Telefonata Biden-Meloni: il presidente americano ringrazia la premier italiana per l’Ucraina

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di
Monica Guerzoni

Il saluto del capo di Stato Usa che ha dovuto cancellare il viaggio a Roma a causa degli incendi che stanno devastando Los Angeles

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Al posto dell’ultimo bacio, l’ultima telefonata. A chiamare Giorgia Meloni l’altra sera è stato Joe Biden e potrebbe essere stata la conversazione dell’addio istituzionale, dal momento che tra otto giorni il presidente democratico dovrà lasciare la Casa Bianca a Donald Trump

La cerimonia di insediamento del vincitore, alla quale la premier potrebbe partecipare, si porterà via le immagini-simbolo di un rapporto politico iniziato nel settembre 2022. E culminato nel celebre e irrituale schiocco di labbra sulla testa della donna che guida il governo italiano. Un bacio paterno, o paternalistico, che ha fatto il giro del mondo e che sembrava destinato a ostacolare il rapporto tra Meloni e Trump. Pronostico che la premier è presto riuscita a smentire, anche con il volo a sorpresa che il 4 gennaio l’ha portata a Mar-a-Lago, in Florida, per la cena che ha favorito la liberazione di Cecilia Sala




















































Il senso della call di Biden a Meloni, che fonti diplomatiche italiane definiscono «molto calorosa da entrambe le parti», è racchiuso in cinque righe di nota ufficiale in inglese, dove si legge che il presidente ha ringraziato la prima ministra per la sua leadership nel G7, nella Nato e nella Ue e per il supporto al popolo ucraino. I due presidenti, è il sigillo della White House, «hanno affermato la forza duratura delle relazioni tra Usa e Italia». Per John Kirby, consigliere uscente per la sicurezza nazionale, Roma è stata «un alleato incredibilmente importante e un partner chiave» in politica estera. 

E dire che nel settembre 2022, quando la fondatrice di FdI stravinse le elezioni, l’accoglienza di Biden fu gelida: «Avete visto cosa è successo in Italia?». Parole che allora furono lette come un monito, un allarme sul vento di destra e sul destino della democrazia nel mondo. Anche per quell’incipit non proprio promettente, la forza del legame tra Meloni e Biden ha sorpreso molti e pare abbia preoccupato anche Trump, prima che il presidente in carica abbandonasse la sfida elettorale.  Per due anni di seguito, la premier ha snobbato il ricevimento ufficiale della Casa Bianca in occasione dell’Assemblea generale dell’Onu, a New York. Piccoli sgarbi, rimasti fuori dall’album dei ricordi di Biden, dove resta soprattutto la determinazione con cui la premier italiana è rimasta al fianco di Kiev.

Anche quando Matteo Salvini guardava verso Mosca e frenava sugli aiuti economici e militari a Zelensky, cosa che d’altronde avviene anche oggi, Meloni tirava dritto. Una linea che, a dispetto di qualche piccolo sbandamento sempre smentito da Palazzo Chigi, ancora non cambia. Durante la telefonata di cortesia, Biden ha ringraziato con forza Meloni e sottolineato «l’importanza del risultato raggiunto con l’accordo per l’erogazione a favore dell’Ucraina di prestiti per 50 miliardi di dollari, a valere sui profitti derivanti dai beni sovrani russi immobilizzati». 

Palazzo Chigi ha rivendicato la «straordinaria collaborazione nel quadro delle eccezionali relazioni bilaterali». Meloni ha ringraziato Biden per il ruolo fondamentale della sua amministrazione nella liberazione della giornalista arrestata in Iran e ha espresso la solidarietà del governo, degli italiani e sua personale per la catastrofe degli incendi in California. Biden e la moglie Jill tenevano moltissimo alla missione tra Vaticano e Quirinale, che sarebbe stato l’ultimo viaggio all’estero della presidenza democratica. La passeggiata romana della coppia doveva concludersi sabato pomeriggio con Meloni al Casino del Bel Respiro di Villa Pamphili. Ma l’inferno di fuoco che sta devastando Los Angeles ha costretto il quasi ex presidente a restare negli Usa per presidiare l’emergenza in California.

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11 gennaio 2025 ( modifica il 11 gennaio 2025 | 22:41)

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