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Dimensionamento scolastico, Fdi: ‘Da provincia totale irresponsabilit� amministrativa’

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VITERBO – ‘Prendiamo atto con sorpresa del fantasioso comunicato diffuso più di recente dai consiglieri provinciali Ciarlanti e Nicolai, in ordine alla seduta consiliare sul dimensionamento scolastico. Come apprendiamo anche delle odierne e farneticanti dichiarazioni dei consiglieri Di Fusco e De Alexandris, che arrivano addirittura a prospettare ipotesi complottiste di decisioni già assunte, pur di smarcarsi dal risultato evidente della loro totale irresponsabilità amministrativa. Pur comprendendo bene le ragioni della strenua difesa che i rappresentanti di Forza Italia e di Frontini sono militarmente chiamati a svolgere, anche in supporto alle ‘non decisioni’ assunte dalla strampalata maggioranza di Palazzo Gentili, ci saremmo aspettati ben altra caratura e onestà culturale da parte di politici così navigati e di lungo corso.

Se non fosse estremamente grave quanto accaduto, comunicati tanto artefatti non meriterebbero risposta, ma riteniamo sia doveroso ripristinare la veridicità storica di quanto occorso, che è cosa ben lontana dal novello storytelling inscenato in questi giorni da chi ‘non-guida’ la Provincia di Viterbo, ma pensa di affabulare i cittadini della Tuscia con storielle degne del miglior pifferaio magico.

Vero è che durante il consiglio provinciale sul dimensionamento scolastico, Fratelli d’Italia decise di abbandonare l’aula, ma non certo per mancanza di proposte, per scarsa responsabilità o per chissà quale ordito complotto, come oggi si vorrebbe far credere. Fummo infatti costretti a lasciare la seduta per evitare di legittimare l’operato ‘scomposto’ del presidente, del Pd, di FI e dei frontiniani che, in barba ad ogni minima forma di rispetto dei regolamenti provinciali, pensavano comunemente di disporre di emendamenti all’atto deliberativo a seduta già iniziata. Ne è riprova incontrovertibile la modifica al regolamento consiliare, portata in fretta e furia alla prima occasione successiva.

Insomma, come ormai abitudine, siamo davanti all’ennesima narrazione politicizzata e costruita ad arte dai consiglieri di FI e frontiniani, con il solo scopo di inscenare lo stucchevole teatrino che registriamo in questi giorni e nascondere le responsabilità a cui sono venuti meno.

D’altra parte, che la mancata decisione di Palazzo Gentili avrebbe obbligato la regione all’esercizio sostitutivo, individuando l’accorpamento delle dirigenze numericamente più deboli, era chiaro come la luce del sole. E non certo per decisioni già assunte, come millantano oggi De Alexandris e Di Fusco, ma per via dei dati numeri individuati dall’osservatorio provinciale. Romoli, Pd, Fi e Frontini ne erano pienamente consapevoli ma, non volendo decidere diversamente, hanno di fatto condannato le due dirigenze ad un esito certo, salvo poi raccontare la favola della ‘difesa d’ufficio’ ai cittadini della Tuscia, secondo lo schema di questo indegno scaricabarile, tipico di chi non è capace di assumersi la responsabilità di una amministrazione.

Quello che emerge, con palmare evidenza, da tutta questa vicenda è il vero limite di questa larga maggioranza provinciale: l’incapacità di trovare un punto di unione tra FI, Pd e frontiniani, il cui unico legame risiede nel comune desiderio di non decidere nulla per salvaguardare le proprie poltrone da eventuali liti interne, delegando ogni responsabilità alla Regione Lazio.

Quello che sfugge, però, ai solerti cantastorie di Palazzo Gentili è che i cittadini non hanno l’anello al naso e non bastano finti teatrini inscenati in riunioni collegiate o romantici video postati a ripetizione sui social per sovvertire la realtà. Non bastano i video da fanatici dei social promossi da Romoli o da Frontini per nascondere una verità così lampante. I cittadini della Tuscia non sono sprovveduti come si vuole far intendere, i ‘non governanti’ della Provincia se ne facciano una ragione’.

 

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I consiglieri provinciali di Fratelli d’Italia

Luca Giampieri

Giuseppe Cesetti

Nello Campana

Luca Profili





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