Quale è lo sport che fa bene al cuore?

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Lo sport e l’attività fisica in generale sono considerati fattroi positivi per il sistema cardiovascolare e per la salute in generale, correlandosi positivamente sia alla qualità che all’aspettativa di vita.

Ma quale è il miglir sport per il cuore? Scopriamolo.

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Quale è lo sport più sano per il cuore? Esiste?

Nel senso stretto del termine, non esiste uno sport migliore di altri per il sistema cardiovascolare. Gli effetti benefici sono legati al lavoro del cuore e dei vasi sanguigni in acuto, che dipende dalla contrazione muscolare ripetuta, e agli adattamenti che avverranno nel lungo termine.

Inoltre, l’impatto dello sport e dell’attività fisica dipendono da persona a persona. Non sempre è possibile predire con sufficiente accuratezza “quanto” e “come” essi miglioreranno la condizione fisica di base.

Un’ulteriore, importante, osservazione, riguarda il tipo di esercizio e la complinace alla terapia fisica. Anche se gli studi hanno dimostrato che alcune pratiche si dimostrano più efficaci di altre nel migliorare la salute del cuore, l’attività migliore rimane quella che “viene proseguita nel tempo”. E questa, nella maggior parte dei casi, corrisponde alla pratica più gradevole, che si svolge volentieri.

Tuttavia, per chi si approccia inizialmente allo sport e all’attività fisica, e non ha preferenze, è necessario tenere conto di numerosi fattori, come la forma fisica preesistente, l’età, l’intensità, durata e il tempo di recupero. Non è facile generalizzare e ogni contesto merita di essere valutato in maniera specifica.

La salute del cuore passa anche per il cervello

Abbiamo già detto che la continuità nello stimolo allenante è più importante della tipologia e dell’efficacia della stessa – con le dovute riserve, ovviamente (giocare a golf, ad esempio, non apporta modificazioni utili alla salute del cuore). Tuttavia, è innegabile che “incastrare” i vari impegni della giornata, sport compreso, partecipa ad aumentare la frenesia e i livelli di stress generale.

E’, pertanto, necessario saper identificare il giusto equilibrio. Avendo la possibilità di farlo, è meglio organizzare la propria agenda in maniera confortevole, che includa anche piccole pause prima e dopo l’esercizio. Sia perché il tempo per il recupero a bassa frequenza cardiaca è importante per il cuore, il sistema cardiovascolare e il benessere generale, sia perché la mente ha un forte bisogno di allentare le tensioni generali. Non dimentichiamo, infatti, che lo stress è un fattore di rischio per numerose condizioni patologiche, inclusi i disagi cardiovascolari,

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Per assicurarci che lo sport faccia bene ora tanto quanto in futuro, è necessario bilanciare gli impegni lavorativi, familiari e sociali, con quelli personali (diritti e doveri che abbiamo nei confronti della nostra persona).

 Quali sono gli esercizi, o le attività, che fanno bene al cuore?

I seguenti sono alcuni semplici esempi che reputiamo costituire dei validi compromessi tra gradevolezza e praticabilità, anche per i non avvezzi all’attività fisica. Ribadiamo, tuttavia, quanto espresso nei paragrafi precedenti: lo sport migliore è quello più gradito! Ad esempio:

Più facilmente una persona si ritaglierà il week end per andare a fare le tanto amate escursioni in montagna, piuttosto che un’ora a giorni alterni per fare il tanto odiato corso fitness. O viceversa…

Nuoto

Per molti anni il nuoto è stato considerato uno degli sport più salutari, perché comporta un basso impatto sulle articolazioni degli arti inferiori e sulla schiena; inoltre, se praticato a bassa o media intensità, non include picchi di stress.

Oggi sappiamo che, a livello ortopedico, il nuoto presenta varie controindicazioni e non è da considerare “l’attività valida per tutte le condizioni”. Ad esempio, non è adatto a chi ha problemi di spalle, e, per chi soffre di lombalgia, spesso risultano problematici gtre stili su quattro: crawl, rana e farfalla – quello benefico sarebbe il dorso.

E’, tuttavia, indispensabile conoscere la tecnica giusta; ciò limiterà glia affanni, le possibilità di infortunio e aumenterà il livello di sicurezza e autonomia in acqua. Pertanto, chi si apprccia inizialmente a questa attività, dovrebbe farlo frequentando un corso per apprenderla correttamente.

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Corsa

Il running è uno degli sport più intensi per il cuore. Quindi, se parliamo di soggetti non più giovanissimi, si tratta di una delle attività da riservare a chi l’ha già praticata in passato, normopeso, e, comunque, con molta cautela. Anche perché si tratta di un’attività ad alto impatto sulla schiena e sulle articolazioni degli arti inferiori, e richiede una certa cura nella scelta delle calzature.

Contrariamente a quanto molti pensano, anche la corsa è un’attività altamente tecnica. Correre “male”, così come esagerare nel carico allenante, sia in relazione alla propria forma fisica, sia alla propria soggettività, può portare a numerosi e controproducenti disagi.

Padel e calcetto

Sono tra le attività a maggior rischio di infortunio, perché vengono praticate quasi da tutti senza un’adeguata preparazione fisica e tecnica di base. A prescindere dalle intenzioni, quando si gioca contro un avversario, soprattutto se si è un ex atleta, è facile “esagerare”; basta un movimento laterale troppo brusco, un allungamento eccessivo, un tuffo, per procurarsi lesioni ortopediche che limiteranno la continuità nel tempo, invece indispensabile a migliorare la salute cardiovascolare.

A molti soggetti non ancora condizionati, oppure a rischio, sarebbe meglio scegliere uno sport diverso. Oppure lavorare sulla preparazione di base. Inoltre, è bene scegliere gli avversari o i compagni di squadra con intelligenza, e non cedere alla competitività in maniera autodistruttiva.

Canottaggio

Il canottaggio è un buon modo per rafforzare il sistema cardiovascolare e aumentare l’efficienza respiratoria. La tecnica è fondamentale, soprattutto per evitare problemi ai polsi o alla colonna vertebrale in sede lombare. Il canottaggio è l’unico sport in cui si taglia il traguardo all’indietro, e pone il focus soprattutto sui progressi già fatti, piuttosto che sulla strada ancora da percorrere. Offre un punto di vista molto interessante.

Yoga dinamico

Le varie pratiche di yoga possono essere molto diverse tra loro. Ashtanga, Vinyasa e Hatha – si perdoni la semplificazione dell’elenco – sono le più impegnative, per il cuore e per i muscoli. Soprattutto l’Ashtanga, richiede sangue freddo, umiltà e consapevolezza. Ci sono Asana che, forse, il tuo corpo potrebbe non saper mai eseguire; il bello è che, in realtà, tu non lo saprai mai, e, giorno per giorno, continuerai a cercare di migliorarti, faticando, ma in maniera “lucida”.

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Procedura celere

 

Nasce da un approccio filosofico che comprende una serie di esercizi fisici e mentali dversi tra le pratiche. Include anche la meditazione, la quale necessita di tecniche di respirazione speciali, che hanno un impatto attivo sulla frequenza cardiaca. Cura particolarmente la salute mentale, riducendo lo stress; tutt’altro che scontato

Qi-Gong / Tai-Chi

Le arti marziali come il qigong e il tai chi sono ideali per sollecitare l’equilibrio, tonificare i muscoli e rilassare la mente. Si basano su movimenti lenti, pertanto, sono particolarmente delicati sul cuore e sul sistema cardiovascolare. Anche in questo caso si impara a respirare correttamente e a influenzare attivamente la frequenza cardiaca.

Cosa bisogna fare per rinforzare il cuore?

Terminiamo con ulteriori consigli per la salute del cuore e generale. Per cercare di prevenire le malattie cardiache, ssicurati di fare quanto segue:



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