Indennità antitubercolare 2025: i nuovi importi diffusi dall’ Inps

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


Con l’ultima circolare del 10 gennaio, l’Inps ha diffuso i nuovi importi aggiornati al 2025 per chi percepisce un’indennità antitubercolare: il sostegno economico per chi si trova a fronteggiare una condizione debilitante come la tubercolosi.

L’adeguamento delle indennità segue le variazioni del trattamento minimo delle pensioni e garantisce un aiuto concreto nei periodi di malattia e convalescenza. In sostanza, al pari delle pensioni, anche questo sussidio è stato rivalutato, in base all’indice di rivalutazione dello 0,8%. Si tratta di aumenti molto contenuti, che poco incidono sugli accrediti.

Ecco in dettaglio le regole di quest’anno sulle indennità antitubercolari, con particolare attenzione a chi ne ha diritto come ottenerla e quali sono i nuovi importi fissati per il 2025.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Cos’è l’indennità antitubercolare

L’indennità antitubercolare è una prestazione economica erogata dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) a favore di soggetti affetti da tubercolosi o che hanno contratto la malattia nel corso della loro attività lavorativa. Questa misura, introdotta per la prima volta con la legge n. 419 del 6 agosto 1975, mira a fornire un supporto finanziario sia durante la fase di cura che nel periodo successivo alla guarigione, qualora persistano difficoltà economiche legate alle condizioni di salute.

Le indennità si suddividono in diverse tipologie: indennità giornaliera per gli assicurati, indennità giornaliera per i familiari di assicurati e pensionati, indennità post-sanatoriale e assegno di cura o sostentamento. Ciascuna di queste categorie ha requisiti specifici e importi distinti, variabili in funzione della normativa vigente e delle rivalutazioni periodiche applicate dall’INPS.

Le novità Inps 2025

La circolare INPS n. 2 del 10 gennaio 2025 anzitutto aggiorna gli importi delle indennità antitubercolari per l’anno 2025. Aggiornamento basato sul decreto del 15 novembre 2024 emanato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il decreto ha stabilito le percentuali di variazione per la perequazione delle pensioni e delle prestazioni correlate, includendo anche le indennità antitubercolari.

Secondo la circolare, gli importi delle indennità sono stati adeguati a partire dal 1° gennaio 2025 con un incremento pari allo 0,8%, in linea con la dinamica del trattamento minimo delle pensioni del Fondo pensioni lavoratori dipendenti. La circolare dettaglia inoltre gli importi definitivi per l’anno 2024, stabiliti in via provvisoria con un aumento del 5,4% rispetto al 2023.

Leggi anche: Rivalutazione pensioni e minime 2025: aumenti e nuovi importi simulati

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Chi ha diritto all’indennità antitubercolare

Hanno diritto all’indennità antitubercolari diversi soggetti, in base alla loro condizione di assicurati o di familiari di assicurati. In particolare, possono accedere alle prestazioni:

  • gli assicurati contro le malattie tubercolari che abbiano contratto la tubercolosi durante l’attività lavorativa.
  • i familiari degli assicurati, i pensionati o i titolari di rendite INAIL, nonché i loro familiari che siano stati ammessi a fruire delle prestazioni antitubercolari.
  • i soggetti che, pur essendo guariti dalla malattia, necessitano di un sostegno economico nel periodo post-sanatoriale.

La circolare precisa che l’indennità giornaliera è erogata per un massimo di 180 giorni per ciascun anno solare, a condizione che il beneficiario non percepisca un’indennità di malattia inferiore a quella stabilita per legge.

Chi paga l’indennità antitubercolare

La gestione e l’erogazione delle indennità antitubercolari sono di competenza dell’INPS. L’istituto provvede al pagamento delle prestazioni attraverso procedure automatizzate, che vengono aggiornate periodicamente per adeguarsi alle variazioni normative e agli incrementi stabiliti per legge.
L’INPS collabora con le strutture sanitarie e gli enti locali competenti per garantire una corretta valutazione delle condizioni di salute dei beneficiari e per monitorare l’evoluzione della malattia, al fine di assicurare l’erogazione delle indennità solo a chi ne ha effettivamente diritto.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Come si ottiene l’indennità

Per ottenere l’indennità antitubercolari, è necessario presentare una domanda all’INPS corredata dalla documentazione medica attestante la diagnosi di tubercolosi e, se richiesto, la certificazione dell’avvenuta esposizione al rischio durante l’attività lavorativa. La domanda può essere inoltrata tramite:

  • il portale web dell’INPS, accedendo con le credenziali SPID, CIE o CNS.
  • il Contact Center dell’INPS, disponibile al numero verde dedicato.
  • gli enti di patronato che offrono assistenza gratuita nella compilazione e nell’invio della domanda.

Una volta ricevuta la domanda, l’INPS procede con l’istruttoria e verifica la sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa. In caso di esito positivo, l’indennità viene liquidata secondo le modalità prescelte dal richiedente (accredito su conto corrente bancario o postale, bonifico domiciliato, ecc.).

Indennità antitubercolare: importi 2025

La circolare Inps specifica i nuovi importi erogati a chi percepisce (o deve ancora percepire) l’indennità antitubercolare, validi a partire dal 1° gennaio 2025. Gli importi, suddivisi per tipologia di prestazione, sono i seguenti:

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

  • Indennità giornaliera per gli assicurati: l’importo passa da 15,67 euro nel 2024 a 15,80 euro nel 2025.
  • Indennità giornaliera per i familiari di assicurati, pensionati e titolari di rendite: l’importo viene incrementato da 7,84 euro a 7,90 euro.
  • Indennità post-sanatoriale per gli assicurati (giornaliera): l’importo sale da 26,12 euro a 26,33 euro.
  • Indennità post-sanatoriale per i familiari di assicurati, pensionati e titolari di rendite (giornaliera): l’importo aumenta da 13,06 euro a 13,16 euro.
  • Assegno di cura o di sostentamento (mensile): l’importo passa da 105,38 euro a 106,22 euro.

La circolare precisa inoltre che, qualora l’indennità di malattia spettante ai beneficiari risulti inferiore agli importi minimi fissati per le indennità antitubercolari, deve essere corrisposta la misura fissa prevista per legge, pari a 15,80 euro giornalieri per gli assicurati e a 7,90 euro giornalieri per i familiari di assicurati, pensionati e titolari di rendite.

Ecco la tabella diffusa dall’Inps.

  1° gennaio 2024 1° gennaio 2025
Indennità giornaliera spettante agli assistiti in qualità di assicurati € 15,67 € 15,80
Indennità giornaliera spettante agli assistiti in qualità di familiari di assicurato, nonché ai pensionati o titolari di rendita e ai loro familiari ammessi a fruire delle prestazioni antitubercolari ai sensi dell’articolo 1 della legge n. 419/1975   €   7,84 €   7,90
Indennità post-sanatoriale spettante agli assistiti in qualità di assicurati (giornaliera) € 26,12 € 26,33
Indennità post-sanatoriale spettante agli assistiti in qualità di familiari di assicurato, nonché ai pensionati o titolari di rendita e ai loro familiari ammessi a fruire delle prestazioni antitubercolari ai sensi dell’articolo 1 della legge n. 419/1975 (giornaliera) € 13,06 € 13,16
Assegno di cura o di sostentamento (mensile) € 105,38 € 106,22

Vuoi ricevere altre news come questa? Iscriviti gratis alla newsletter LeggiOggi, compilando il form qui sotto:

Foto copertina: istock/PixelsEffect



Source link

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link