“Il nostro sarà un mercato oculato per far fronte agli infortuni”

Andrea Grammatica, direttore sportivo del Team Altamura, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per fare il punto della situazione sulla squadra pugliese:

Un buon pareggio vista anche la situazione di emergenza.

“Il rammarico è che potevamo chiudere la partita, sull’1-0 abbiamo avuto tante occasioni. Abbiamo fatto una grande prima mezz’ora, finendo anche in crescendo. Abbiamo però concesso un po’ di occasioni al Sorrento. Eravamo in una situazione di emergenza perché, oltre agli infortunati di lungo corso, la squadra è stata colpita da un virus influenzale, avevamo solo 14 giocatori di movimento. Chiaro che potevamo pagare qualcosa sia nelle scelte iniziali che a gara in corso, in diversi hanno giocato fuori ruolo. Ma la squadra ha giocato una grande partita come intensità, voglia e attaccamento”.

Si prospetta un asse di mercato con il Messina. 

“Stiamo parlando proprio in queste ore. Perfezioneremo l’ingaggio di Ortisi, su altri nomi al momento preferisco non espormi”.

Siete comunque molto attivi in queste ore sul mercato, cosa dobbiamo aspettarci ancora?

“Siamo un po’ costretti a fare un mercato di emergenza visti i tanti infortuni. Questo complica un po’ le cose, perché dobbiamo assolutamente rispettare il budget del club, cercando dei profili facendo qualche scommessa o puntando su giocatori che vogliono rilanciarsi. Non possiamo avventurarci in operazioni onerose. Vedremo cosa ci dirà sul mercato in ottica attaccanti, un profilo molto cercato da tanti club. Spesso le occasioni migliori capitano negli ultimi giorni di mercato. Valuteremo se riusciremo a cogliere qualche opportunità. Deve essere un mercato oculato, lo dobbiamo affrontare con tranquillità e pazienza”.

Come state vivendo a distanza la situazione di Turris e Taranto?

“Dispiace che ci siano queste situazioni, falsano il campionato. Ma soprattutto dispiace per giocatori, staff e addetti ai lavori che vivono situazioni difficili. Capita ogni anno, si spera sempre finisca ma è un’emorragia che non si riesce a interrompere. Noi al di là della situazione di Turris e Taranto siamo consapevoli che bisognerà lottare fino all’ultimo, ci sono tante squadre capaci di risalire la classifica e qualcuna può anche puntare a qualcosa di più”.

Come vede questa seconda metà di campionato nel Girone C?

“Sarà dura, perché statisticamente il girone di ritorno cambia, è sempre molto più difficile. Servono secondo me 42 punti per salvarsi, noi ne dobbiamo fare ancora 15 e non sarà sicuramente una cosa scontata, anzi”.