deduzione 120% 130% per assunzioni


Anche nel 2025 è attivo il Superbonus lavoro, ossia la maxi deduzione del 120% o 130% per chi assume personale a tempo indeterminato.

La Legge di Bilancio 2025 ha prorogato fino al 2027 l’incentivo fiscale ribadendo però che, per ottenerlo, il datore di lavoro deve dimostrare che c’è stato un effettivo incremento occupazionale.

In questo articolo vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato come funziona, a chi spetta, quali sono i requisiti e come richiedere il Superbonus lavoro nel 2025.

COS’È IL SUPERBONUS LAVORO 2025

Il Superbonus lavoro è una maxi deduzione fiscale, IRES o IRPEF, destinata a chi assume personale a tempo indeterminato o trasforma contratti a tempo determinato in assunzioni stabili.

La deduzione è pari al 120% dei costi del lavoratore per l’impresa nel caso di assunzioni a tempo indeterminato, mentre sale al 130% se le assunzioni riguardano i soggetti appartenenti alla categoria dei lavoratori meritevoli di maggiore tutela, individuate nell’Allegato 1 al Decreto legislativo 16 Ottobre 2023.

La misura è stata introdotta con il Decreto Legislativo 30 Dicembre 2023, n. 216 pubblicato sulla GU Serie Generale n.303 del 30-12-2023, poi attuata grazie alle risorse stanziate nel Decreto Coesione 2024 convertito in legge e alle regole introdotte dal Decreto 25 Giugno 2024 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.154 del 03-07-2024.

Successivamente, il bonus è stato riconfermato e prorogato fino al 31 dicembre 2027 con la riforma fiscale 2025 e la Legge di Bilancio 2025 (articolo 1, commi 399 – 400).

L’obiettivo di questa proroga è incentivare le nuove assunzioni di personale dipendente, offrendo alle imprese un incentivo fiscale che renda più conveniente l’assunzione di nuovi dipendenti. Scopriamo quali sono i requisiti per accedere alla misura.

A CHI SPETTA IL SUPERBONUS LAVORO

Il Superbonus lavoro nel 2025 spetta alle imprese di qualsiasi forma legale, che decidono di assumere personale in Italia a tempo indeterminato dal 1° Gennaio e fino al 31 Dicembre 2027.

Tra queste rientrano gli operatori economici, i titolari di reddito d’impresa e gli esercenti arti e professioni, ma anche società di capitali e società di persone, cooperative, imprese individuali e professionisti.

REQUISITI

L’agevolazione spetta alle imprese che però risultano in possesso di determinati requisiti, quali:

  • aver esercitato l’attività nei 365 giorni antecedenti il primo giorno del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 Dicembre 2024, ovvero nei 365 giorni;

  • solo se le loro organizzazioni risultano stabiliti in Italia, se si tratta persone fisiche e giuridiche che esercitano attività d’impresa, individuati all’articolo 73, comma 1, lettere a), b) e c), del TUIR;

  • solo per le assunzioni a tempo indeterminato di impiegati nell’esercizio dell’attività commerciale, a condizione che risultino da separata evidenza contabile, se si tratta di società di persone e quelle equiparate ai sensi dell’articolo 5 del TUIR, titolari di reddito d’impresa, nonché gli esercenti arti e professioni, anche in forma associata, che determinano il reddito di lavoro autonomo ai sensi dell’articolo 54 del  TUIR.

Il bonus non spetta, invece:

  • alle società e agli enti in liquidazione ordinaria, assoggettati a liquidazione giudiziale o agli altri istituti liquidatori relativi alla crisi d’impresa;

  • ai soggetti che svolgono, anche parzialmente, attività per le quali il relativo reddito, ai fini dell’IRES o IRPEF, non è determinato in modo analitico. Tali soggetti non hanno diritto all’agevolazione per le assunzioni dei lavoratori a tempo indeterminato esclusivamente impiegati per l’esercizio delle suddette attività.

COME FUNZIONA LA MAXI DEDUZIONE

Il Superbonus lavoro nel 2025 funziona tramite riconoscimento di una deduzione fiscale sul costo complessivo del lavoratore per l’impresa, che può essere recuperato come “sconto” sulle tasse IRES o IRPEF.

Per beneficiare del bonus, il datore di lavoro deve dimostrare un aumento effettivo del numero di dipendenti a tempo indeterminato rispetto al periodo d’imposta precedente, con le procedure definite nel dettaglio dall’articolo 4, comma 3 del Decreto 25 Giugno 2024.

Il calcolo avviene cioè, su base “mobile”, ovvero l’incremento occupazionale deve essere determinato ogni anno rispetto all’anno precedente. Ad esempio, se l’assunzione avviene nel 2025, il numero di dipendenti deve essere superiore a quello del 2024.

La Legge di Bilancio 2025 al comma 400 ha inoltre chiarito che, per calcolare gli acconti delle imposte sui redditi durante il periodo in cui è attivo l’incentivo fiscale per le nuove assunzioni:

  • se si usa il “metodo storico” (basato sui dati dell’anno precedente), per calcolare gli acconti degli anni successivi al 31 dicembre 2025 e per i due anni successivi, bisogna ignorare la deduzione extra sul costo del personale (cioè, non considerare l’incentivo fiscale).

  • se si usa il “metodo previsionale” (basato su previsioni future), per calcolare gli acconti degli anni successivi al 31 dicembre 2024 e per i due anni successivi, anche in questo caso bisogna ignorare la deduzione extra sul costo del personale.

A QUANTO AMMONTA

Il Superbonus lavoro per nuove assunzioni nel 2025 è pari a:

  • 120% dei costi del lavoratore per l’impresa nel caso di assunzioni a tempo indeterminato (o trasformazioni);

  • 130% dei costi del lavoratore per l’impresa se le assunzioni riguardano i soggetti appartenenti alla categoria dei lavoratori meritevoli di maggiore tutela.

Le categoria dei lavoratori meritevoli di maggiore tutela sono quelle individuate nell’Allegato 1 al Decreto legislativo 16 Ottobre 2023, ovvero:



  • donne di qualsiasi età con almeno due figli di età minore di 18 anni o prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea e nelle aree di cui all’articolo 2, numero 4), lettera f), del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, annualmente individuate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze;



  • lavoratori con sede di lavoro situata in regioni che nel 2018 presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75% della media EU27 o comunque compreso tra il 75% e il 90%, e un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale;

Il calcolo tecnico del bonus si ottiene seguendo le regole dall’articolo 5 del Decreto 25 Giugno 2024.

QUANDO ARRIVA IL SUPERBONUS LAVORO NEL 2025

Il Superbonus lavoro è già in vigore per le assunzioni effettuate a partire dal 1° Settembre 2024.

Di fatto, con la proroga arrivata con la Legge di Bilancio 2025, che ha esteso il vantaggio fiscale fino al 2027, le imprese che assumono dal 1° Gennaio 2025 potranno continuare a beneficiare della deduzione maggiorata sul costo del personale per tutto l’anno e per il biennio successivo.

COME RICHIEDERLO

Il Superbonus lavoro è già valido, ma la procedura di domanda non è ancora stata avviata.

Con la Legge di Bilancio 2025 e il Decreto Coesione 2024 convertito in legge, infatti, il bonus è stato prorogato e finanziato. Però, mancano ancora le regole per richiederlo. Vi aggiorneremo non appena il MEF o l’Agenzia delle Entrate daranno il via alle istanze.

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RIFERIMENTI NORMATIVI

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