei due consigli comunali successivi (dove non si è fatto il minimo riferimento a questi imminenti aumenti). Ciò ha sottratto alla comunità, e alla minoranza, la possibilità di un confronto democratico sul tema.
Aumento della tassa di soggiorno (deliberazione giunta 222 del 30.12.2024) e modifica del regolamento (da +50% a +100%). Il voto della minoranza sulla modifica del regolamento in consiglio è stato contrario; contrario perché non è dato sapere quale sarà la destinazione degli introiti. Non c’è un piano strutturale di programmazione e promozione turistica condiviso, e questi aumenti non sono stati giustificati da un incremento dei servizi ai turisti. Inoltre, abbiamo sin da giugno proposto di utilizzare parte della tassa di soggiorno per ridurre la Tari, che invece è aumentata anch’essa.
Le imprese di Bolsena (alle quali era stata promessa detassazione), si troveranno a dover rivedere i loro listini. Ad esempio, i clienti di Camping e strutture ricettive all’aria aperta saranno tra le più colpite da questi aumenti. Dal 2025, la tassa per abbonamenti stagionali nei camping e agricamping, passa da 12 euro ad equipaggio a 15 euro a persona. Abolite anche le agevolazioni per gli abbonamenti mensili, chi passerà un mese in un camping a Bolsena pagherà non più 6 euro ad equipaggio, ma 15 euro a persona. Un equipaggio di 4 persone che soggiorna 15 o più giorni, nel 2024 pagava € 6,00, nel 2025 pagherà € 60,00! Quale sarà la reazione dei clienti? Se gli operatori turistici avevano in mente di aumentare i loro listini fermi da anni, dovranno desistere dall’idea. Anche gli alloggi per uso turistico, subiscono una ponderazione delle tariffe incomprensibile: queste vengono paragonate ad alberghi a 4 stelle, e pagheranno più di quasi tutte le strutture alberghiere ed extralberghiere loro simili (b&b, agriturismi, case vacanze, affittacamere etc etc che comunque sono stati aumentati anch’essi del 50%). Sebbene formalmente sia una tassa a carico dei turisti, le nuove tariffe si traducono in un aumento del costo medio percentuale sugli alloggi, penalizzando in particolare le famiglie in visita a Bolsena e gli operatori bolsenesi, nella redazione del proprio listino prezzi, che si troveranno a chiedere in alcuni casi il doppio dell’importo della tassa di soggiorno, ma a fronte di cosa? Chiederemo la sospensione della deliberazione di Giunta n. 222 del 30.12.2024 chiedendo il supporto anche delle associazioni del settore.
Nuove tariffe per matrimoni civili (da +300% fino a 500% per sposarsi fuori sede comunale) Solo i ricchi potranno sposarsi in location “fuori dal comune”. È stato infatti introdotto un nuovo regolamento per i matrimoni civili in sedi esterne.
L’intento dichiarato era incentivare il turismo legato ai matrimoni, ma le tariffe stabilite (tra 1000 e 1500 euro per singola celebrazione) scoraggeranno sicuramente le coppie, che preferiranno alternative più economiche (200-250 euro) nelle sedi comunali tradizionali, o residenze private di pregio della provincia dove il costo è ridotto fino alla metà (per esempio Viterbo). Le tariffe per location esterne, anche se private, confluiscono comunque nelle casse comunali, ma con questi costi proibitivi solo i cittadini o turisti più ricchi potranno permettersi di sposarsi in sedi più prestigiose o romantiche degli spazi comunali. Va detto che i matrimoni fuori dalle sedi comunali hanno per loro natura un costo superiore, ma un aumento fino al 500% è discriminatorio nei confronti di coloro che non possono sopportare cifre così spropositate. Il costo di spostare il personale in una città piccola come Bolsena, non può essere giustificato da queste percentuali.
Ma qual è la ragione di questi aumenti? Al consiglio comunale del 30.12.2024 il sindaco ha dichiarato di aver sostenuto 350.000 euro di spese nel 2024 in ambito del turismo ed eventi, ma che di queste solo 180.000 euro provengono dalla tassa di soggiorno. Una chiara ammissione che c’è stato un eccessivo dispendio di risorse dei cittadini. Il tesoretto del comune di Bolsena in pochi mesi si è cospicuamente ridotto, nonostante Arsial e altri enti abbiano contribuito a queste spese.
Ciononostante, al fine di mantenere questo ritmo o comunque di non erodere totalmente le riserve della comunità, il Sindaco che aveva promesso “detassazione” mette il segno + su ogni voce possibile. Ma la domanda sorge spontanea: a fronte di queste spese, e questi aumenti di tasse, quanto è tornato indietro ai bolsenesi? Quanti nuovi posti di lavoro si stanno creando? Quali e quanti cantieri o opere pubbliche si sono ultimate, o sono cominciate? Secondo il sindaco solo l’evento di halloween avrebbe generato 250.000 € di introiti. Ci piacerebbe sapere come sono stati calcolati, e chi ha beneficiato di questi presunti introiti.
Nonostante le ripetute dichiarazioni del Sindaco Andrea Di Sorte contro la tassazione, i fatti dimostrano un aumento sistematico e generalizzato dei costi a carico dei cittadini, dei turisti e delle imprese. Continueremo a vigilare e a proporre soluzioni alternative più eque, lavorando per garantire una gestione trasparente e partecipata delle risorse comunali.
Rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Gruppo consiliare “Bolsena Credici”
11 gennaio, 2025
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