Il presidente di ASSOBIM, Ing. Adriano Castagnone, sottolinea come il BIM possa migliorare produttività e sostenibilità nel settore delle costruzioni, ma servono più dialogo e interoperabilità . ASSOBIM promuove il cambiamento con iniziative su AI, formazione e connettività per un futuro più digitalizzato.
Obbligo BIM sopra i 2 milioni di euro dal 2025: sfide, opportunità e il ruolo di ASSOBIM nella digitalizzazione delle costruzioni
Di seguito l’intervista della redazione di Ingenio al Presidente di ASSOBIM, Ing. Adriano Castagnone. Tra obblighi normativi e innovazioni tecnologiche, il BIM è sempre più cruciale per la trasformazione digitale delle costruzioni.
ASSOBIM mira a guidare questa evoluzione, lavorando su interoperabilità , AI, formazione e iniziative strategiche.
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Correttivo Appalti 2025: il BIM sopra i 2 milioni, una svolta per il settore o un freno per i piccoli progetti?
L’attuale correttivo al Codice degli Appalti conferma, a partire dal 2025, l’obbligo di utilizzo del BIM per i progetti pubblici con un valore superiore ai 2 milioni di euro. A suo avviso, le sembra una soglia congrua e che possa rappresentare un incentivo efficace per favorire una diffusione capillare del Building Information Modeling nel settore delle costruzioni, oppure rischia di limitare l’adozione del BIM alle grandi opere?
Ing. Adriano Castagnone
L’introduzione dell’obbligo del BIM per i progetti pubblici con valore superiore ai 2 milioni di euro è un passo avanti importante. È una soglia che consente di rafforzare la fattibilità e la tempestività delle procedure di appalto, tenendo insieme esigenze di trasparenza e legalità , particolarmente sentite dai Comuni, e celerità nella realizzazione delle opere pubbliche. Si tratta anche di un avanzamento verso la semplificazione, e rafforza il ruolo della digitalizzazione e dell’ecosistema nazionale di e-procurement per snellire le procedure.
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BIM e filiera delle costruzioni: come superare le criticità di dialogo, incentivando collaborazione e interoperabilitÃ
In qualità di presidente di ASSOBIM, quale visione ha rispetto allo stato attuale dell’applicazione del BIM da parte degli studi professionali e delle società di ingegneria e architettura? Esistono, a suo giudizio, ancora criticità nell’applicazione del BIM e ci sono settori specifici dove si hanno ancora margini di sviluppo?
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Ing. Adriano Castagnone
La diffusione del BIM in Italia è un fenomeno che cresce, se pur “a macchia di leopardo”. Nei grandi cantieri internazionali, il BIM è ormai uno standard consolidato, mentre nelle realtà più piccole si registra una progressiva, seppur più lenta, adozione. Riteniamo che per garantire una diffusione capillare del BIM, occorra un approccio che coinvolga progressivamente anche le realtà di dimensioni più contenute. In questo senso, ASSOBIM lavora costantemente per sensibilizzare e supportare tutte le categorie professionali nel comprendere i vantaggi e le opportunità offerte dal BIM, promuovendo un’adozione sempre più estesa della metodologia.
Una delle principali criticità risiede nel dialogo di filiera: le diverse categorie professionali coinvolte nella lunga catena dell’industria delle costruzioni spesso operano in modo indipendente, senza un sistema comune di linguaggi e processi.
Questo limita le potenzialità del BIM, che invece si basa sulla condivisione e sull’interoperabilità . Ribadiamo quindi la necessità di promuovere non solo l’interoperabilità dei software, ma anche quella delle persone, attraverso la collaborazione e il dialogo.
Settori come la manutenzione e gestione immobiliare, o le attività di cantiere, hanno ancora margini significativi di sviluppo nell’applicazione del BIM, così come le fasi di progettazione e costruzione in contesti più frammentati.
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BIM e produttività : le urgenze del settore delle costruzioni in Italia
Guardando al panorama nazionale, quali ritiene che siano, ad oggi, le priorità più urgenti da affrontare sul tema del digitale nel settore delle costruzioni? Qual è il ruolo di ASSOBIM nel guidare e sostenere questa trasformazione digitale, sia a livello normativo che operativo?
Ing. Adriano Castagnone
Una delle priorità più urgenti è affrontare il problema della bassa produttività nel settore delle costruzioni, che è il risultato di una combinazione di inefficienze: errori progettuali, ritardi nei tempi di esecuzione, scarsa accuratezza nelle previsioni di spesa e difficoltà nella gestione dei flussi informativi lungo la filiera. La digitalizzazione, e in particolare il BIM, rappresentano un’opportunità unica per superare queste criticità , migliorando la produttività e perseguendo obiettivi qualitativi in termini di sicurezza e sostenibilità .
ASSOBIM si impegna a sostenere questo processo, ponendosi come punto di riferimento per la diffusione della cultura BIM. Lavoriamo a stretto contatto con imprese, università e istituzioni pubbliche per promuovere la collaborazione e sviluppare strumenti e metodologie innovative. Inoltre, riuniamo gli operatori della filiera – dalle software house ai progettisti, dalle stazioni appaltanti ai produttori di materiali – per costruire una rete integrata e sinergica.
ASSOBIM si pone al centro dell’intera filiera delle costruzioni e vuole essere punto di riferimento sia per chi fornisce strumenti e servizi per il BIM (software house, enti di formazione e di certificazione, sistemi di gestione dei dati), sia per chi lavora con il BIM (progettisti, società di ingegneria, stazioni appaltanti, costruttori, produttori di materiali).
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Strategie e visioni di ASSOBIM per il 2025: AI, eventi e connessioni per il futuro del BIM
Quali sono le principali iniziative e i progetti che ASSOBIM intende sviluppare nel 2025? Può anticiparci qualche dettaglio su attività strategiche, eventi o partnership in programma per quest’anno?
Ing. Adriano Castagnone
Per il 2025, ASSOBIM ha in programma diverse iniziative strategiche. Tra queste, continueremo a collaborare nell’organizzazione del BIM&Digital Award, un appuntamento che rappresenta ormai un punto di riferimento per il settore e che valorizza i migliori progetti in ambito BIM e digitalizzazione. Proseguiranno anche le attività di sensibilizzazione e divulgazione, come gli approfondimenti del ciclo THINK BIM, che offrono momenti di confronto e formazione per tutti gli attori della filiera.
Un tema di grande attenzione sarà l’AI: proseguiremo le attività dell’Osservatorio sull’applicazione dell’Intelligenza Artificiale al BIM. Anche in questo caso l’obiettivo è promuovere la comprensione delle nuove tecnologie, guidare l’innovazione, facilitare la collaborazione e garantire l’uso responsabile ed efficace delle soluzioni emergenti.
ASSOBIM intende monitorare i nuovi trend e l’adozione di tecnologie AI nel settore BIM, analizzando impatti e benefici, senza tralasciare questioni etiche e di sicurezza, identificando casi esemplari e misurando la qualità dei risultati AI.
Tra i progetti più recenti in corso, infine, voglio citare BIM Solutions, il portale dedicato a mettere in connessione il mercato con operatori qualificati del BIM. E, infine, una novità importante è ASSOBIM Connect 2025, evento annuale che riunisce i soci per discutere strategie e innovazioni. Sarà una giornata all’insegna del dialogo e delle soluzioni all’avanguardia, un’occasione unica per condividere visioni e progetti, plasmando insieme il futuro del BIM in Italia.
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Si ringrazia la gentile collaborazione di ASSOBIM
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