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IL BILANCIO DELLE VITTIME NEI DEVASTANTI INCENDI DI LOS ANGELES È SALITO A 25: TRA LORO ANCHE L’ATTRICE 95ENNE  DALYCE CURRY, NOTA PER IL SUO RUOLO NEL FILM “THE BLUES BROTHERS” – BEYONCE DONA 2,5 MILIONI DI DOLLARI AL FONDO PER IL SOSTEGNO DEGLI SFOLLATI – LA CERIMONIA DEGLI OSCAR POTREBBE SLITTARE? GLI SCENEGGIATORI DI HOLLYWOD HANNO RINVIATO LE NOMINATION – LE FAMIGLIE DI ALTADENA FANNO CAUSA ALLA SOCIETÀ ELETTRICA E LE PREVISIONI METEO FANNO TEMERE UNA NUOVA ONDATA DI FIAMME – NELLO STATO AMERICANO PIÙ “GREEN”, ORA SI GETTANO CENTINAIA DI COMPONENTI CHIMICHE POTENZIALMENTE TOSSICHE: LA POLVERE ROSA CHE RITARDA LE FIAMME…

 

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INCENDI A LOS ANGELES, LE VITTIME SONO 25

dalyce curry

(ANSA) – Il numero di morti accertati a causa dei devastanti incendi di Palisades ed Eaton è salito a 25, riporta il Los Angeles Times. Secondo il medico legale della Contea di Los Angeles e lo sceriffo Robert Luna, finora otto persone sono morte nell’incendio di Palisades e 17 in quello di Eaton, ad Altadena.

 

 

MORTA IN INCENDI LA L’ATTRICE DALYCE CURRY DEI BLUES BROTHERS

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(ANSA) – L’attrice in pensione Dalyce Curry, nota per il suo ruolo nel film del 1980 ‘The Blues Brothers – I fratelli Blues’, è morta negli incendi di Los Angeles all’età di 95 anni: lo riportano i media statunitensi. I resti della donna sono stati ritrovati giorni dopo che l’incendio di Altadena ha raso al suolo la sua proprietà nella città.

 

 La morte dell’attrice è stata annunciata su Facebook dalla sua pronipote, Dalyce Kelley. Secondo i media, Kelley ha accompagnato la nonna – nota come ‘Momma D’ – a casa sua martedì sera verso mezzanotte, senza rendersi conto della devastazione che l’attendeva. La mattina dopo l’abitazione era completamente bruciata. Oltre al film commedia musicale diretto da John Landis e interpretato da John Belushi e Dan Aykroyd, Dalyce Curry è apparsa anche in film come ‘I 10 comandamenti’ e ‘Lady Sings the Blues’.

 

 

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IN FUMO A LA UNA VILLA DEL VINCITORE DEL JACKPOT RECORD DA 2 MLD

(ANSA) – C’è anche una lussuosa villa del vincitore del più grande jackpot americano di sempre tra le abitazioni distrutte dagli incendi di Los Angeles, riporta il Los Angeles Times. Edwin Castro, il residente di Altadena che nel 2023 ha vinto il jackpot record da 2,04 miliardi di dollari della lotteria Powerball – pari a circa un miliardo di dollari al netto delle tasse – ha usato parte della sua vincita per acquistare ville in quartieri esclusivi della contea di Los Angeles ed ha perso almeno una di queste proprietà a causa dei roghi.

 

danni dopo l incendio di los angeles

Castro ha acquistato case a Malibu, ad Altadena e sulle colline di Hollywood, scrive il giornale che ha consultato i registri del catasto della contea. Nella notte dell’8 gennaio, due delle case si trovavano in zone di evacuazione e la terza era stata rasa al suolo, aggiunge il Los Angeles Times in base a un esame delle immagini satellitari. La villa in questione, con due camere da letto e vista sull’oceano, era stata acquistata nel settembre 2023 per 3,85 milioni di dollari.

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DA BEYONCÉ 2,5 MILIONI DI DOLLARI PER VITTIME INCENDI

(ANSA) – Attraverso. la sua fondazione BeyGood, Beyoncé ha donato 2,5 milioni di dollari a un fondo creato a sostegno delle vittime degli incendi di Los Angeles. La donazione è destinata a persone che hanno perso la casa negli incendi di Altadena e Pasadena – due comunità non identificabili con i ricchi e famosi di Los Angeles – e a chiese e centri comunitari. BeyGood è l’ultima in una lunga lista di organizzazioni del mondo dello spettacolo mobilitate a sostegno della ricostruzione e mentre la tragedia degli incendi è ancora in corso. La scorsa settima la Disney aveva messo in campo 15 milioni di dollari mentre Paramount e Fox Corp. avevano donato un milione di dollari ciascuna.

 

@la_fire_updates “In Los Angeles, the situation is critical. Police, firefighters, and volunteers are battling the flames day and night, but the fire won’t relent. Crews return exhausted, their faces filled with frustration and despair, knowing the blaze remains out of control. The sky is choked with smoke, the air is unbreathable, and every minute counts to save lives and homes. This is a fight that needs more than effort, it needs hope, support, and action. This cannot go on.” #news #breakingnews #losangeles #fires #creatorsearchinsights #losangeleswildfires #wildfires #losangelesfire #palisadefiress #palisadefire #californiafire ? original sound – Los Angeles Fire

 

SCENEGGIATORI DI HOLLYWOOD RINVIAMO LE NOMINATION

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(ANSA) – L’associazione degli sceneggiatori di Hollywood ha rinviato a data da destinarsi le nomination ai suoi premi. La causa sono gli incendi di Los Angeles. La nuova data era già stata procrastinata la scorsa settimana e sarebbe dovuta essere annunciata oggi.

 

E’ stato inoltre rinviato l’annuncio delle candidature della American Society of Cinematographers. Anche in questo caso non c’è una data fissata per l’indicazione della cinquina. I rinvii si aggiungono a quello dell’Academy of Motion Picture: le nomination per la 97esima edizione degli Oscar sono state spostate per la seconda volta, dal 17 al 19 gennaio e poi al 23 gennaio. Tra tanti rinvii resta confermato l’appuntamento principale del 3 marzo dal Dolby Theatre di Hollywood.

 

 

FAMIGLIE LA FANNO CAUSA ALLA SOCIETÀ ELETTRICA PER GLI INCENDI

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(ANSA) – Alcune famiglie di Altadena che hanno perso la casa nell’incendio Eaton hanno denunciato la Southern California Edison sostenendo che attrezzature elettriche della società abbiano innescato le fiamme. Evangeline Iglesias, la cui casa unifamiliare è stata distrutta nell’incendio, e Michael Kreiner, il cui immobile in affitto è stato danneggiato, hanno dichiarato in documenti separati che testimoni hanno detto di aver visto linee elettriche gestite da Edison emettere scintille prima di dar fuoco alla vegetazione circostante il 7 gennaio.

 

 “Tutte queste cose insieme sono piuttosto forti”, ha detto l’avvocato Gerald Singleton che rappresenta Kreiner: “Sembra che l’incendio sia stato causato dalle loro linee”, ha aggiunto. La rete elettrica dell’area di Los Angeles è stata messa fin dall’inizio sul banco degli imputati ma non è chiaro ancora dove siano le responsabilità.

 

 

danni dopo l incendio a los angeles

Oltre alle deposizioni di testimoni, la causa della Iglesias cita anche dati di Whisker Labs, una società tecnologica del Maryland che mantiene sensori in grado di rilevare attività anormali sulle linee elettriche. La denuncia sostiene che questi dati abbiano mostrato “un numero allarmante” di problemi nella rete elettrica nelle ore precedenti l’inizio dell’incendio. Un portavoce di Southern California Edison ha dichiarato che l’azienda è a conoscenza delle cause legali, presentate alla Superior Court di Los Angeles, ma non ne aveva ancora preso visione lunedì pomeriggio.

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USA: METEO ANNUNCIA VENTO FORTE, LOS ANGELES TORNA A TREMARE

gavin newsom

 (AGI/AFP) – Le previsioni meteo non annunciano nulla di buono. A Los Angeles, da una settimana assediata dagli incendi che hanno causato almeno 24 vittime, si guarda con preoccupazione alla minaccia rappresentata dai venti.

 

 “Non solo queste condizioni estreme e pericolose complicano notevolmente la lotta contro gli incendi in corso, ma renderanno molto piu’ probabili nuovi roghi”, avverte il servizio meteorologico degli Stati Uniti.

 

“Condizioni meteorologiche estremamente favorevoli agli incendi” si stanno sviluppando nella regione, dove le raffiche stanno gia’ soffiando fino a 120 km/h in alcune aree, e dureranno almeno fino a mercoledi’.

 

incendio los angeles 1

Si prevede che questi venti caldi e secchi avranno “una forza vicina a quella di un uragano”, ha detto il sindaco di Los Angeles Karen Bass. Gli sforzi di migliaia di vigili del fuoco, anche del vicino Messico, hanno permesso di contenere parzialmente i due incendi principali degli ultimi giorni. E i vigili del fuoco sul campo hanno ricevuto rinforzi umani e materiali, tra cui dozzine di autocisterne, e sono pronti ad affrontare la situazione, hanno detto molti dei loro funzionari.

dalyce curry con la famiglia

 

Tuttavia, qualsiasi ritorno degli evacuati e’ stato fermato fino a giovedi’ a causa del vento che sta riprendendo forza, hanno avvertito i vigili del fuoco, che hanno chiesto pazienza alle decine di migliaia di residenti in coda, a volte per ore, nella speranza di raccogliere medicine o vestiti dalle loro case, o semplicemente per vedere se le loro case sono state distrutte o meno.

 

“La mia casa e’ bruciata, lo so. Ho visto le foto: rimane solo il camino. Ma ho bisogno di vederlo con i miei occhi per crederci”, ha detto Fred Busche all’AFP. Nei quartieri colpiti, dove le fiamme sono state spente, i complessi residenziali non sono altro che cumuli di cenere e macerie. Ad Altadena, a nord di Los Angeles, una delle due zone piu’ colpite, Zahrah Mihms sta cercando di contenere l’angoscia del suo piccolo Ethan, 4 anni.

 

polvere anti incendi spruzzata su los angeles

“Cerco di fargli dimenticare quello che sta succedendo e gli dico: va tutto bene. La nostra casa ha avuto un piccolo urto, ma lo sistemeremo. Andra’ tutto bene”, dice, indossando ancora le pantofole che indossava quando e’ dovuta partire in fretta a causa dell’incendio. Piu’ di 12.000 case, edifici e veicoli sono stati distrutti o danneggiati dagli incendi, che potrebbero essere i piu’ costosi mai registrati, secondo le stime provvisorie.

 

Biden, occorreranno decine di miliardi per ricostruire LA

(ANSA) – Joe Biden ha detto che saranno necessarie “decine di miliardi di dollari” per ricostruire Los Angeles dopo i gravi danni causati dai violentissimi incendi che la stanno devastando da quasi una settimana. “Ci vorranno decine di miliardi di dollari per riportare Los Angeles alla normalità”, ha affermato, mentre la città californiana si prepara al ritorno dei forti venti che minacciano di alimentare gli incendi che hanno causato almeno 25 vittime. 

 

DISASTRO A LOS ANGELES LA NUOVA MINACCIA È LA POLVERE ANTI-FIAMME

Estratto dell’articolo di Anna Guaita per “il Messaggero”

los angeles dopo l incendio

 

Idrocarburi policiclici aromatici, particolato fine, ossidi di zolfo e azoto, cianuro di idrogeno, benzene e toluene, piombo, cadmio. Un minestrone micidiale. Eppure questa zuppa di sostanze chimiche tossiche proviene dalla combustione di una singola automobile.

 

Moltiplicatela per decine di migliaia di automobili, e anche così non è che una frazione dei veleni che si sono disciolti nell’aria di Los Angeles e che i venti stanno trasportando verso est e gli Stati confinanti. E non se ne vede la fine, anzi le previsioni puntano a un peggioramento: i venti di Santa Ana soffieranno più forti per altri tre giorni, con il rischio che provochino una rinnovata «crescita esplosiva degli incendi».

 

@corrieredellasera L’imprenditore italo-americano Umberto Ferri, che vive da 15 anni a Los Angeles dove ha aperto un ristorante frequentato da star del rock come Metallica e Dave Grohl, mostra la sua casa distrutta dagli incendi: «È la fine del mio sogno americano». «Sono disperato – racconta – la mia casa è distrutta, questa è la fine del mio sogno americano». «Sono disperato», racconta in questo video in cui fa vedere il suo quartiere raso al suolo dalle fiamme. #losangeles #incendilosangeles #incendiolosangeles ? suono originale – Corriere della Sera

 

los angeles vigili del fuoco

[…] L’ironia della sorte vuole che anche chi porta aiuto, in realtà, aggiunge altri problemi a quello che sarà il “dopo”, la fase della pulizia: quando si vedono gli elicotteri o i canadair sfidare i venti, il caldo insopportabile dei fuochi, le correnti d’aria pericolose, per avvicinarsi il più possibile ai roghi e scaricare quelle piogge di liquidi rosa, i ritardanti delle fiamme, si pensa con sollievo ai fuochi che vengono estinti, ma non alle componenti chimiche che quei liquidi cospargono sul territorio e con i quali bisognerà fare i conti.

 

[…] Vediamo i fuochi, li seguiamo in diretta tv metro dopo metro, ma più subdoli sono i fumi che si dissipano nell’atmosfera, carichi di veleni che calcolano gli esperti – causeranno nella sola Los Angeles un aumento della mortalità fra il 5 e il 15%. Vedremo un proliferare di ogni tipo di malattia, dal cancro alle malattie respiratorie, dai problemi cardiaci ai disturbi nella funzionalità cerebrale.

 

La zuppa tossica di fumo, cenere e sostanze nocive potrebbe causare danni fino a centinaia di chilometri di distanza. E anche chi ha avuto la grazia di non perdere la casa, non potrà viverci come se nulla fosse: il fumo e la cenere che vi sono penetrati creeranno rischi per la salute che possono persistere per mesi.

los angeles vigili del fuoco

 

Al di là della immane tragedia umana, culturale, economica che gli incendi hanno causato in uno degli spaccati più vitali e belli degli Stati Uniti, ci sarà una ricaduta di lungo termine per tutta la popolazione americana: l’inquinamento causato dagli incendi compromette i progressi ambientali degli ultimi decenni. Lotte di anni per favorire veicoli più ecologici e metodi di generazione dell’energia meno inquinanti, si sciolgono nel fumo e nella cenere di questi incendi che si calcola eroderanno il 25% dei progressi fatti nella riduzione delle particelle fini, associate a problemi respiratori e cardiovascolari e ad un aumento della mortalità.

 

 

POMPIERI, TENDE E VOLONTARI: NELLO STADIO DEI SOCCORSI DOVE L’ITALIA PERSE I MONDIALI

Estratto dell’articolo di Matteo Persivale per il “Corriere della Sera”

 

los angeles vigili del fuoco

«It’s bad. Brutto. Il vento era sotto controllo nel fine settimana, ma le previsioni non sono buone. Basta un tizzone grande come una pallina da golf, se il vento è forte abbastanza. Arriva come un proiettile, centra una casa di legno, la accende come se fosse di carta, e addio. Piuttosto: chi ti ha fatto passare? Ah, sei italiano: got it, ho capito tutto».

 

[…] Mike è un pompiere di North San Juan, ha appena finito il turno di notte, dodici ore: anneriti gli anfibi, i pantaloni che forse un tempo erano khaki, annerita la felpa col cappuccio. Cammina lentamente, la stazza del giocatore di football come quelli che normalmente giocano qui al Rose Bowl di Pasadena, lo stadio da 89 mila spettatori dove l’Italia perdette la finale dei mondiali di calcio 1994, quella dei tre rigori sbagliati (Baresi, Massaro, Baggio), e dove normalmente stanno i Bruins del football universitario Ucla ma che da mercoledì scorso è il centro operativo dei soccorsi per l’incendio più a nord di tutti quelli che stanno divorando Los Angeles e hanno consumato una superficie più grande di quella di Parigi. Il parcheggio che sembra non finire mai la settimana scorsa è stato trasformato in 24 ore in una piccola città, con i cartelli arancioni che indicano le varie sezioni: «Cibo», «Carburante», «Carico/Scarico», «Docce».

incendi a los angeles 9

 

[…]  Le autopompe sono in attesa del loro turno dal benzinaio che non è un benzinaio ma un’autocisterna cromata. I percorsi, disegnati con tanta precisione grazie alle transenne metalliche, che per dirigere tutta una sezione basta un ragazzo con la giubbina gialla fosforescente e un iPad. C’è anche — il business è business — l’immancabile ambulante che ha montato a poca distanza dallo stadio un baracchino che vende t-shirt commemorative del «Los Angeles Fire».

 

incendi a los angeles 6

È solo con un cane con un cono protettivo intorno alla testa. Come vanno gli affari? «Così così, oggi è l’ultimo giorno». All’inizio di quello che passerà alla storia — al di là degli sviluppi del meteo, che potrebbero peggiorare ulteriormente la situazione proprio mentre i soccorsi fanno progressi decisivi — come «il grande incendio di Los Angeles», al Rose Bowl era arrivata una folla imprevista e generosissima, i losangelini riconoscenti che portavano acqua e cibo, e aiuti per gli sfollati, giocattoli per i bambini, cibo per cani e gatti.

 

incendi a los angeles 8

Ma, evidentemente (è stato uno degli errori delle prime fasi caotiche dell’incendio, mercoledì e giovedì scorso) non era possibile tenere nello stesso posto sia il quartier generale dei soccorritori sia il centro di raccolta aiuti (soltanto le bottiglie d’acqua regalate occupavano 5 container). Era arrivato perfino Jay Leno, l’ex re dei talk show, che aveva portato con sé il famoso sorriso a tutta mascella, qualche battuta, selfie a volontà, «thank you for service» e soprattutto una camionata (letteralmente) di barbecue di primissima scelta per i soccorritori. La raccolta degli aiuti è stata spostata all’ippodromo di Santa Anita Park a Arcadia, a un quarto d’ora di macchina da qui traffico permettendo, e gli aiuti agli animali domestici sono stati così abbondanti in questa città di pet lovers che ci sono centri di raccolta dedicati, con possibilità di mettere in pensione provvisoria gli animali degli sfollati, cavalli e asinelli compresi.

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